mai come quest’anno ci fa piacere augurarvi un buon Natale e un felice anno nuovo. Lo facciamo anche perché sappiamo che siamo tutti, o quasi, sotto sotto, un po’ di malumore. E anche se non è così importante più auguri ci facciamo e meglio è.
Guardando ai dodici mesi appena trascorsi, noi de L’AcquaBuona abbiamo cercato di raccontare il mondo del cibo e del vino come facciamo ormai dal 1999. Ma avrete notato come inevitabilmente l’approccio è stato diverso, si è modificato sotto l’influenza dei tristi eventi che si sono succeduti giorno dopo giorno. Quindi abbiamo dato più spazio alla riflessione, al racconto, alla digressione, e siamo contenti di quello che ne è scaturito, grazie soprattutto alla bravura dei nostri collaboratori, vecchi e nuovi.
E per il prossimo anno un auspicio: non rinunciare, quando tutto questo sarà finito, ai nostri (intelligenti) piaceri. Non farci contagiare da quella sottile e malevola forma di rassegnazione che ci sussurra che forse andare al ristorante è inutile, è superfluo, si può mangiare anche a casa, talvolta anche bene. E cosa importa gustare e riflettere sulle sensazioni che ci comunica un buon vino, quando è successo quel che è successo? Ci torna in mente l’immagine del Tom Hanks di Cast Away, l’impiegato della FedEx che sopravvive su un isola deserta dopo un incidente aereo. Quando miracolosamente viene recuperato, non riesce più a dormire su un letto e si sdraia per terra.
No, noi ci riabitueremo subito ai nostri letti, anche se con una maturità diversa, che ci farà riflettere di più e meglio sul nostro rapporto con la Natura.
Un caro saluto a tutti e ancora auguri!