12 Sauvignon dell’Alto Adige da non perdere

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Il Sauvignon Blanc è indubbiamente uno dei vini e vitigni più diffusi al mondo e se ne trovano infinite interpretazioni. Comunque lo si declini, resta un prodotto di grande appeal, capace di far breccia facilmente nel cuore di appassionati e semplici consumatori, grazie ad un patrimonio innato di odori e sapori che lo rendono intrigante ed immediatamente riconoscibile.

Senza scomodare “mostri sacri” della tipologia – come quelli che abitano nelle terre d’elezione, leggasi Loira e le sue denominazioni Sancerre e Pouilly-Fumé – le migliori versioni in terra italica abitano al Nord, dislocate tra Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Grazie alla collaborazione dell’ufficio stampa e del comitato organizzatore del Concorso nazionale del Sauvignon blanc (giunto alla 2ª edizione e di cui potete leggere informazioni e risultati uffciali a questo link) ho avuto la possibilità di assaggiare alcuni dei più rappresentativi Sauvignon Blanc prodotti oggi in Italia e ve li racconto qui di seguito.

Prima consentitemi una rapida digressione. Sia il Concorso Nazionale del Sauvignon blanc che la Sauvignon Experience, manifestazione connessa al concorso rivolta al pubblico di appassionati del vitigno e del vino, sono stati ideati dall’Associazione Sauvignon Alto Adige, ente no profit nel quale sono riuniti cantine, piccoli produttori e amministrazioni locali del territorio di Cortaccia sulla Strada del Vino. Entrambi gli eventi si svolgono nel piccolo centro di Penone, località del comune di Cortaccia, perché è qui che il vitigno, fra i più coltivati in Alto Adige, ha trovato uno dei luoghi di elezione. L’obiettivo dichiarato è quello di promuovere tutto ciò che ruota intorno a questo vino/vitigno così rinomato.

L’edizione 2020 è stata particolarmente travagliata, a causa delle restrizioni imposte dal Covid. Alla fine, gli organizzatori hanno dovuto annullare l’evento pubblico Sauvignon Experience (rinviato all’Autunno 2021, quando, si spera, vi sarà la possibilità per tutti di degustare i Sauvignon in arrivo da varie nazioni del mondo, sia durante le masterclass sia ai banchi d’assaggio), ma sono riusciti a portare a termine le degustazioni del concorso, che ha visto confrontarsi 85 Sauvignon blanc in rappresentanza di otto diversi territori d’Italia: Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia (stavolta con una compagine molto ridotta, che si spera possa aumentare nel 2021), Lombardia, Marche, Piemonte, Veneto, le provincie autonome di Trento e di Bolzano. A causa della situazione dovuta all’epidemia in corso, la cerimonia di premiazione si è svolta solo il 16 aprile, presso la nuova sede di Kellerei Kurtatsch, a Cortaccia (BZ).

Ma veniamo agli assaggi, che, per inciso, riguardano tutti i primi 12 classificati.

Ansitz Waldgries Südt. Sauvignon DOC Myra 2018

Siamo a Santa Maddalena, subito a nord della città di Bolzano. Da vigne collinari su terreni argillosi ricchi di calcare e minerali compositi, un Sauvignon vinificato in acciaio e affinato in tonneau da 500 litri, con la particolarità che una parte delle uve viene lasciata a fermentare ad acino intero. È un Sauvignon molto fruttato, dove la classica nota erbacea è integrata in un quadro olfattivo dolce e complesso, con ricordi netti di fieno e una lievissima speziatura da legno. È vino di grande struttura, pieno e appagante, dove l’acidità gioca un ruolo fondamentale nel donare il necessario dinamismo al sorso. Finale lungo, lievemente amarognolo, ma su un frutto di purezza esemplare.

Weingut Franz Haas Südt. Sauvignon DOC 2018

Il vigneto dal quale si produce questo vino si trova nel comune di Aldino, a 600/700 metri s.l.m., a ridosso delle Dolomiti di Fiemme. Macerazione a bassa temperatura e pressatura soffice sono la ricetta preferita del noto Franz Haas, che sceglie poi di affinare il vino in barrique per otto mesi a contatto con le fecce nobili. Il varietale è subito riconoscibile, con le note piraziniche intense e predominanti. Poi c’è frutto, elegante e maturo. In bocca ha un ingresso preciso, rotondo, di grande piacevolezza complessiva. Un vino di grande perfezione esecutiva, a cui, se proprio vogliamo trovare un limite, manca quel “guizzo” che spariglia un po’ le carte e ti sorprende.

Kellerei Tramin Südt. Sauvignon DOC Pepi 2018

La Cantina Tramin si trova a Termeno (BZ). Il Sauvignon Pepi è ottenuto dalle uve provenienti da due microzone situate sui versanti opposti della Val d’Adige, con vigneti a diverse esposizioni che permettono al vitigno di godere della luce del sole in tempi diversi e di esprimersi in pienezza, donandogli così una piacevole complessità. È un vino giocato su toni delicati, esili e sottili. C’è una bella florealità, di tiglio e biancospino, poi note agrumate e di frutta fresca in generale. Al sorso appare molto minerale, dove è di nuovo questa bella vena acida di fondo a condurre le danze, per un finale pulito, forse non lunghissimo, ma senz’altro di grande piacevolezza.

Gump Hof – Markus Prackwieser Südt. Sauvignon DOC Praesulis 2018

La cantina Gump Hof si trova nella zona a sud della Valle Isarco, alle pendici del massiccio dello Sciliar. Markus Prackwiese, vignaiolo esperto e sensibile, cura in maniera maniacale i suoi vigneti, incastonati in questo terroir unico, sia dal punto di vista della composizione del suolo, che delle escursioni termiche. Intensità e finezza sono i due aggettivi che mi vengono in mente assaggiando questo Sauvignon. La prima caratterizza il profilo olfattivo, ricco, sfaccettato, che passa dal pompelmo rosa all’ananas, in un gioco dolce-amaro assai intrigante. La finezza la ritrovi poi in bocca, sapida ed equilibrata, con una lunghissima persistenza dove torna l’agrume e la frutta secca. Un Sauvignon esemplare e davvero buono!

Brigl Josef Weinkellerei Südt. Sauvignon DOC Vigna Rielerhof 2018

700 anni di storia, con l’occhio sempre proiettato al futuro: questo potrebbe essere il motto della famiglia Brigl. Le uve provengono dalla parte più alta della Vigna Rielerhof a Laste Basse-Renon a 500 m s.l.m., su terreno calcareo e ghiaioso su base in porfido. Il vino matura in parte in barrique in parte in acciaio. È vino di notevole complessita gusto-olfattiva. Al naso si riconosce subito la nota varietale, impreziosita poi da agrumi, sambuco, citronella e frutta esotica. In bocca ha lunghezza e corpo, giustamente glicerico e di bella progressione. Vino la cui “voce” parla forte e chiaro, ragalandoti una bevuta completa e appagante.

Weingut Plonerhof Südt. Sauvignon DOC Exclusiv 2018

Questo Sauvignon “Exclusive” ha origine da un’accurata selezione che la cantina Plonerhof effettua sui vigneti di proprietà più vocati a Marlengo, vicino Merano. Il terreno è composto da un misto di sabbia e limo, con uno scheletro di granito. Il legno lo accompagna sia nella fase di fermentazione, che nel successivo affinamento. Questo passaggio si avverte chiaro all’assaggio, dove non è tanto il varietale a farsi sentire, quanto una complessità e una profondità che va dagli agrumi al fieno, dalle erbe aromatiche al frutto più maturo. In bocca è cremoso, dal sorso gustoso e saporito, capace di strizzare l’occhio sia al bevitore smaliziato, con la sua bella vena minerale di fondo, che a quello meno esperto, alla ricerca di toni più morbidi e amichevoli.

Schreckbichl – Colterenzio Südt. Sauvignon DOC Lafóa 2018

Un grande classico dei Sauvignon altoatesi, in ottima forma. Questa la sintesi del “Lafòa”, vino appartenente alla linea più prestigiosa che la cantina Colterenzio ottiene da vigneti allevati su un sottosuolo di sabbia e ghiaia, di origine morenica. Rese molto basse e uso sapiente di acciaio e barrique completano il quadro. Ricco e stratificato l’insieme di profumi che avvolgono il naso, dove ritrovi il varietale, puro ed intenso, e poi la frutta esotica e le erbe di montagna. In bocca ha tutto al posto giusto, dolce e fresco allo stesso tempo, minerale, gustoso, con un finale nettissimo di mandorla. Cosa volere di più?

Josef Weger Südt. Sauvignon DOC Maso delle Rose 2018

Josef Weger, storica realtà produttiva sulle colline di Cornaiano, ottiene questo Sauvignon da terreni di origine morenica, a circa 450 metri sul livello del mare, in una zona dalle forti escursioni termiche, con una lavorazione in acciaio prima e poi un semestre di affinamento in barrique. A colpire sono innanzi tutti profumi, stratificati, eleganti, varietali, con ricordi di agrumi ed erbe di campo, e un bouquet floreale molto intrigante. Vino più “di naso” che di bocca, dove il sorso si presenta equilibrato, lineare e piacevole, ma un po’ corto e senza una particolare progressione. Vino “easy drinking” insomma, da bere con gusto senza troppi pensieri.

Malojer Gummerhof Südt. Sauvignon DOC Gur zur Sand 2018

Risale al 1480 la prima menzione ufficiale del Gummerhof, tenuta vinicola isolata in mezzo alle viti a nord di Bolzano nel quartiere Dorf-Villa. Nei primi anni del Novecento erano fornitori ufficiali della Corte di Vienna. Insomma, un luogo che trasuda storia. Questo Sauvignon ci parla soprattutto di freschezza e tipicità, con profumi varietali immediatamente riconoscibili, in cui la parte erbacea rinfrescante è predominante. In bocca ha polpa ed equilibrio, di nuovo con la parte più verde in evidenza, equilibrata da un finale lievemente dolce lo rende accattivante e beverino.

Stiftskellerei Neustift Südt. Sauvignon DOC Praepositus 2018

La linea “Praepositus” è quella con cui l’Abbazia di Novacella, vero e proprio simbolo enologico, storico e turistico della Valle Isarco, esprime tutta la straordinaria eleganza dei migliori vini aziendali, provenienti da soli vigneti di proprietà alla ricerca dell’eccellenza più assoluta. Questo Sauvignon è ricco e di grande finezza. Colpisce per le mille sfaccettature, che lo portano ad esprimere un ventaglio di aromi tipici di grande profondità ed ampiezza, tra cui spicca anche una nota minerale accentuata che gli da eleganza. In bocca è completo, potente ma reattivo, con la dolcezza del frutto resa dinamica dalla grande acidità. Una bevuta davvero appagante!

Kellerei St. Michael – Eppan Südt. Sauvignon DOC Sanct Valentin 2018

Nella linea “Sanct Valentin” si raccoglie il meglio del meglio, utilizzando le uve più pregiate che gli oltre trecento viticoltori di San Michele Appiano conferiscono in cantina. Sono vini eleganti e stratificati, caratterizzati da una squisita mineralità, da aromi eleganti e da un ottimo potenziale di invecchiamento. Non si smentisce per niente questo Sauvignon, che ha freschezza, tensione, e una salinità quasi marina. La stessa sensazione la ritrovi in bocca, dove la grande mineralà conduce l’assaggio, lasciando un bellissimo ricordo di sale sulle labbra che lo rende di grande appeal a tavola.

Kellerei Terlan Südt. Sauvignon DOC Quarz 2018

Alto Adige “Quarz” della cantina Terlano, una delle cooperative di produttori più all’avanguardia di tutto l’Alto Adige, proviene da uve Sauvignon in purezza, coltivate nei vigneti del comune di Terlano. Vendemmia manuale, lenta fermentazione in botti di rovere grandi e affinamento per 9 mesi sui propri lieviti in parte in acciaio e in parte in botti di legno. In questo caso occorre scomodare il detto “nome omen”: è la mineralità infatti a condurre le danze, sia al naso che in bocca, dove senti il gesso, la roccia, il porfido. Beva sontuosa, imponente, dove il frutto, ricco di rimandi esotici, esce alla distanza, con un lunghissimo finale che lo imprime nella memoria. Vino di classe cristallina.

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