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Quest'anno
partecipare al Vinitaly non ha rappresentato solamente il sempre atteso
appuntamento con la grandiosa produzione vinicola nazionale. Tra un assaggio
e l'altro è nata e si è sviluppata l'idea che appare di fronte
ai vostri occhi in questo momento: al Vinitaly, tra i fumi, e i profumi,
dell'alcol è nata L'AcquaBuona, rivista virtuale eno-cultural-gastronomica
per addetti e non addetti ai lavori.
Certo, penserete, non è poi molto sorprendente l'aver pensato a una rivista di vini (e altro) mentre si visita Vinitaly, e avete ragione, ma ci piace ugualmente raccontarvi come è nata quest'idea. La preparazione al Vinitaly era iniziata da tempo, non essendo alla nostra prima visita avevamo preparato un preciso piano d'azione per godere al massimo del tempo che avevamo a disposizione. Vinitaly è enorme e il pericolo di perdersi tra uno stand e l'altro senza una precisa logica, o, tanto peggio, di perdere la capacità di assaggio per stanchezza o incontrollata ebrezza, è sempre presente. Regole ferree dunque, al mattino solo bianchi, sequenze di aree e/o prodotti omogenei, e qualche dolorosa rinuncia per allargare la nostra conoscenza a scapito di capolavori già conosciuti. Solo un punto restava ancora vago mentre percorrevamo l'autostrada e la meta si avvicinava: come presentarsi? Come semplici appassionati o come operatori? Intendiamoci, un dubbio non dovuto a presunte preferenze dei produttori nei confronti dei professionisti (preferenze comprensibili, oltretutto). La stragrande maggioranza dei produttori si è sempre mostrata gentilissima, non ci ricordiamo di particolari problemi nell'esserci presentati come appassionati o di vantaggi ottenuti dichiarandoci del ramo. Perchè allora camuffarci? Per timidezza, potremmo dire, per acquistare quel po' di sicurezza necessaria a tartassare il povero produttore con tutte le domande tecniche o meno che la nostra curiosità e la nostra passione fanno continuamente emergere di fronte a quelle opere che vengono gentilemente offerte ai nostri sensi. Insomma, arrivati finalmente a Verona non avevamo ancora preso una decisione seria (anche perché non così serio era il problema) ma di fronte alla domanda:"Siete appassionati oppure ..." ecco che, prima approssimata e balbettante, poi sempre più sicura, giungeva la nostra risposta: "siamo editori di una rivista enologica ... di prossima pubblicazione ... su internet." Non sappiamo se tale sotterfugio ci abbia reso più sicuri, o se abbia ammorbidito qualche produttore geloso dei suoi vini migliori, ma di sicuro qualche effetto ha sortito, sopravvivendo alla contingenza e trasformandosi in una realtà, benché virtuale, che al momento diverte noi, e che speriamo possa informare e piacere anche ai nostri lettori. Ma bando alle ciance:
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I nostri assaggi
VINITALY '99 Gli assaggi di fine millennio. Cronaca della due giorni enologica che diede vita a questa rivista |
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