

Nonostante le difficoltà che ha sul piano delle vendite, il vino del Beaujolais mi pare uno degli attori più promettenti per il futuro, almeno qui in Italia. Non mi occupo di flussi di mercato né traggo auspici dalle viscere degli uccelli, quindi posso sbagliarmi.…
Non documentata sul piano storico, la presunta sentenza di Carlo V todos caballeros (faccio “tutti cavalieri”) è passata a indicare comunemente la facile scorciatoia di premiare chiunque senza distinzioni. Oggi si todocaballerizza tutto e tutti. Prima ancora che la pratica, l’attitudine critica preventiva – che non significa partire con dei…
Una conversazione con un enofilo accesissimo nella difesa aprioristica del vino “anarchico”, ovvero “libero da camicie di forza tecniche”. Con tanto di dichiarazione baldanzosa: “il vino deve essere libero di essere se stesso, anche se questo comporta quelli che voi chiamate difetti. E che per me difetti non sono, ma…
Per iniziare toccandola piano, l'Alsazia è la più bella regione viticola di Francia. Non dico che i suoi vini siano i più belli di Francia; di sicuro, per me, lo sono i suoi vigneti, i suoi borghi, il suo paesaggio in senso lato.…
Piccolo racconto di una vigna di città. E di un vino dalle tiratuire confidenziali che segna la storia.…
In un anonimo ma funzionale capannone in località Pianetti di Montemerano (“una semplice fabbrica di vino”) escono i vini maremmani di Antonio Camillo autore di vini mai tannici o troppo densi, all’opposto aerei, affusolati, dritti. Ecco l'esito di una recente visita…
I vini come auto da guidare. Oggi i vini sono come auto più affidabili, hanno buoni sistemi di sicurezza, sono affidabili nella loro espressione. Non come nel decennio 1996/2006, per esempio quando spesso i vini erano quasi inguidabili: Barolo con il motore in mogano, Brunello turboalimentati. E poi quando ti…
Nonostante nell’èra digitale le informazioni viaggino senza confini, le novità che provengono dalla Sardegna stentano a farsi strada. Rimediamo qui con le recensioni di tre vini a loro modo nuovi, originali, in parte imprevedibili…
Per l’appassionato di vini è una piacevolissima realtà, oggidì gli scaffali sono pieni di vini non soltanto ben fatti, ma anche originali e a tratti sorprendenti. È remota l’epoca delle bottiglie che somigliavano alla scatola a sorpresa con pupazzetto a molla: non si sapeva mai cosa sarebbe saltato fuori, se…
Racconto di un vino bianco greco che stupisce per l'ampiezza del repertorio di profumi e che costituisce una conferma di quello che ha scritto il critico francese Michel Bettane: "un bianco non può giocare che sulla purezza del sapore e sulla qualità di ciò che esce dalla pressa…
I vini in cui si avverte in primo piano la confezione, ovvero i procedimenti con i quali sono stati ottenuti, la mano dell’enologo, le tecniche di affinamento, sono molto spesso – per non dire sempre – vini di scarsa naturalezza espressiva. Vini “fabbricati”, “costruiti”, figli di un’enologia invadente. La loro…
Si cerca qui di rispondere alla domanda: “come deve essere un buon Frascati?”. Bianco-carta e acquoso come negli anni '70-'80? Un Borgogna "de noantri" pieno di rovere? Ecco alcune riflessioni a seguito di una "masterclass" (ossia di un seminario) con tanto di esempi pratici…
Che l'abito non faccia il monaco è detto risaputo. Qui, ad esempio, alla quasi impresentabilità dell'abito esteriore corrispondono due soluzioni idroalcoliche ottime o addirittura eccellenti. E, come se non bastasse, via dalla pazza folla.…
La ricorrenza statistica vuole che a etichette sgraziate corrispondano vini mediocri. Difficile sfuggire a tale legge non scritta. La Riserva della Guarnigione Ussara 2015 – oro e nero, con stemmi nobiliari, ufficiali in grande uniforme e motto latino in bella vista – annuncia di solito un rosso pachidermico, dai tannini…
Confutare l'equazione errata “vino poco concentrato = vino facile da bere”: diciamolo, non tutti i vini straordinari sono vins de soif, i "vini della sete", per dirla con i francesi. I vins de soif si rischia di tracannarli, più che di berli e basta, e non stimolano in genere alcun…
Fra i tanti luoghi comuni del vino, forse il più difeso da vignaioli e commentatori è: “il vino buono lo fa la vigna”, “poi la vinificazione deve solo limitarsi a rispettare la qualità della materia prima”. Corollario: il vino buono è testimone fedele della terra dove nasce. Fin qui tutti d’accordo?…
Nel mondo della produzione di vini pregiati esistono mille diversi approcci teorici, non pochi dei quali in opposizione frontale fra loro: vini primitivi/vini tecnici, biodinamica/scienza, lieviti spontanei/lieviti selezionati, pagamento in contanti/bonifico alla moglie per prezzolare i “giornalisti specializzati”, e via andare.…
Il vino è un oggetto/soggetto che gli enofili rischiano a ogni curva di sacralizzare, ed è un rischio. Come nel cosiddetto culto dell’harem si può arrivare a percepire come scopo finale la propria collezione di bottiglie, e non il piacere che se ne ricava. Le frange più estremiste vivono il vino…
I cultori di vini possono riempirsi la testa di concetti massimamente astrusi, ma alla fine dei conteggi sono dei bambinoni che si muovono su una polarità binaria: sì/no. Come sulla lavagna delle elementari, nel profondo della loro psiche tracciano una linea di demarcazione netta. Di qua i buoni, di là…
Est modus in rebus, sunt certi denique fines, quos ultra citraque nequit consistere rectum: “vi è una misura nelle cose, vi sono determinati confini, al di là e al di qua dei quali non può esservi il giusto”, recita la celebre sentenza di Orazio. Ecco, appunto, entro i confini ci…
Con buona pace degli altri produttori planetari, il Domaine de la Romanée Conti è senza alcun dubbio la casa vinicola più prestigiosa del mondo. Per ammirarlo anche solo dall’esterno occorre un salvacondotto pontificio. Figuriamoci poi a entrarci: scordatevelo, se non vi chiamate Joe Biden o Carlo III d’Inghilterra. Ho anzi…
Un lungo articolo apparso nel sito della BBC espone con dovizia di esempi la tesi che nel prossimo futuro – non fra due secoli, nel prossimo futuro – la fascia produttiva dei vigneti europei sarà spostata più a nord di centinaia ovvero migliaia di chilometri rispetto alle regioni mediterranee tradizionali. Stanno…
Liberarsi della zavorra del già catalogato, del già assodato, e dare al vino - a ogni vino - la stessa dignità di partenza. La stessa chance di toccare la sommità del cielo, e magari di sfondarla.…
Prime suggestioni di ritorno dall'Etna. Intanto, dal 2019 - anno dell'ultima trasferta pre-pandemica - a oggi, il vulcano continua a fare il vulcano, come ci ha confermato un geologo del posto: nonostante il considerevole lasso di tempo trascorso. Continua a mutare, invece, il contesto vitivinicolo. I nuclei produttivi sono…
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