

I cultori di vini possono riempirsi la testa di concetti massimamente astrusi, ma alla fine dei conteggi sono dei bambinoni che si muovono su una polarità binaria: sì/no. Come sulla lavagna delle elementari, nel profondo della loro psiche tracciano una linea di demarcazione netta. Di qua i buoni, di là…
Est modus in rebus, sunt certi denique fines, quos ultra citraque nequit consistere rectum: “vi è una misura nelle cose, vi sono determinati confini, al di là e al di qua dei quali non può esservi il giusto”, recita la celebre sentenza di Orazio. Ecco, appunto, entro i confini ci…
Con buona pace degli altri produttori planetari, il Domaine de la Romanée Conti è senza alcun dubbio la casa vinicola più prestigiosa del mondo. Per ammirarlo anche solo dall’esterno occorre un salvacondotto pontificio. Figuriamoci poi a entrarci: scordatevelo, se non vi chiamate Joe Biden o Carlo III d’Inghilterra. Ho anzi…
Un lungo articolo apparso nel sito della BBC espone con dovizia di esempi la tesi che nel prossimo futuro – non fra due secoli, nel prossimo futuro – la fascia produttiva dei vigneti europei sarà spostata più a nord di centinaia ovvero migliaia di chilometri rispetto alle regioni mediterranee tradizionali. Stanno…
Liberarsi della zavorra del già catalogato, del già assodato, e dare al vino - a ogni vino - la stessa dignità di partenza. La stessa chance di toccare la sommità del cielo, e magari di sfondarla.…
Prime suggestioni di ritorno dall'Etna. Intanto, dal 2019 - anno dell'ultima trasferta pre-pandemica - a oggi, il vulcano continua a fare il vulcano, come ci ha confermato un geologo del posto: nonostante il considerevole lasso di tempo trascorso. Continua a mutare, invece, il contesto vitivinicolo. I nuclei produttivi sono…
Oggi i produttori di vino più stolidi sono felici che sia defunta la critica con la c maiuscola, che faceva le bucce ai loro vini e cercava con onestà di fotografare la realtà: sottolineandone i pregi, ove presenti, e non facendo sconti quando si trattava di mostrare i loro eventuali…
Il rosato (rosé per i più attempati, rosa per i nuovi comunicatori di "tendenza") non è un vero vino, è un vino a metà, un vino di risulta, un ripiego. E via con queste amenità e questi luoghi comuni, sfatati regolarmente dai fatti (dai vini), se solo si ponesse ascolto…
Le intime connessioni fra acqua e vino secondo Luigi Veronelli, riesumate in un vecchio suo libro intitolato "Sorella acqua". Per riscoprire una delle tante grandezze di questo autore: l’aver sempre tenuto presente l’elemento elusivo, imponderabile, e tuttavia presente nel vino, che ne marca l’autenticità e il valore. L’elemento elusivo che…
I vini che vengono da zone liminali, ovvero all’estremo della possibilità di sopravvivenza della vite, richiedono spesso una disposizione percettiva diversa da quella con la quale si bevono gli altri vini. Le aree di confine sono ricchissime di fenomeni nascosti e misteriosi, tuttavia non di rado perfettamente entro i limiti…
Negli ultimi trenta anni la percezione collettiva dell’enogastronomia è cambiata in via radicale. Stiamo assistendo a una mutazione socio-antropologica impressionante. Nei primi anni Novanta se in un salotto di persone che non conoscevo arrivava la domanda standard: “di che ti occupi?” o la variante “che lavoro fai?”, alla risposta “scrivo…
“Niente è più rassicurante di un luogo conosciuto alla perfezione: che si tratti di un luogo fisico o di un luogo mentale”, nelle sagge parole di Edmund Husserl. Questo tema già tematizzato è riemerso alla mia coscienza di bevitore attraverso un “uno/due” pugilistico di rimandi simbolici nelle ultime ore.…
I vini di Filippo Rocchi sono buoni. A me piacciono. L'azienda sta a San Casciano Val di Pesa. Il Numero 8 è un rosso da uve canaiolo. Il 2019 è buono. Il Chianti Colli Fiorentini è buono. Gli altri vini dell'azienda sono buoni anche loro e a me piacciono. Spero che…
Château Climens, controparte più sottile e meno mediatica del teatrale e luminosissimo Château d’Yquem, ha cambiato proprietà: parla l'ex titolare Berenice Lurton, con la speranza che i prossimi Climens rimangano dei Climens. E poi una sorprendente bevuta italiana, Il viaggio di Landò, un canaiolo toscano da vigne quasi centenarie…
Il parlante italico di qualche decennio fa lo chiamava bastian contrario. Per uno psicologo è una figura che è “sempre in disaccordo per partito preso, in modo nevrotizzato”. Tutti abbiamo purtroppo a che fare con soggetti simili. La loro versione nel mondo degli enofili è temibile in speciale misura. Qualunque…
Sono in buona compagnia nel considerare superata la forma della degustazione classica, quella del stappa/versa/annusa/assaggia/annota. Tale forma, detta altrimenti “guidarola” o “in catena di montaggio”, è stata uno strumento barbaro ma tutto sommato valido in epoche preistoriche. Un utensile rozzamente intagliato, buono per affrontare batterie di Barolo o branchi di…
Prime impressioni da Bordeaux en Primeur 2021. Riguardano una agricoltura che sembra aver svoltato sempre più convintamente nel verso dell'ecosostenibilità, e riguardano vini i quali, checchennedicano i chiari di luna climatici, sembrano percorrere con decisione la strada di una "rinfrescante freschezza" e di una "insidiosissima" e conclamata bevibilità…
Un golosissimo Vermentino Nero dei Colli di Luni apre il dibattito (interiore) sulla sostanziale derubricazione del termine fruttato, nella accezione apparentemente super consapevole degli enofili più scafati. …
Intervista a Roberto Ferrari, interprete altoatesino di vini eclettici, personali e spesso buonissimi racchiusi nella linea Profil. Roberto ha una visione stilistica ben precisa: adoprarsi con il metodo della macerazione sulle bucce per superarne i cliché. …
Illuminante sintesi dell'universo Valtellina. E poi un vino nuovo per un nome nuovo. Artigiano, autentico.…
Terza e per il momento ultima puntata della ricognizione sul periodo definito, con enfasi patriottarda, Rinascimento del vino italiano. Se insisto sulla supposta grandezza del fenomeno è perché un’analisi di quell’epoca può essere utile a non replicare gli stessi errori oggi o in futuro. Dico meglio, sul supposto successo del…
Intervista a Marco Ferrero, interprete sensibile e discreto di vini entrati di diritto nell'immaginario collettivo degli enomaniaci: i "mitici" Barolo di Marengo Merenda degli anni buoni.…
Il cane rimane il miglior amico dell’uomo, ma il Vino Santo lo tallona da vicino e ha un brillante secondo posto. Il noto detto popolare oggi dovrebbe essere recitato infatti così: “il cane è il miglior amico dell’uomo, anche se il Vino Santo…”. Con tanto di puntini di sospensione. …
Con il passare del tempo mi garbano sempre di più i vini nuovi. Simmetricamente, mi annoiano sempre di più i vini di produttori famosi, che vendemmia dopo vendemmia ripropongono il loro famoso Magistrale Riserva della Guarnigione Polacca o l’altrettanto celebre Chianti Classico Enorme Selezione. È in tutta evidenza un problema…
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