

Tornare al Giglio, vivere il Giglio. Mario, Anna, Michele e una bomboniera di tepore, affetti e buoni mangiari. Di Montalcino c’è il respiro. Senza infingimenti. Autentico, vero. Albergo Ristorante Il Giglio – Via Soccorso Saloni, 5 53024 Montalcino (SI) – tel 0577 848167 – www.gigliohotel.com…
E' con animo colmo di aspettative e good vibrations che sono tornato a Montalcino per una ricognizione profonda ed esauriente delle annate in gioco. Oggi, alla luce dei 260 Brunelli degustati e rimuginati, mi sento finalmente in grado di aggiungere la mia flebile voce al coro assordante delle voci. Ho…
Ci troviamo in Oltrepò ma è come essere in Francia. Alla Tenuta Frecciarossa vi respiri aria da château, questo è, e una speciale misura che investe ‘gnicosa: Casteggio e i suoi fianchi di collina, l’ordine esatto dei vigneti, la sobria nobiltà delle architetture, le persone e i vini. E’ l’artigianalità…
La trama è melodiosa, la dolcezza tutta del frutto. Ma, quel che più conta, le insidie di una annata siccitosa e asperrima come la 2017, che in teoria -ma anche in pratica- avrebbero potuto lasciare strascichi indelebili sulla dinamica e la piacevolezza di beva, vengono qui rintuzzate da un disegno…
La forza attrattiva di un vino così non gli deriva dall’essere perfettamente a fuoco o dall’essere sintonizzato sulle rotte dell’equilibrio, perché non lo è, lo senti che non lo è. Forse, ho pensato, potrebbe essere condizionata (e amplificata) dal suo artefice, che poi è una Donna che di nome fa…
A Pasquetta ci ho dato di Bussìa. Per realizzare una volta di più come gli esiti possano essere diversi, pur appellandosi – “essi loro” vini – alla stessa menzione geografica e alla stessa annata. L’arcipelago Bussìa è esteso, quello è, e già da questi due esemplari lo vedi e lo…
Non è certo quel rivolo di manierismo barocco, infiltratosi nelle maglie del vino grazie al dolce avviluppo del rovere piccolo e nuovo, a portarti al cuore del discorso, il cuore del discorso è un altro: è che a distanza di 14 anni da quella vendemmia la Vernaccia di San Gimignano…
Ma a Montalcino esisteranno cantina e persona più distanti dal circo delle vanità e dal frastuono mediatico di Il Colle e Caterina Carli? Io dico di no. Profilo basso, lavorio zitto, dimensione prepotentemente familiare, nella testa e nel cuore ci sono gli insegnamenti del padre, iniziatore della specie, e quelli…
Alla stregua del celebre percorso di riabilitazione imposto ad Alex DeLarge per redimerlo dalla violenza (Arancia meccanica, il film), a volte mi vien da pensare che per certi compilatori di note di degustazione, in special modo quelli avvezzi ad affibbiare il fatidico voto “salvacapreecavoli” ai vini, non ci starebbe affatto…
A Valpiana di Brisighella già “vedi” Marradi. Quasi ne senti l’aria. In questo contesto preappenninico, di questa Romagna delle terre alte, il microclima e i suoli impongono le loro ragioni al prodotto agricolo. Decise escursioni termiche, maturazioni molto lente, suoli calcareo-marnosi e quella dorsale che si spinge su fino ai…
Ché poi mica ancora me la spiego, tutta questa dimenticanza verso il Dolcetto sui mercati del mondo. Perché lui, il Dolcetto, avrebbe tutto quel che serve per farsi desiderare: versatilità, piacevolezza, identità, prezzo. Io ad esempio, quando bevo Dolcetto, ho sempre di fronte a me l’immagine di Beppe “citrico” Rinaldi,…
La mia ultima Langa, prima della lunga glaciazione pandemica, ha fatto tappa da Teobaldo Rivella, piccolo mito artigiano che vive la sua terra in piena corrispondenza euritmica, con affetto antico. La sua casa è sospesa sopra il vigneto Montestefano, una appendice in sommità. Da 50 anni Teobaldo custodisce il patrimonio…
Una delle firme più autorevoli di San Gimignano scandagliata attraverso una preziosa, doppia verticale con a protagoniste le due etichette iconiche di casa Panizzi: Riserva e Vigna Santa Margherita. Coniugare in modo virtuoso perizia tecnica, identità e carattere si può!…
Andare al ristorante è diventata una attività in dissolvendo, con manco più l’appiglio della sporadicità. Me ne sono accorto ieri, quando ci son tornato per la prima volta dopo mesi. Lì per lì non fai pace coi gesti e coi modi che attengono alla socialità; ti viene da alzarti ogni…
“Per arrivare fin qua bisogna arrendersi a un’evidenza: la supremazia dei boschi e la loro maestà, ciò che infonde al paesaggio d’alta quota una naturale e selvatica eloquenza visiva. La Valle dell’Ibòla, delle tre valli di Modigliana, è la più fresca e la più frastagliata. E quindi ombrosa, affascinante, appartata.…
Ecco, forse è proprio a causa di questa eccezionale, forzata e super centellinata intimità relazionale, così rarefatta e disciolta dalle circostanze e dai distanziamenti, che i vini condivisi e raccontati nel mese di dicembre 2020 si avvalorano di un significato ancor più speciale. Sono i testimoni silenti di un qualcosa…
In controtendenza rispetto ai tempi che corrono. Un vino di gioia. E di condivisione. E di grazia femminea. Tutto giocato su toni aerei e “librati” di fiori e spezie officinali. Il ritmo nel proprio dna. La levità che si fa sostanza. Pelaverga. Burlotto. E poi, in fondo, a parlare è…
Quando di questo vino mi hanno svelato il prezzo sul mercato sono cascato dal pero, basìto da stupor mundi. Intendiamoci, non è che sia così ignaro dell’enorme bolla speculativa di cui sono stati fatti oggetto i vini di Borgogna, assurgendo all’antipaticissimo status di un Rolex o alla inarrivabile esclusività di…
Jean-Charles Le Bault de la Morinière (Bonneau du Martray) mi rivelò innanzitutto il lato umano e confidenziale della Borgogna. Dopo di lui mi accorsi che le relazioni umane, in quella terra, non erano soltanto spocchia o disinvolta indifferenza; grazie a lui c’era un di più, ad onorarle e a dargli…
Uno dei rarissimi casi di Chianti Classico elaborati secondo il “governo all’uso toscano“. Uno dei rari Chianti Classico affinati in fusti di castagno. Lamole, d’altronde, è una nicchia antropologica, umana e paesaggistica cristallizzatasi nel tempo, dove più forte ti apparirà il retaggio delle antiche consuetudini contadine, ingenuità comprese. Lì vi…
Non è solo il fatto di trovarsi di fronte a un EVO (o come non mi piacerà questo acronimo!) proveniente dalle colline lucchesi, che in materia olivicola rappresentano né più né meno che un giacimento aureo; e non è tanto la raffinatezza garbata e sfumatissima di questo olio “nòvo” di…
Finalmente arrivata a destinazione, brevi manu, la prima farina di castagne dei “Ripopolanti della Val Taverone“. Ora può pure principiare l’inverno! Siamo in Alta Lunigiana, fra boschi, selve e minuti borghi silenti o semiabbandonati. E’ il ritorno dei giovani (ma non solo) alla natura, la nascita di una piccola comunità…
A grande richiesta, rispolvero un paio di corrosioni che alla luce degli accadimenti ultimi mi paiono particolarmente attuali e proprio non riesco a trattenere. CORROSIONE UNO Odio la corsa ai punteggi roboanti, affibbiati oramai anche ai vini di qualità corrente. La vedo come il goffo tentativo di rimanere a galla…
Comprendere il significato di sanguigno significa affidarsi a lui, al Chianti Classico Riserva Doccio a Matteo 2015 di Paolo Cianferoni, vignaiolo autentico sulle alture defilate di Caparsa, in quel di Radda. Lì per lì austero e tenebroso, dietro quel grumo di ciliegia nera, mirto, alloro, liquirizia e pietra si cela…
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