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Assaggiare il futuro alla Tenuta Le Potazzine di Montalcino. Quando il vino prende il volo

di Fernando Pardini Per individuare la cifra più autentica e personale dei vini di Giuseppe e Gigliola Gorelli, montalcinesi da sempre, ci vuol poco: basta prendersi tutto il tempo che serve per contemplare le caratteristiche del territorio da cui quei vini provengono

Un tranquillo weekend nella Champagne/parte seconda

di Leonardo Mazzanti Svegliarsi alla periferia di Epernay, accarezzati dal sole di una fresca mattina mirando la campagna e le vigne circostanti ancora scintillanti di rugiada, ti mette dell’umore giusto per affrontare un’altra “dura” giornata, senza perdere l’occasione di fare due passi in centro, specialmente lungo la Avenue de Champagne

I sogni son desideri: conservare il “culto del buono” per l’anno che verrà. O della incrollabile bellezza dei “vecchi” Chianti Classico di Badia a...

di Fernando Pardini Vorrei poter sversare in questi vini un'infinità di parole, le parole che servono, quelle già scritte e quelle da far nascere ancora. Sono certo che le conterrebbero tutte senza sforzo

Le Ragnaie a Montalcino. #IOSTOCONTRONCONE

di Fernando Pardini Tratteggiare una storia affidandola agli “ultimi”. Gettare uno sguardo benevolo dalla loro parte di barricata, abitata dall’umiltà. Immedesimarsi, caldeggiare, comprendere. A loro la parola. Per scoprire che ultimi intanto non sono, e che ad un attore non protagonista non puoi togliere la dignità e il diritto di esprimersi nel rispetto della sua reale attitudine, che altri nomi poi non ha se non VOCAZIONE

La cantina del Castello di Monsanto è il più grande spettacolo dopo il big bang. E il “Poggio” ’67 uno dei suoi primattori

di Fernando Pardini Sapete quando la forma si salda alla sostanza e crea un tutt’uno? Ecco, Castello di Monsanto è anche questo, un’armonia sotterranea che investe cose, vini e persone. E’ bello tornare lì. C’è aria buona che ti rimette a nuovo

Un tranquillo weekend nella Champagne/parte prima

di Leonardo Mazzanti A dire il vero la prima tappa del lungo viaggio in macchina è stata Eguisheim, piccolo e carinissimo paese medievale nel cuore dell’Alsazia. Una sosta quasi obbligatoria per la bellezza del paesaggio e per le specialità enogastronomiche locali, su tutti il foie gras e i particolari vini dalla bassa gradazione

Quercia al Poggio in Chianti Classico, o della austera compostezza

di Fernando Pardini Mettiamo il caso che i ragionamenti vadano a parare su Monsanto. Beh, una volta esclusa la multinazionale (e noi la escludiamo ben volentieri), per gli enofili non ci sono santi: il pensiero punta dritto al Chianti Classico. Ecco, semmai è quando siamo lì che corre l’obbligo di una puntualizzazione

Viaggio nella galassia Lungarotti: resort, bistrot, musei e naturalmente tanto vino. Con le verticali di Torgiano Riserva Rubesco Vigna Monticchio e di Montefalco Sagrantino

di Riccardo Farchioni TORGIANO (PG) - Le tenute di Torgiano e Montefalco, il resort ed il wine bar, i musei del vino e dell'olio. Viaggio nella galassia Lungarotti in compagnia di Chiara

Isole e Olena in Chianti Classico: la bellezza sta scritta in un pentagono. Le nuove annate

di Fernando Pardini “Il terreno ci è dato, il terreno va studiato, capito e protetto. Al vignaiolo una missione: riuscire a comprendere il senso di un territorio. Al vignaiolo il compito di trasportare e consegnare conoscenze“. Paolo De Marchi, viticoltore a Isole e Olena

La famiglia Tommasi: cinquanta anni di Amarone. Ca’ Florian e la conquista di nuovi territori

di Roberta Perna Tommasi in Valpolicella rappresenta uno dei migliori esempi di famiglie che hanno saputo remare all'unisono, e bene, per divenire un punto di riferimento nel mondo del vino italiano. Pochi mesi fa Tommasi ha festeggiato l'ennesima acquisizione, quella di Paternoster in Basilicata...

Alla Martinenga – Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy

di Lamberto Tosi Se a Barbaresco c'è un nome che eccelle grazie alla qualità e alla finezza della proposta enoica, questi è quello delle Tenute Cisa Asinari dei Marchesi di Grésy. Una visita alla tenuta, d'altronde, ne chiarisce i motivi e ne giustifica i pregi, riconosciuti da tutti gli estimatori del Barbaresco, e non solo

Tornare a Castell’in Villa. L’esperienza è globale: grandi vini, grandi cibi e….una principessa

di Fernando Pardini Fra le tante categorizzazioni possibili immaginabili dell’amato mio mondo vitivinicolo, una mi sento di sottoscriverla: da una parte ci stanno quei produttori per la cui sopravvivenza mediatica e/o commerciale sembra siano indispensabili le “compagnie cantanti”, gli altoparlanti e i proclami. Dall’altra parte quelli che “anche no”. Ecco, Castell’in Villa, in Chianti Classico, appartiene di diritto alla seconda specie.

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