

di Fernando Pardini Ci sono i vini che passano e vini che restano. La Malvasia Istriana Vigna 80 anni millesimo 2012 de I Clivi ha deciso di restare, prepotentemente restare. Nel ricordo certo, poi nell’immaginario da qui in avanti. D’altronde, che ci vuoi fare, comunica senza infingimenti la sua terra, raccontandotela…
di Fernando Pardini Torno a scrivere di “macerati” (sciogliamo subito i dubbi per i neofiti e i distratti: non ci riferiamo qui a persone insicure o affette da mancanza di autostima), un argomento lasciato volutamente decantare nei meandri complicati delle mie (in)consapevolezze. Non perché non li abbia più frequentati, i “macerati”,…
di Fernando Pardini Ai Brunello di Maria Flora Fuligni e Roberto Guerrini appartiene quella che si chiama la quadratura del cerchio: ottimo potenziale di longevità e al tempo stesso innata propensione ad essere bevuti con desìo anche in giovane età. Mica male eh!? …
di Fernando Pardini Già dal colore, o dalle sfumature leggiadre che ben volentieri aprono alla trasparenza, puoi intuirne fragranza e “soavità” aromatica. E sostanziale gioventù. Il registro espressivo infatti è di quelli “contundenti” per grazia, profondità, dettaglio, vitalità. C’è chi la chiama seduzione…
di Fernando Pardini Dopo essere venuto a conoscenza che nell’areale di produzione del Bardolino vengono finalmente riconosciute le quote rosa, ossia che c’è una predominanza di cantine gestite da donne, ancor meglio mi spiego tutta questa leggiadria floreale, tutta questa delicatezza tattile, tutte queste movenze, appunto, femminee…
di Fernando Pardini La tendenza granata, la cupa fittezza e quel velo di opacità non scalfiscono di certo l’essenza, che ci parla di un naso “aperto”, dispiegato, espressivo, ampio e caratteriale. Tanto per cominciare. …
di Fernando Pardini Il recupero dalla dimenticanza, l’esorcizzazione di un possibile oblìo: in sintesi, la consapevole risposta sul campo a una domanda fondamentale, al tempo stesso etica e programmatica, che sta nel chiedersi se abbia ancora senso, qualora mai lo abbia avuto, continuare a disperdere quel che resta della nostra biodiversità…
di Fernando Pardini Non so se attribuire le attuali “immedesimazioni” enoiche alla progressiva evoluzione sul piano interpretativo e della visione critica o piuttosto alla progressiva canutezza. E mentre sulla prima circostanza la riconosciuta mia indole dubbiosa tende a prendere il sopravvento, sulla seconda non ci piove: si vede e la vedo.…
di Fernando Pardini Con il bicchiere di oggi brindo non solo all’anno nuovo, ma soprattutto ai vini “partigiani” e ai cento Carema nascosti e disseminati nel nostro paese. E, insieme ai vini, a tutti i custodi delle terre estreme. Affinché si preservino, resistano ed emergano, rari e preziosi come la dignità …
di Fernando Pardini Inutile girarci attorno con arzigogolati preamboli: la sensazione è chiara; e ci suggerisce che a Manincor, importante cantina privata con sede a Caldaro e parco vigneti fra Oltradige e Terlano, sia in corso una rivoluzione. O meglio, un risorgimento. …
di Fernando Pardini Cerasuolo brillante, di incantevole luminosità e contrasto. Vitale. Naso sottile con un niente di terziari: emerge una trama mineral floreale aerea, leggiadra, accompagnata da stimoli di terriccio e cuoio bagnato. La screziatura di selva non lede il profilo nitido e cesellato. …
di Fernando Pardini Il rubino leggero virato all’unghia - trasparente, lucido, “arioso”- annuncia aperture e dettagli. Così è: la sottile vena eterea esalta generosamente i profumi, rendendoli oltremodo esplicativi ed oltremodo sfumati. C’è una lirica armonia di piccoli frutti rossi macerati, spezie, elicriso,carrube e iodio ad attenderti. E a farti drizzar…
di Fernando Pardini Vispo ‘sto rubino, di una integrità tutta giovanile. E pimpanti i profumi, che emergono con generosità, voluttuosi di amarena, visciole e giaggiolo. Appena sfumati da liquirizia e alloro. Compatti, freschi, intensi, la loro “attitudine” fruttata si manifesta cordiale e slanciata, senza pesantezze, come Lamole insegna…
di Fernando Pardini Ritorno dopo tanti anni ai Colli Maceratesi e alla Vernaccia Nera. Di più, ritrovo Serrapetrona stampigliata in fiera evidenza sopra una etichetta. Segno buono. Segno che c’è qualcuno che ci ha creduto. Non solo quindi l’indimenticata Pianetta di Càgnore della famiglia Ottavi, non solo la generosa Vernaccia della…
di Fernando Pardini Nel percorrere le sue rotte “scure” (pure nel colore, nero melanzana) nessun particolare verrà tralasciato, tanta la chiarezza. D’altro canto l’ostentazione non abita qui. Casomai la naturale, incontenibile vitalità di un vino forte, d’animo e d’attributi, che intende parlar chiaro…
di Fernando Pardini Sussiste qualche dubbio sulla reale comprensione (sul reale "peso") di termini quali "stilizzato", "rarefatto", "sottile" assegnati ad un vino? Bene, il mio bicchiere di oggi si fa paradigma, più di tante parole. In tal senso ci dà una risposta…
di Fernando Pardini Qui è dove la naturale esuberanza del frutto non scade mai nella ovvia rappresentazione di se stessa, e della sua vanagloria. Qui è dove la gioventù si fa fremente, ma anche prodiga di dettagli sottili. Qui è dove la gioiosa consistenza di un vino che “scorre” ti fa…
di Fernando Pardini Il giallo è oro acceso, luminoso, brillante. L'ombra opaca non ne attenua la forza. Il naso è cangiante, intenso ma non prim'attore come potrebbe sembrare. Vive di mezze tinte e riesce a veicolare la vena macerativa in qualche cosa di compiuto, di realizzato, di apprezzabile…
di Fernando Pardini Nero. Assoluto. Tinge che è un desìo e fa proprio fatica a diventar purpureo, anche se lo schiacci ai bordi del bicchiere. Preferisce il nero, lui. Densità e supponenza inchiostrate. La luce non ha scampo. Into the black…
di Fernando Pardini Se da un vino bianco ti aspetti profumi, qui li avrai. Belli, netti, scanditi, intensi, sinuosi, di quelli che dici, senza temere ovvietà: "che bel naso profumato!"…
di Fernando Pardini È proprio vero che una sorpresa non stanca mai. Ancor di più se vissuta in compagnia di un vino apparentemente riservato e "silenzioso" come questo qua, ché non ti urla davvero la sua presenza…
di Fernando Pardini Si fa un bel parlare (ed è un bel parlare, almeno per me) di vini "stilizzati", sottili e "sussurrati"....finché un giorno non ti incontro il Gavi Pisé de La Raia, annata 2008, al cui cospetto mi accorgo che quasi quasi dovrei ritarare il peso di quegli aggettivi…
di Fernando Pardini Giallo pallido e vivo, ha profumi sottili, delicati, e una timbrica di roccia calda che subito riporta alla mente gli Alcamo. Eppure qui c'è un di più che scava e intriga: un bel melange floreale per esempio, e l'umore di albicocca, il fraseggio lieve delle erbe aromatiche e…
di Fernando Pardini Non ci vuole poi tanto a capire quanto vada fiero della sua (calibrata) veracità, sia pur dissimulata nelle forme aggraziate di un vino flemmatico e rigoroso. Fin dai profumi ne apprezzi la sincera toscanità, una toscanità senza sbavature né ridondanze …
di Fernando Pardini La compattezza impenetrabile del suo rubino stranamente non mi allarma. Non so perché ma non vedo volontà oppressiva in quella esultanza cromatica; casomai, da come scorre nel calice, la gioiosa consistenza di un frutto naturalmente concentrato, spremuto e messo lì, nel mio bicchiere di oggi…
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