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Il vino in dettaglio

Assaggi a tema libero, fra Natale ed Epifania

Bollicine, vini bianchi, vini rossi, un Vin Santo e anche un Marsala

I vini del mese e le libere parole. Dicembre 2018

Cinquanta sfumature di bianco, o del concetto di profondità. Profondità come idea semplice, profondità come idea complessa, profondità che fonde entrambe le idee e tu non sai che scegliere. Profondità del non detto, profondità dei ricordi più cari. Profondità di un momento condiviso, in compagnia di vini che parlano il linguaggio dell'autenticità. Per tutto questo bendiddio di profondità, niente di meglio delle libere parole.

La terracotta e il vino a Impruneta: impressioni d’argilla

La vinificazione in terracotta si sta diffondendo in modo capillare in tutto il mondo; l’Italia grazie a Josko Gravner è stata tra i primi Paesi a recuperare antiche tradizioni e sperimentare in enologia questo materiale antico ottenuto dalla cottura dell’argilla. Il punto, come accade ogni due anni, è stato fatto a "La Terracotta e il Vino"

I vini del mese e le libere parole. Novembre 2018

di Fernando Pardini Alle porte del cosmo, che stan lassù in Germania, puoi trovarci la nobile razza inarrivabile ai più, nelle Langhe le rifiniture preziose di un grande vino di territorio, nella romagnola Modigliana, che già è quasi Toscana, la sorpresa delle sorprese, in Borgogna il di più che può darti il silenzio, capace di scavare più a fondo di una narrazione. A Diano d'Alba, infine, il ricordo di un amore contadino. Sono loro le libere parole.

Incontri al mercato dei vini FIVI di Piacenza: Marco Ludovico, Primitivo ma non solo

di Paolo Rossi Tra innumerevoli assaggi di Valtellina, saltando da un padiglione all'altro, ci capito proprio davanti, ne leggo il nome, mi fermo. Marco Ludovico. Mottola, Taranto, Puglia. Varrà la pena? - mi domando. E se fa quei Primitivo muscolari e tutti liquirizia che non mi piacciono? Dai, provo. La spinta decisiva me la dà il vedere una bottiglia col tappo a corona, un bianco frizzante col fondo!

La terza edizione di Vinoè, un successo per l’energia della Fisar

di Riccardo Farchioni Si è da poco celebrata la nuova edizione di Vinoè, evento-vetrina e riunione operativa della Federazione Italiana dei Sommelier Albergatori e Ristoratori, insomma la Fisar, di cui non si può non dare atto del grande dinamismo ed energia. Un evento in cui arrivano, quasi sempre personalmente, produttori da tutta Italia consentendo quindi assaggi che coprono una bella parte del panorama enoico italiano

I due Trebbiano di Claudio Plessi e qualche libero pensiero

di Massimo Zanichelli Quando si dice una consapevolezza critica. Viaggio sensoriale nel mondo e nei vini di Claudio Plessi, vignaiolo di culto modenese, sulla scia dei ricordi di una vitivinicoltura arcaica e di una campagna che segna, nel solco di una espressività che si fa puro piacere, senza intermediazioni e senza filtri. Da godere e basta

Onirocep in verticale. Il tributo al sapore di un vino al contrario

di Fernando Pardini Leggi Onirocep e intendi Pecorino. Come in uno specchio riflesso, ecco un vino il cui nome assurge a significato solo se letto al contrario. Altra cosa se lo bevi: è e resta Onirocep, icona preziosa e contemporanea del vino d’autore marchigiano. E siccome costituisce una delle più passionali infatuazioni degli ultimi anni, mi arrischio ad incasellarlo fra i migliori bianchi d’Italia. Così, tanto per non lasciar niente di intentato.

I vini del mese e le libere parole. Ottobre 2018

di Fernando Pardini Un Albana e un Trebbiano di Romagna fra i vini del mese! O che succede nel mondo? Saranno pur libere le parole, ma qui si sfiora l’affronto, l'estrosità, l'anomalia! Mica vero: provare per credere. Di contro, torno nella mia amata Langa e le parole si impennano nuovamente, e assieme alle parole le emozioni. Ben due, tuonanti, chiamate Barolo (Rocche) e Barbaresco (Asili). Apriti cielo

Off the beaten drunk: piccole dritte per bevute originali (seconda puntata)

di Franco Santini Seconda puntata di questo racconto di assaggi in ordine sparso. Anche questa volta dieci suggerimenti da nord a sud, senza un filo logico particolare, se non il divertimento. La guida Lonely Planet è stata mia fedele compagna di viaggio per molti ann e gli itinerari che catturavano maggiormente la mia attenzione erano spesso quelli delle sezioni “off-the-beaten-track”: piccole “dritte” e segnalazioni “fuori” dalle piste più battute del turismo di massa

Associazione Viticoltori di Gaiole in Chianti: un esordio convincente

di Riccardo Farchioni Vanno di moda le associazioni di produttori che marcano una identità territoriale, specialmente in Chianti Classico. Dopo quelle nate a Panzano in Chianti, a Castelnuovo Berardenga e a Radda in Chianti ecco la analoga iniziativa dei viticoltori di Gaiole in Chianti che con Radda confina nella parte senese di uno dei comprensori vinicoli più famosi del mondo, sancita da un bell'evento inaugurale

I vini del mese e le libere parole. Settembre 2018

di Fernando Pardini All’insegna dell’eclettismo, ecco la nuova frontiera del bianco d'autore metter su casa nel Jurançon, ecco il Pinot Noir della Vallée che non ti aspetti ma c’è, ecco le Colline Lucchesi che battono un colpo (e che colpo) tanto per farci capire che ci sono anche loro, ecco la monumentale presenza di un nuovo Brunello dedicato ad un affetto ed ecco infine la strenua resistenza alle insidie del tempo offerta da un indomabile Sangiovese chiantigiano con il cuore d’altura. Cosa c’è di meglio, se non l’eclettismo, per le libere parole?

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