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In Internet l’archivio enologico
predisposto dall’Unioncamere
I più curiosi saranno sicuramente
soddisfatti. L’Unioncamere ha scelto Vinitaly per presentare l’archivio
statistico della produzione enologica della penisola che si può
consultare in Internet nel sito www.specialitaly.it. La consultazione (offerta
in cinque lingue) non è semplicissima anche se con un pizzico di
pazienza si può sapere quasi tutto sulle produzioni di vino italiane
e quindi anche quelle del Lazio. Le notizie contenute nell’archivio riguardano
la produzione, a livello nazionale, regionale e provinciale, dei vini a
denominazione di origine prodotti negli ultimi tre anni. I dati, aggregati
per zona di produzione, per provincia e per anno, provengono dalle denunce
che gli stessi produttori effettuano annualmente presso le Camere di Commercio.
Sono stati presi in considerazione circa mille tipi di vino e 300 Doc e
il quadro fornito consentirà ad appassionati e addetti ai lavori
di farsi un’idea delle potenzialità produttive ed economiche della
vivinicoltura italiana. Il sito dell’Unioncamere offre anche la possibilità
di conoscere altri prodotti agricoli e dell’artigianato ma in questo caso
l’offerta è davvero insufficiente.
(Il Messaggero, 4/4/2000)
«Offriamo il gusto della
natura». Guida a 279 aziende agricole regionali
«Il gusto della natura»
è questo lo slogan scelto dalla Confederazione italiana agricoltori
del Piemonte per presentare una guida con «percorsi, aziende agrituristiche
e prodotti di fattoria nell’anno del Giubileo». La pubblicazione
(76 pagine, a colori, realizzata con contributo regionale) che verrà
distribuita gratuitamente, offre indicazioni su 279 aziende piemontesi,
59 agrituristiche, 220 «che producono e vendono direttamente al pubblico
i loro prodotti». La regione è stata suddivisa in sei aree:
l’Alto Piemonte; Torino e i Colli torinesi, le valli torinesi; il Monferrato;
Langhe e Roero; Cuneo e le Valli cuneesi. Ogni azienda agrituristica è
stata fotografata e, oltre all’indirizzo e recapiti telefonici, vengono
fornite indicazioni su periodo di apertura al pubblico, colture e allevamenti,
posti letto e disponibilità per la ristorazione, i prezzi. Interessanti
le schede di approfondimento sulle produzioni agricole e sul «dove
acquistare ogni golosità».
(La Stampa, 5/4/2000)
Tutti i soci della cooperativa
conferiscono l’uva. La commercializzazione avviene all’ingrosso, ma anche
al minuto con consegna a domicilio. «Produttori Insieme» per
vini di alta qualità
In azienda a Capriata degustazioni
gratuite di tutti i prodotti
CAPRIATA D’ORBA
In via Provinciale 2 proprio lungo
la statale, opera la cooperativa vinicola Produttori Insieme, che ha unito
gli intenti di vignaioli di dieci Comuni: Capriata, Francavilla, Tassarolo,
Novi, San Cristoforo, Predosa, Castelletto d'Orba, Silvano, Ovada e Rocca
Grimalda. Le sue origini sono piuttosto travagliate. «La cooperativa
- ricordano i responsabili - nacque nel 1953, ma dopo alterne fortune nel
1970 fallì e venne assorbita dal Consorzio Agrario. Nel 1991 passò
all'Asprovit ed infine è diventata Produttori Insieme nel 1993,
anche grazie all'appoggio che ci ha dato la Coldiretti. Allora i soci erano
90, oggi sono 117 e la produzione è passata da 8500 a 11.600 quintali,
a fronte anche di investimenti sulle apparecchiature, come impianti frigoriferi,
botti in acciaio e tutta l'attrezzatura necessaria per essere sempre più
competitivi ed offrire un prodotto di qualità. All'inizio vendevamo
il vino soltanto all'ingrosso, poi abbiamo deciso di commercializzarlo
anche al minuto, con un punto vendita diretto, qui in azienda, che attualmente
assorbe circa il 30 per cento della produzione. Attraverso campagne promozionali
mirate è però nostra intenzione raggiungere il 50 per cento,
in modo da garantirci un buon ritorno economico». A differenza di
quanto avveniva con le precedenti esperienze, ora non è più
parziale ma totale il conferimento dell'uva di ogni singolo associato e
ciò garantisce una migliore qualità. La vinificazione viene
fatta direttamente in azienda, con personale specializzato, ad esclusione
del Gavi, che viene realizzato in un'altra cantina, nella zona della doc.
La commercializzazione avviene, come abbiamo visto, con vendita diretta,
ma anche con consegna a domicilio a privati, ristoranti ed enoteche. In
azienda è possibile la degustazione gratuita dei vini prodotti:
dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 18; al sabato dalle 9
alle 18. Nel periodo estivo la cooperativa è aperta anche alla domenica
mattina. Vasta la gamma dei vini proposti al mercato, tutti a prezzi concorrenziali.
Quattro i vini doc o docg in bottiglia: Dolcetto d'Ovada, dal sapore fine
vellutato e mandorlato morbido, che ben si presta all'invecchiamento; Barbera
del Monferrato, di colore rosso vivo con profumo vinoso intenso e con gusto
asciutto acidulo; Cortese Alto Monferrato, di colore bianco paglierino,
profumo delicato e caratteristico, sapore piacevolmente acidulo; Gavi,
con profumo e gusto finissimi e fruttati, che richiamano i sentori della
campagna nel momento di miglior splendore. Ad essi si aggiungono lo Spumante
Cavriò, il Moscato d'Asti, il Monferrato Dolcetto, il Piemonte Barbera,
il Piemonte Rosato ed il Piemonte Freisa ed anche una Grappa di Dolcetto.
Dicevamo della convenienza dei prezzi: il Cortese viene venduto a 4100
lire ( 4300 quello frizzante), il Barbera a 3800, il Dolcetto di Ovada
da 4300 a 8000 lire, lo Spumante a 6200 lire, il Moscato a 7000, il Gavi
docg a 6000 lire. Infine la Grappa di Dolcetto, venduta a 17 mila lire
alla bottiglia.
(La Stampa, 5/4/2000)
Ortona, si inaugura l’enoteca
regionale
ORTONA - L’Abruzzo avrà finalmente
la sua enoteca regionale, un’esposizione permanente dei vini prodotti dai
nostri vigneti, una vetrina a testimonianza dei progressi fatti da un settore
ormai lanciato in una dimensione internazionale. L’inaugurazione a Palazzo
Corvo di Ortona domattina alle 10,30. Ci saranno il presidente della giunta
regionale Antonio Falconio, l’assessore all’agricoltura Luigi Borrelli
e il presidente dell’Arssa (Agenzia regionale per i servizi di sviluppo
agricolo) Antonio Picchi. Non mancherà di essere presente all’importante
appuntamento Kay Rush, testimonial del Montepulciano d’Abruzzo.
(Il Messaggero, 7/4/2000)
Tre giorni con le «piccole
doc»
I vini rari e preziosi del Piemonte
protagonisti da oggi a Verduno
VERDUNO
«Le piccole doc: i vini preziosi
del Piemonte» saranno protagonisti, da oggi a domenica, di tre giornate
di manifestazioni dedicate ai vini rari. Si svolgeranno nel paese che ha
dato il nome ad una delle piccole denominazioni di origine, il pregiato
«Verduno Pelaverga». L’iniziativa è del Comune e della
«Vignaioli Piemontesi», l’associazione che ha dato vita ad
una sezione «piccole doc», che raggruppa 19 vini di qualità,
la cui produzione non supera i mille ettolitri all’anno. Nell’ambito del
programma di valorizzazione di questi prodotti di nicchia, la «Vignaioli»
ha pubblicato il volume «Piccole doc-I vini preziosi del Piemonte»
di cui sono autori Mario Busso e Carlo Vischi, con il patrocinio del circolo
culturale «Ottavi». Il libro sarà presentato oggi in
municipio (ore 18). Interverranno il sindaco di Verduno Renata Salvano,
il presidente della «Vignaioli» Giulio Porzio, mentre gli autori
illustreranno il metodo di ricerca seguito per realizzare l’opera: presenta
i piccoli vini, itinerari enogastronomici alla scoperta del territorio
di origine e dei produttori più significativi. Nella sala
consiliare le piccole doc saranno offerte in degustazione. Alla presentazione
del volume seguirà un incontro al ristorante «La Cascata»
(ore 20), che avrà per testimonial un maestro della cucina italiana,
Walter
Eynard, titolare del ristorante «Flipot di Torre Pellice. La giornata
di domani sarà dedicata al «Verduno Pelaverga» con degustazioni
in municipio accompagnate da visite guidate al paese (ore 10). Nel pomeriggio
trekking tra i vigneti di Verduno. Domenica, dalle 14 alle 19, le preziose
doc saranno offerte in degustazione in piazza don Borgna: un’occasione
per avvicinarsi a piccole realtà produttive e di visitare le cantine
della zona. Le 19 piccole doc comprendono oltre al Verduno Pelaverga, il
dolcetto delle Langhe Monregalesi, Ruchè di Castagnole Monferrato,
Loazzolo, Albugnano, Rubino di Cantavenna, Gabiano, Colline saluzzesi Pelaverga
e Quagliano, Boca, Bramaterra, Lessona, Sizzano, Caluso Passito e Caluso
Spumante, Carema, Valsusa, il Pinerolese Doux d’Henry e il Ramie.
(La Stampa, 7/4/2000)
Il paese ospita l’originale iniziativa
domani e domenica. I menù di primavera
A Montegrosso barbera e formaggi.
Un «laboratorio del gusto» con Slow food
Enrica Cerrato
MONTEGROSSO «Arriva la primavera,
brinda con la Barbera»: è il titolo della due giorni di degustazioni
e feste organizzata per domani e domenica da Comune e Pro loco, in collaborazione
con Slow food e i produttori di formaggi «L’Arbiola» di Cessole,
«Bra» e «Gorgonzola» del Novarese. Una «vetrina»
in cui il momento centrale saranno le degustazioni di Barbera montegrossese,
abbinate ai formaggi, in una sorta di laboratorio del gusto organizzato
da Slow food. «L’iniziativa è nata dall’entusiasmo dei volontari
della Pro loco e dei produttori - anticipa il sindaco Mauro Mondo - ed
è nuova di zecca, ma siamo certi che otterrà lo stesso successo
di altre manifestazioni come la giornata del tartufo in novembre e la fiera
Albertina di agosto». Questo il programma: domani sera (dalle 20,30)
nel palatenda, entrerà in funzione il laboratorio del gusto, in
cui esperti di Slow food insegneranno a cogliere tutte le sfumature dell’accostamento
formaggio-vino. Prenotazioni 0141/953.069; 03474457118. Aperta a tutti
la degustazione di formaggi e Barbera, mentre si danzerà con l’orchestra
«I portafortuna band». Domenica, stand vari e pranzi nei ristoranti
e agriturismi al prezzo fisso di 35 mila vino incluso. Nel pomeriggio raduno
delle auto d’epoca del Lancia club Verbano d’Ossola. Per l’intera giornata
si potranno fare acquisti al mercatino di merci varie. Curiosando tra i
menù dei ristoranti locali, si nota una cura particolare nel proporre
la cucina piemontese di primavera, meno nota rispetto alle sostanziose
pietanze autunnali. Ecco qualche suggerimento: al ristorante «Stazione»
tel. 0141/953.167, ci sono agnolotti al sugo d’arrosto, fritto misto alla
montegrossese e dolci; al «Bersagliere» tel 0141/953.191, il
menù propone vitello tonnato, peperoni in bagna cauda, carne cruda,
risotto ai formaggi, agnolotti, cosciotto di maiale e verdure. L’agriturismo
«Il casolare» tel.0141/951.733, offre salumi, carne cruda,
terrina di pollo in salsa di Barbera, flan di carote con vellutata di radicchio,
risotto alla Barbera e maiale con nocciole. Il «Centrale» tel.0141/953.211,
presenta frittatine miste, carne cruda con funghi, agnolotti, brasato con
finanziera e verdure ed il tradizionale «bunet».
(La Stampa, 7/4/2000)
E’ ricco il programma della tradizionale
manifestazione di primavera
Cuccaro, binomio vini-formaggi.
E domenica anche un «tuffo» nella storia
CUCCARO
Vino, formaggio, spettacoli e un
tuffo nella storia. Sono queste le peculiarità della tradizionale
manifestazione di primavera promossa per domenica dalla Pro loco cuccarese.
Per i visitatori, il momento più atteso arriverà nel pomeriggio,
con musiche, balli, micromagia, lotteria e degustazioni di vini e formaggi,
ma gli organizzatori evidenziano giustamente l’importanza delle iniziative
del mattino, in particolare il dibattito «Il vino per un formaggio»,
a cui interverranno quattro illustri relatori. Il via sarà alle
9,30, con l’intervento dello storico Gianfranco Ribaldone, cui seguirà
la relazione dell’esperto in viticoltura ed enologia, Donato Lanati. Di
formaggio riferirà invece l’esperto astigiano Vittorio Duberti,
che è il fondatore dell’Anfosc (associazione nazionale formaggio
sotto il cielo, nata in collaborazione con il ministero dell’Agricoltura
per tutelare i formaggi a latte crudo prodotti artigianalmente). Infine,
il pittore Aldo Mondino tratterà del binomio vino-formaggio visto
sotto il profilo dell’artista. Il convegno, in programma nella sala del
municipio, sarà moderato da Laura Raimondo Mazzetti. La Pro loco
di Cuccaro è mobilitata per l’evento di dopodomani e vuole dare
una splendida immagine del paese monferrino. «Nel Duemila intendiamo
mantenere in vita tutte le manifestazioni tradizionali, ma anche promuovere
nuove proposte - spiega il presidente Aldo Gilardi -. Posso già
anticipare che il 16 settembre ci sarà la serata ‘’polenta e salamini’’,
in cui si potranno assaggiare gustosissimi prodotti locali». Questi
gli espositori di domenica: Casalone (Lu), Ca’ S.Carlo (Vignale), I Cravè
(Treiso), Accornero (Vignale), Beccaria (Ozzano), Serra (Campersogno),
Enotria Tellus (Acqui), Cantina Sociale Vignale, S. Rocco (Conzano), Saccoletto
(San Giorgio), Gaudio (S. Lorenzo), Arditi (Ozzano), Colonna (S. Lorenzo),
Gaiano (Camino), Tambornini (Pizzocorno) e i cuccaresi Liedholm e Porrati.
(La Stampa, 7/4/2000)
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