![]() | 11-17 Marzo | ![]() |
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I titoli
Apre la "Bottega del vino", via agli investimenti CASTELNUOVO - Con l'arrivo della primavera,
il 21 marzo, ci sarà il taglio del nastro per "La Bottega del Vino",
dove sarà possibile conoscere e acquistare direttamente i prodotti
della Spa Amministrazioni Immobiliari del Gruppo bancarrio Monte dei Paschi.
L'apertura del nuovo locale è stata sollecitata per far fronte
ai flussi dei visitatori interessati ai vini e ai prodotti tipici. Antonio
Sclavi, presidente dell'azienda, sottolinea, la possibilità
con questo progetto di un potenziamento dell'offerta e l'entrata
a pieno titolo nella zona e nella tradizione vinicola. Convegno sui "Vulcani enologici dell'Etna". Valorizzare i vini dell'Etna. Valorizzare il prodotto locale, rendendolo disponibile anche su mercati diversi da quello siciliano. Questa la strategia che da qualche anno ha avviato la Provincia e dal suo presidente, Nello Musumeci. Tra i prodotti dell'Etna di maggiore interesse qualitativo il vino, prodotto dai famosi vitigni autoctoni degnamente rappresentati dal nerello Mascalese. Ad avvalorare l'interesse nazionale si svolgerà domani, alle ore 16, a Palazzo Biscari il convegno "Vulcani enologici della Sicilia: pinot nero dell'Etna", organizzato dall'Istituto Regionale della Vite e del Vino di Palermo, con la partecipazione della Provincia e la Regione Siciliana. Ai lavori presieduti dal dottor Leonardo Agueci, presidente dell'Irvv, porterà i saluti il presidente della Provincia, Nello Musumeci. All'iniziativa prenderanno parte diversi giornalisti provenienti da ogni parte d'Italia e specializzati nel settore, per i quali è prevista, giorno 17, una visita guidata nei quattro centri di maggiore produzione vinicola del territorio etneo: Solicchiata, Viagrande, Santa Venerina e Milo. "L'evento - ha detto Musumeci - oltre a trovare l'adesione dell'Ente Provincia, ci dà occasione di ampliare gli orizzonti conoscitivi di quella parte di intenditori di vini che sconoscono la realtà dei nostri pregiati vitigni permettendo, proprio agli esperti comunicatori, di assaggiare il "nettare degli dei" e di visionare le cantine. A loro, infatti, è affidato il messaggio promozionale sulla produzione vinicola locale, che la Provincia vuole indirizzare a tutto il territorio nazionale". Il programma prevede gli interventi del professore Mario Fregoni, dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, del dottor Giacomo Tachis, consulente Irvv, del professor Carlo Nicolosi, dell'Università degli studi di Catania - Facoltà di Agraria - e della professoressa Maria Elisa Brischetto dell'Università degli studi di Catania - Dipartimento di Sociologia. Al dottor Carlo Cambi, giornalista del "Gruppo Espresso" è stato assegnato il ruolo di moderatore dell'incontro. Concluderà i lavori l'onorevole Salvatore Cuffaro, assessore regionale dell'Agricoltura e Foreste. (La Gazzetta del Sud, 15/3/2001) Presidi regionali a Barolo, Barbaresco, Mango, Canale e Grinzane Cavour Vinum garantito dalle Enoteche Impegno delle commissioni degustazione (La Stampa, 15/3/2001) A lezione di Moscato dAsti SANTO STEFANO BELBO (La Stampa, 15/3/2001) Politici, amministratori ed enologi oggi a confronto. Riportare sulle tavole il Greco di Bianco. BIANCO - Le amministrazioni comunali di Bianco e Casignana, con il patrocinio dell'assessorato regionale all'Agricoltura e in collaborazione con il Gal della Locride avviano il rilancio del Greco di Bianco, il vino da dessert calabrese considerato a livello mondiale un patrimonio enologico, ma anche storico e culturale di inestimabile valore. Oggi alle 16,30, nella sala convegno dell'Hotel Vittoria a Bianco è stato dato appuntamento a esperti di enologia, giornalisti, parlamentari nazionali e amministratori regionali e locali per esaminare la situazione di grave crisi che attanaglia la produzione del millenario "nettare" degli dei ma anche per mettere a punto una terapia d'urto tesa a risollevare le sorti del Greco e programmare un'adeguata valorizzazione di questo vino che è veramente conosciuto e apprezzato in tutto il mondo, corre anche seri rischi di estinzione. Il convegno di oggi a Bianco è stato fortemente voluto dall'assessore regionale all'Agricoltura, Giovanni Dima: "Il mio impegno, sostenuto anche dal presidente Chiaravalloti, per tutta una serie di iniziative volte a rimarcare la volontà di valorizzare e rilanciare il Greco di Bianco - sottolinea l'assessore regionale - è già testimoniato dall'inserimento del Greco tra i progetti regionali delle Strade del Vino". Nel corso del convegno sarà tra l'altro presentato il volume "Vino Greco di Bianco" dell'esperto Franco Iachino, edito da Liriti, un saggio che racchiude da anni di appassionata e rigorosa ricerca storica, enologia e di marketing. Appuntamento da non mancare per chi a cuore il futuro della produzione enologica regionale, e più in generale delle produzioni di particolare pregio che, come il Greco, richiedono sbocchi adeguati e specifiche nicchie di mercato, il convegno di Bianco ha una fitta agenda di lavoro. L'apertura del convegno è affidata infatti ai sindaci di Bianco e Casignana, Antonio Scordino e Pietro Crinò, due le relazioni-base, quella dell'agronomo-enologo Rodolfo Ambrogio e quella di Franco Iachino. Sono anche programmati gli interventi di Antonio Paolini, esperto nazionale di vini e curatore dell'affermata rubrica "Il vino/weekend" sul Messaggero di Roma, e dell'assessore all'Agricoltura Giovanni Dima; modererà il dibattito, Gianfranco Manfredi direttore di Calabria, il mensile del consiglio regionale. (La Gazzetta del Sud, 16/3/2001) Produzione del vino e uso degli "Ogm". Vite modificata, si allarga il fronte del "no" (La Nazione 17/3/2001) Tempi strettissimi per presentare le domande. Vigne, sì del ministero alla Ristrutturazione Il Piano operativo di Ristrutturazione e Riconversione dei vigneti per il Piemonte ha ricevuto, nei giorni scorsi, l'approvazione da parte del Ministero per le Politiche Agricole e diventa quindi operante a tutti gli effetti. Il provvedimento, particolarmente importante per lo sviluppo della viticoltura piemontese, avrà tempi strettissimi per la presentazione delle domande il cui termine ultimo di presentazione scadrà il 15 aprile prossimo. La dotazione del piano per quest'anno è di circa quindici miliardi e 600 milioni e interesserà circa 1100 ettari di vigneto. Gli interventi finanziabili, come già accennato, riguardano tre tipologie di intervento: la riconversione varietale anche mediante sovrainnesto la diversa collocazione ed il reimpianto dei vigneti i miglioramenti delle tecniche di gestione dei vigneti. La dimensione dei vigneti ammessi varia da un minimo di 1000 ad un massimo di 50mila metri quadrati (ma in ques'ultimo caso solo 3 ettari potranno essere erogati in prima graduatoria), mentre i beneficiari sono gli imprenditori agricoli singoli o associati iscritti al Registro delle Imprese della Camera di Commercio di cui sarà stilata una apposita graduatoria. I contributi sono di cinque diversi livelli: poco più di 2 milioni ad ettaro per la sostituzione di viti tra il 10 ed il 30% del vigneto, poco più di 6 milioni ad ettaro per interventi di ripalatura e sostituzione fili 12 milioni e mezzo per i reimpianti con diritto acquisito per trasferimento e per i reimpianti per estirpazione aziendale 14milioni e 200mila lire ad ettaro per l'estirpazione ed il reimpianto. I tempi per la compilazione delle richieste di contributo sono molto stretti e la Cia consiglia dunque gli interessati a rivolgersi al più presto ai propri tecnici (presenti nei vari uffici di Asti e provincia) per predisporre tempestivamente i dati ed i documenti richiesti, visto che la modulistica è già a disposizione degli stessi uffici. (La Stampa, 17/3/2001) |
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