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Barolo

Vini nuovi dalle Langhe

Con il passare del tempo mi garbano sempre di più i vini nuovi. Simmetricamente, mi annoiano sempre di più i vini di produttori famosi, che vendemmia dopo vendemmia ripropongono il loro famoso Magistrale Riserva della Guarnigione Polacca o l’altrettanto celebre Chianti Classico Enorme Selezione. È in tutta evidenza un problema…

Arcipelago Bussìa

A Pasquetta ci ho dato di Bussìa. Per realizzare una volta di più come gli esiti possano essere diversi, pur appellandosi – “essi loro” vini – alla stessa menzione geografica e alla stessa annata. L’arcipelago Bussìa è esteso, quello è, e già da questi due esemplari lo vedi e lo…

Natale

Dove abitavo io da piccolo (e da ragazzo) si contavano un migliaio di anime e una sola filiale bancaria: Monte dei Paschi di Siena. Tutti andavano lì. Anche mio padre. Il vino di Fontanafredda se lo portava a casa ogni anno, immancabilmente, come regalo speciale che la banca riservava ai…

Laiche santificazioni

Ci sono tanti modi per parlare di un vino così, fra genuino incanto, soggezione, didascalia e ovvietà. Quello che invece voglio dire di lui, dopo averlo incontrato poche ore fa e a distanza di cinque anni dall’ultima volta, riguarda lo “spessore narrativo” della sua trama, uno dei tratti distintivi dei…

Barolo 2013, Barolo “aereo-dinamici”. Quinta parte: Castiglione Falletto e “più comuni”

di Fernando Pardini Ultima puntata della lunga saga dedicata ai Barolo 2013. Attori principali, i vini di Castiglione Falletto, sottozona di pregio, e quelli le cui uve provengono da più comuni, la cui apparente vaghezza resta fortunatamente solo sulla carta, dal momento in cui questa categoria non è avara di conseguimenti…

Elio Altare e i Barolo Boys, visti oggi

di Franco Santini “Eravamo considerati i ragazzi ribelli. Avevamo sfidato un sistema arcaico e dogmatico, finimmo per essere chiamati “Barolo boys”, i ragazzi del Barolo. Da qualcuno esaltati e posti su un piedistallo, da altri visti come nemici della tradizione e dell’identità della Langa”. Ma che cosa hanno oggi da raccontare…

Christmas time: i vini (più) sorprendenti del 2015. E perché. Prima parte

di Fernando Pardini Diciamolo subito: non di classifiche si tratta, casomai di immedesimazioni. Senza queste ultime, d'altro canto, l’anno che ci avviamo a lasciarci alle spalle sarebbe stato meno gradevole e assai più ovvio, "degustativamente" parlando. Ora, il fine ultimo (e primario) di questa ennesima dissertazione sul tema è elencare sorprese…

Barolo 2010: tanta roba! Gli imperdibili, prima parte

di Fernando Pardini Fresca & "lunga". Eppure ben accordata nei vari passaggi stagionali. Giusta, ecco: giusta. L’annata 2010 ha accompagnato amorevolmente le fasi fenologiche di accrescimento delle uve nebbiolo, assecondandone la proverbiale natura tardiva(che bel settembre ha fatto!) e consentendo ai vini di sintetizzare efficacemente tutta la forza espressiva ricavabile dai…