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Ecco, forse è proprio a causa di questa eccezionale, forzata e super centellinata intimità relazionale, così rarefatta e disciolta dalle circostanze e dai distanziamenti, che i vini condivisi e raccontati nel mese di dicembre 2020 si avvalorano di un significato ancor più speciale. Sono i testimoni silenti di un qualcosa…
Ernest Remy, Labet, Valentini, Lino Maga, Contucci, Fèlsina, Mandino Cane, Riecine.... Con il mese di luglio ci riappropriamo della libertà di azione. Di una tangibile parvenza, quantomeno. E' tempo di incontri e condivisioni, di vini nuovi e vecchi amori. Ed è tempo di ricordare un padre, finalmente con le libere…
Il giro di boa di un anno che se ne va porta con sé l'eccezione: per una volta affidiamo le libere parole a soli vini oltre confine. Non perché dicembre sia stato un mese avaro di incontri "nostrani", tutt'altro, è che certe bottiglie potrei non reincontrarle mai più, e quindi…
Un bianco marchigiano che scompagina gerarchie puntando dritto al cuore; due Sangiovese di razza che non abbisognano di presentazioni, casomai di continuo ascolto; alcuni eloquentissimi portavoce della galassia bordolese con cui fare i conti, alla luce del tempo che passa: da Sassicaia 99 a Pichon Longueville 81, innamorarsi è un…
A ottobre rinfresca e a me vien sempre voglia di Nebbiolo. Non so bene perché, ma lo sento nell'aria. In queste 5 bottiglie c'è racchiuso un di più che va oltre le libere parole: è una precedenza emozionale che chiama a raccolta la memoria, e la memoria a volte non…
Jura, Roussillon e Tavarnelle Val di Pesa per i bianchi; Montalcino, La Morra e Panzano per i rossi. Oppure mettiamola in questo modo: Labet, Gauby, Monsanto, Le Chiuse, Sassetti Livio Pertimali, Marcarini e Rampolla. Ecco, è in compagnia di vini così che ho capito perché a settembre ha fatto sempre…
Di fronte a questi vini i silenzi acquisiscono pari dignità delle parole. Anzi, casomai sanno farsi ancor più evocativi, perché questi vini qua le parole le zittiscono. E non è questione di complessità, di grandezza o di privilegi, non è detto e non sempre è così: è questione di autenticità,…
Un Trebbiano toscano che non teme rivali, uno struggente Nebbiolo dell'Alto Piemonte (ma alto per davvero), un "Barolone" da far tremare i polsi alla bellezza, un Brunello fra i migliori di sempre e un commovente Chianti Classico del tempo che fu. Non so spiegare bene il perché, ma il filo…
di Fernando Pardini Un Albana e un Trebbiano di Romagna fra i vini del mese! O che succede nel mondo? Saranno pur libere le parole, ma qui si sfiora l’affronto, l'estrosità, l'anomalia! Mica vero: provare per credere. Di contro, torno nella mia amata Langa e le parole si impennano nuovamente, e…
di Fernando Pardini Elegia delle Langhe, con particolare accanimento (terapeutico?) per l'arcipelago Bussia, e un ricordo indelebile di una Mosella che fu, percorsa in bicicletta. Per riscoprire certi amori mai sopiti, i miei Dylan, i miei Young, i miei Crosby, i miei Guthrie. Un crocicchio della mente impervio quanto emozionale, complice…
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