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Molte uve quindi, e anche varie tipologie di vino. Secco (troken) o semisecco, più o meno selezionato. Tralasciando i vini di largo consumo abbiamo i Kabinett, con almeno 10 gradi alcolici; gli Spätlese, ossia i prodotti di vendemmie ritardate che diano un vino di almeno 11,4 grad; gli Auslese, che superano i 13,8 gradi e vengono prodotti da vigne selezionate e, infine, i Beerenauslese e Troken Beerenauslese, che provengono dalla selezione di uve surmature e botritizzate e che superano i 17,7 gradi il primo e i 21,5 il secondo che, essendo secco, ha svolto una completa fermentazione. Insomma, veramente una gran varietà
che abbiamo avuto modo di assaggiare in parte, in una bella degustazione
tenutasi all'interno di ... un ospedale! Sì, un vero ospedale,
funzionate e attrezzato, dove si offrono cure mediche ai piani superiori
e belle bevute in cantina. A parte il contrasto che qualche salutista
eccessivo potrebbe trovare tra il consumo d'alcol (moderato) e le finalità
di un nosocomio, tale accoppiamento non è poi così strano
nella zona. Infatti gli ospedali erano nel passato retti da beneficienza
e donazioni e, in alcuni casi, si autofinanziavano anche con la produzione
enologica. Questo è proprio il caso del Juliusspital, fondato
nel 1576 da Julius Ecther, vescovo e principe di Würzburg. Scendiamo
così nelle cantine di questo ospedale per trovarci in un ambiente
veramente impressionate: Arrivati alla fine delle cantine ci aspetta la gradita sorpresa di bei tavoloni rustici apparecchiati e già forniti di una selezione di formaggi e salumi tipici, molti dei quali affumicati. Resistiamo, per il momento, agli invitanti profumi e iniziamo la degustazione. Il primo vino che assaggiamo è un Müller Thurgau Troken 2000, paglierino al colore e profumato di mela matura. Gli aromi sono mediamente intensi e eleganti con cenni di frutta esotica. In bocca il vino è carnoso, di discreta acidità e lunghezza, semplice e franco. Il sylvaner, come abbiamo detto, è un po' il vitigno principe della zona, ma il Sylvaner Kabinett Troken 1999 che assaggiamo ci sembra aromaticamente nascosto, e poco espressivo sia al naso che in bocca. Predominano spunti citrini e minerali e una nota amarognola nel finale. Il Grauer Burgunder Spätlese Troken 1999 ha riflessi verdastri e profumi più intensi, eleganti e complessi. Il tono è fruttato, ma non mancano spunti floreali e penetranti di fiori gialli. Si tratta di una vendemmia ritardata e lo si evince anche dalla bocca corposa e in crescita. Il finale è lungo e piacevole, dal buon equilibrio acido-alcolico e dalla discreta persistenza olfattiva. Ma eccoci al prodotto che più ci è piaciuto, il Riesling Kabinett 1998 è di colore paglierino dorato, e ha buona consistenza olfattiva in cui riconosciamo la frutta matura, melone e pesca, e pasticceria. Sentiamo anche spunti gommosi, forse non elegantissimi, ma che non disturbano il quadro. Bello al gusto, il vino e ampio e presenta una leggera abboccatura e bella beva, che si conclude con un piacevole finale, pulito e nuovamente secco. E' anche uno dei prodotti meno cari, 16 marchi e mezzo, circa 16.000 lire. Sicuramente più importanti gli ultimi due prodotti, che infatti costano 23 e 34,5 marchi rispettivamente. Il Traminer Spätlese 1999 è dal colore paglierino dorato e al naso profuma di mela e rosa canina. Aromatico ma solo di media intensità olfattiva, al gusto è di buona struttura, abboccato ma con sottofondo di amaretto e finale molto lungo e espressivo in cui riconosciamo la pesca sciroppata. E' bello il contrasto dolce-amaro e il vino è assai succoso e dal buon corpo, però non di facile abbinamento e nel complesso non elegantissimo. Concludiamo col Rieslaner Auslese 1992. Un prodotto di 14% dal colore paglierino dorato e dagli aromi un po' evoluti (notate l'annata!). Percepiamo gomma e frutta secca e, netto, il contributo delle muffa nobile. Prodotto intenso e persistente, abboccato ma contrastato da un tono amaro. Etereo e penetrante, sicuramente di gran corpo. Niente da dire, un prodotto interessante, ma nel complesso, e anche vista la classe del vino, continuiamo a preferire il Riesling prima assaggiato. Si chiude qui la carrellata, per forza di cose limitata, ma che ha rappresentato una interessante introduzione ai vini di questa regione. Possiamo finalmente gustarci salumi e formaggi senza preoccupazioni, nel caso l'ospedale è vicino! Luca Bonci
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