La frutta delle feste. Le pesche sciroppate di Monate

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Il periodo natalizio e l’esortazione a regalare prodotti agricoli mi hanno finalmente spinto a riordinare alcuni appunti presi negli ultimi mesi per riparlarvi di questa piacevolissima scoperta che sono state le pesche sciroppate di Monate, nella fattispecie quelle dell’Azienda Agricola Le Selve. Incontrate per “legami di amicizia” lo scorso anno, mi avevano così colpito che mi ero ripromesso di approfondire la cosa, di capire come fosse possibile rinchiudere in un barattolo di latta la freschezza e la croccantezza di una pesca appena colta.

Cosa c’entri il Natale poi è presto detto, visto che prima che si potessero sciaguratamente trovare nei mercati ciliegie e similia a dicembre (che una qualche maledizione colpisca chiunque si lascia consapevolmente tentare da tali acquisti (per gli inconsapevoli pena dimezzata)!) l’unico modo per avere i colori e i profumi dell’estate sulla tavola delle feste era quello di rivolgersi alle conserve, e quella di pesche è forse quella che più di altre richiama il sole e il calore della bella stagione.

L’Azienda è di giovane formazione, nata solo da pochi anni (nel 2008) da un’idea di Luca Franzetti su terreni che già in passato erano coltivatui a tale scopo. L’intento è stato quello di inserirsi nella tradizione secolare della lavorazione di questa particolare pesca bianca, che cresce nella provincia di Varese aiutata dai benefici influssi climatici dei vari laghi della zona (primo tra tutti il Lago Maggiore). Tradizionale rimane così il confezionamento in latta stagnata, così come la lavorazione basata solo su pesche, acqua, zucchero e aromi naturali.

I frutteti, ancora giovani, si sono fatti spazio tra i boschi preesistenti, che ancora li contornano offrendo protezione e un habitat naturale. Circa 250 peschi da poco arrivati in piena produzione e anche altre varietà visto che l’azienda non si limita alle pesche sciroppate, ma produce confetture di prugne, fichi, cachi e, ancora, pesche.

Tra tutta la frutta sciroppata che abbiamo avuto modo di assaggiare, quella dell’Azienda Le Selve ha una marcia in più, e non tanto per la voglia di offrire un prodotto differenziato che alla pesca “base” associa quella alla cannella, al rum, al miele, quanto per l’assoluta riconosibilità del frutto fresco. Se non fosse per l’abbondate e gustosissimo sciroppo che circonda le mezze pesche, rigorosamente e visibilmente sbucciate a mano, si potrebbe pensare di essere di fronte a una preparazione estemporanea di frutta fresca piuttosto che a un prodotto conservato.

Piacevoli comunque le varianti aromatiche offerte, anche se, dovendo stilare una mia personale graduatoria, e senza voler far torto agli sforzi di Luca e dei suoi collaboratori, mantengo decisamente una preferenza per la variante più semplice, in cui è solo la vaniglia ad associarsi ai sapori delle pesche, seguita a ruota da quella alla cannella. E comunque si sa, i “gusti son gusti” e l’unico modo per saperla tutta è quello di assaggiare l’assortimento completo, con un’unica avvertenza, non pensate di far bella figura con un solo bel barattolone offerto agli ospiti, non vorrei esagerare ma queste confezioni sono quasi monoporzione, o adatte a un tête à tête, e non perché siano piccole, ma perchè è troppo difficile fermarsi…

Il segreto di questo risultato è ovviamente un segreto, come nelle miglior tradizioni alimentari, ma non è difficile capire come alla base di tutto ci sia l’ottima qualità delle materie prime, la selezione delle pesche migliori, la lavorazione in giornata e un attentissima procedura di cottura che miri a preservare il più possibile le caratteristiche del frutto fresco. Tutte parole comunque ampiamente insufficienti a descrivere l’effetto che queste pesche fanno all’assaggio, un effetto che forse è meglio rappresentato dalla faccia soddisfata di Giacomo, il piccolo dell’Azienda, che si gusta la sua merenda!

Azienda agricola Le Selve
Via Martiri della libertà, 593
21028 Travedona-Monate (VA)
Tel. +393357577416
e-mail: info@leselvemonate.it
www.leselvemonate.it

 

 

Luca Bonci

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