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Mauro Guerra a Pennabilli: il custode dei grani antichi

Coltivare grani antichi, oggi. Incontro-intervista a Mauro Guerra, dell'omonima azienda agricola romagnola. Delusioni, aspettative e speranze di un piccolo agricoltore che ha creduto e ancora crede nel recupero delle antiche varietà, toccando corde profonde che intercettano etica, salute e fede.

Nata il 1° di Luglio: la Barbera di Nizza (Monferrato) alla prova della maturità

Panoramica sulla denominazione Nizza DOCG, avanguardia caratteriale e identitaria della Barbera di sponda piemontese, nonché esempio virtuoso di come le cose, a volerle con determinazione, si ottengano!

Gambetta degli spiriti

Attraverso un vecchio ricordo provenzale, il segno dei tempi che cambiano. Come i prezzi delle bottiglie di Coche-Dury. Fortunatamente, solo una cosa resta immutata: la grazia e il lirismo di quei vini

Terre di Pisa, Terre del Vino: delineare la complessità di un territorio

La complessità di un territorio da scoprire appieno: appunti di degustazione

Villa Raiano: un piccolo modello per l’Irpinia

Nell'"era della consapevolezza" raggiunta dal vino irpino, il percorso fatto dall’azienda Villa Raiano potrebbe essere portato ad esempio di un processo di crescita che ha interessato molte piccole realtà di quel territorio

Cosa può un’amicizia. Dodici annate di Nonno Felice, vin de garage per eccellenza

Che un vino spumante (metodo classico) sappia assumere la statura e lo spessore emozionale di un vin de garage è possibile, e già questa è una notizia. Ma c'è dell'altro, e quell'altro è governato da una storia di amicizia e da un amico che oggi non c'è più. In suo onore abbiamo vissuto una giornata indimenticabile, assieme alla sua bollicina preferita. che poi abbiamo scoperto essere un fuoriclasse.

Io, figlio di contadini che “sapevano una sega” della rivoluzione

Me lo ricordo come fosse ieri, Carrara piazza Matteotti, il concerto dei CSI, io Giò e l'Arianna. 31 luglio 1998. Mi ricordo come fosse...

I vini del mese e le libere parole. Maggio 2019 (ma anche un po’ di aprile)

Di fronte a questi vini i silenzi acquisiscono pari dignità delle parole. Anzi, casomai sanno farsi ancor più evocativi, perché questi vini qua le parole le zittiscono. E non è questione di complessità, di grandezza o di privilegi, non è detto e non sempre è così: è questione di autenticità, di "sentimento" di fondo, di interiorità, ciò che parole realmente libere, eventualmente, potrebbero aspirare a saper cogliere.

Le Terre di Pisa crescono. E anche la loro Doc: degustazione delle etichette in commercio

Basta cambiare una vocale e si passa dalla Torre di Pisa, uno dei monumenti più famosi al mondo,  alle Terre di Pisa, belle ma forse non altrettanto famose (per la fortuna degli stranieri che comprano a basso prezzo) come non è famosissimo il vino che se ne trae.

Vinitaly 2019: nuovi progetti e alcune conferme

Terminato il Vinitaly esce la notizia che bere una bottiglia di vino a settimana aumenta la percentuale di rischio del cancro, alla pari che...

I vini e i vignaioli di Radda (in Chianti). Parte seconda

Dal recentissimo incontro con i Vignaioli di Radda, gli stimoli ricevuti si sono trasformati in una saga: ecco qua la seconda ondata dei ritratti, con le suggestioni e il punto critico (personalissimo) sulle nuove produzioni. E W le menzioni geografiche aggiuntive!

Pétracine e Hérzu, le due grandi voci del Riesling piemontese

Nati per scommessa, nati per amore, sono diventati due vini iconici del bere bene italico. Tutto men che scontato! Ecco il racconto di una stupenda verticale doppia, in compagnia di Aldo Vajra e Sergio Germano
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