Antico Terreno Ottavi (San Severino Marche – MC)

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Nel 1985 Cesare Maria Ottavi, docente universitario a Roma, decide di impiegare la casa ed i terreni ereditati per la produzione di vini di qualità. Le sperimentazioni effettuate conducono al risultato che le uve potenzialmente più indicate sono il sangiovese, che viene coltivato nella versione “grosso” utilizzata per il Brunello di Montalcino, il montepulciano d’Abruzzo e un vitigno autoctono intimamente legato alla realtà marchigiana che è la vernaccia nera. Nel 1997 è iniziata la collaborazione con l’enologo Giancarlo Soverchia e nel 2004 è cominciata la costruzione della nuova cantina sotterranea, completata ed inaugurata due anni dopo. La vecchia, in fase di ristrutturazione, sarà utilizzata per l’accoglienza dei clienti e dei visitatori. In un ambiente della vecchia barriccaia è stato posto un frantoio per la spremitura delle olive entro tre ore dalla loro raccolta.

Vini assaggiati

Marche IGT Rosato i Filari di Càgnore 2006 (sangiovese, vernaccia nera – 12.5%)
Caldo, nel suo colore corallo, sfoggia profumi gradevoli e caramellati fra i quali spiccano le sensazioni di lampone, pera williams, e sferzate sanguigne, ferrose. Bell’impatto in bocca, struttura ragguardevole, qualche asperità acida, tuttavia un tannino garbato increspa bene un finale di buona energia.

Colli Maceratesi DOC Rosso Riserva Collemorra di Càgnore 2004 (sangiovese grosso – 14.5%
Colore rubino carico, e naso rusticheggiante, molto dolce, di caramella di ribes, ed un pochino schiacciato dall’influenza del rovere, evidente nelle note di pasta di mandorle. Più convincente in bocca dove è fresco, di bella presa, esprime un frutto più pulito e trasparente (confettura di ciliegia e lampone), sapido e progressivo, affiancando verso il finale leggere sfumature vegetali. Qualche tono amarognolo nel retrogusto insieme a un bel tannino.

I Terreni di Sanseverino DOC Moro Ribballa di Càgnore 2004 (montepulciano   d’Abruzzo – 14.5%,)
Colore porpora intenso e naso pieno di frutta nera molto matura e addolcita dalle note del rovere. Offre rimandi di frutti di muschi e una bocca snella e fresca, dal buon profilo dinamico, anche se risente ancora del terziario già percepito all’olfatto, soprattutto in un finale che in definitiva risulta alquanto spigoloso.

I Terreni di Sanseverino DOC Rosso Càgnore 2004 (vernaccia nera, montepulciano d’Abruzzo, sangiovese – 13%)
Di colore rubino purpureo piuttosto carico, insiste al naso su un buon repertorio di erbe aromatiche e fresche note vegetali. Visciola, aglio, rosmarino. Coerente in una bocca minerale, grafitica, forse un pochino verde, sapida, ma che sconta una certa rigidezza e staticità.

Marche IGT Rosso Lisà di Càgnore 2003 (vernaccia nera – 14,5%)
Color ambrato scuro, naso i cui alla nota di pasta di mandorle si associano penetranti cenni di noce e albicocca secca. Bell’equilibrio tra dolcezza e acidità, caramello, balsami, rovere, caffè. Molto persistente.

I Terreni di San Severino Rosso Superiore DOC Pianetta di Càgnore 2004 (vernaccia nera – 13%)
Rubino di buona profondità, naso variegato e tipicamente speziato, agile e pimpante; non la complessità ma l’equilibrio e l’istintiva immedesimazione: sono pepe e chiodo di garofano, ma anche mora di rovo e coté floreale. Bocca di buona freschezza, forse non l’allungo delle annate migliori ma in lei coerenza e profilatura, ordine e diplomazia, per un vino che riesce ad essere fragrante e stuzzicante aldilà di ogni ovvietà.

Antico Terreno Ottavi
Frazione Cagnore, n.6
62027 San Severino Marche (MC)
Tel. e Fax: 064742747
www.vinocagnore.it

Assaggiati il 17 gennaio 2008
Schede di Luca Bonci, Riccardo Farchioni e Fernando Pardini

L'AcquaBuona

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