12-14 settembre a Verduno (CN): Verduno è…

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Un intero weekend per celebrare l’annata 2007 del Verduno Pelaverga DOC: musica, spettacoli dal vivo e degustazioni nel centro storico e nella suggestiva area belvedere di Verduno.

Il piccolo e suggestivo borgo di Verduno – la “sentinella delle Langhe”, così chiamato in virtù della sua particolare posizione geografica a presidio del territorio – nel secondo weekend di settembre celebra il Verduno Pelaverga DOC: il 12, 13 e 14 settembre, in occasione della presentazione ufficiale dell’annata 2007, Verduno diventa la “capitale” delle Langhe e dei grandi vini della tradizione piemontese.

Un paese intero si veste a festa per celebrare il suo frutto più prezioso. Lo splendido belvedere del paese, da cui si gode un panorama di rara bellezza sulle colline delle Langhe, i vicoli e le piazzette ospitano “vinerie” a cielo aperto, con i produttori pronti a far degustare la loro ultima creazione.

î     programma

Venerdì 12

Verduno è Aperitivo (in) Dj

h.18, Cantina comunale

Verduno Pelaverga, salsiccia di Verduno a suon di musica

Sabato 13

Verduno è Aperitivo in concerto

h.18, Cantina comunale

Verduno Pelaverga, Agnolotti, Salumi, Musica dal vivo, a lume di candela

Domenica 14

Verduno è servito

h.12.30, ristoranti di Verduno: piatti rivisitati ed elaborati a tema sul grande vino del territorio affiancheranno tutti e dodici i Verduno Pelaverga DOC 2007

Verduno è Verduno Pelaverga DOC ’07

h.16, giardino del belvedere: i produttori presentano la nuova annata, intrattenimento con musiche, degustazioni, spuntini e spettacoli d’animazione

Verduno è Poesia in musica

h.21, giardino del belvedere: “Ars Propria” invita a un viaggio nella musica d’autore italiana degli Anni Sessanta e Settanta

î     i ristoranti

Domenica 14 settembre nei ristoranti di Verduno, piatti rivisitati ed elaborati a tema sul grande vino del territorio affiancheranno tutti e tredici i Verduno Pelaverga Doc

Agriturismo Cà del Re (Via Umberto I, 14)

Tel. 0172/470281 – Menù: 29 €

Trattoria Dai Bercau (Via B. Valfrè, 13)

Tel. 0172/470243 – Menù: 35 €

Ristorante Il Falstaff (Via Comm. Schiavino, 1)

Tel. 0172/470244 – Menù: 45 €

Ristorante Due Lanterne (B.ta Molino, 15)

Tel. 0172/470127 – Menù: 32 €

Ristorante La Cascata (Zona Gurej)

Tel. 0172/470126 – Menù: 30 €

î     i produttori

Cantina Alessandria Fratelli

Via Beato Valfrè, 59, Verduno – Tel 0172.470113

Cantina Bel Colle

Via Castagni, 56 – Verduno – Tel 0172.470196

Cantina I Brè

Borgata Breri, 39 – Verduno – Tel 0172.470102 – 339.3237716

Cantina Brero Antonio “Vinandolo”

Via Vittorio Emanuele II, 17 – Verduno – Tel 0172.470216

Cantina Burlotto Comm G.B.

Via Vittorio Emanuele II, 28 – Verduno – Tel 0172.470122

Cantina Cadia

Strada Roddi Verduno, 62 – Roddi           – Tel 0173.615398

Cantine Castello di Verduno

Via Umberto I, 9 – Verduno – Tel 0172.470284

Cantina La Cantina

Regione Olmo – Verduno – Tel 0173.77278

Cantina Massara

Via Capitano Laneri, 6 – Verduno – Tel 0172.470152

Cantina Poderi Roset

Via Carlo Alberto, 19 – Verduno – Tel 0172.470179

Cantina San Biagio

Regione Santa Maria – La Morra – Tel 0173.50214

Cantina Terre del Barolo

Via Alba-Barolo, 5 – Castiglione Falletto – Tel 0173.262053

î     verduno: belvedere sulle langhe

“Sentinella delle Langhe” e “Balcone fiorito”, Verduno è uno dei borghi più suggestivi della Langa del Barolo: dal suo belvedere si distendono allo sguardo le celebri colline di Langa.

Conosciuto con l’appellativo di Sentinella delle Langhe, in virtù della sua particolare posizione geografica a presidio del territorio, Verduno strega ogni visitatore con il suo centro storico dipinto a calde tonalità, con i suggestivi tetti in cotto e le delicate policromie dei muri. Tra le sue erte vie la luce si diverte in giochi cromatici affascinanti, guida il cammino fino allo spettacolare belvedere, uno dei punti panoramici più romantici delle Langhe intere.

Tra le opere architettoniche più significative, un posto di riguardo va certamente riservato al Castello del borgo, presenza costante nella vita della comunità e nei suoi rapporti con i feudatari. Quello attuale fu costruito dai Cajssotti alla fine della prima metà del Settecento su disegno di Juvarra: nel corso dell’Ottocento divenne proprietà di Carlo Alberto che, oltre a servirsene per la villeggiatura, vi impiantò una cantina per la produzione del Barolo, guidata dal celebre enologo Staglieno.

Altra importante testimonianza artistica è la Chiesa della Confraternita, edificio di forme barocche, con un campanile ottocentesco. La chiesa è stata alienata dopo anni di inservibilità al culto ed è attualmente destinata ad altri usi. I muri non intonacati rivelano l’abitudine locale all’uso della pietra di gesso, abbondante nelle tante cave aperte sul territorio comunale.

î     verduno pelaverga doc

Una delle più piccole Doc d’Italia, il Verduno Pelaverga è capace di conquistare un pubblico di estimatori eterogeneo grazie alla sua ottima bevibilità.

Verduno Pelaverga è il nome del vino Doc (una delle più piccole d’Italia) prodotto dal vitigno autoctono Pelaverga “piccolo”, che proprio in questo paese ha trovato il suo habitat naturale. Vino molto particolare e originale, si contraddistingue per i caratteristici sentori fruttati, di fragola, floreali e soprattutto per le ampie e intense note speziate. Ritenuto un vino afrodisiaco, è un vino capace di conquistare un pubblico di estimatori eterogeneo grazie alla sua ottima bevibilità. Doc dal 1995, a tavola s’accompagna molto bene con un ampio ventaglio di cibi, dai salumi al pesce.

Il Verduno Pelaverga è una cultivar molto antica, presente da tempo immemorabile nel territorio dei comuni di Verduno, La Morra e Roddi d’Alba. Nel passato veniva impiantata insieme alla Barbera e al Nebbiolo, ma a partire dagli anni Settanta i viticoltori hanno cominciato a coltivarla e vinificarla in purezza per ottenere questo vino particolare con odore intenso e fruttato, particolarmente speziato, che si abbina bene con i formaggi e i primi della tradizione piemontese.

  • Superficie vitata in ettari: 10,62.
  • Riconoscimento D.O.C.: D.M. 20 ottobre 1995;
  • Vitigno: Pelaverga piccolo per almeno l’85%, cui possono concorrere, congiuntamente o disgiuntamente, uve di altre varietà (a bacca rossa e non aromatiche) autorizzate o raccomandate per la provincia di Cuneo e presenti nei vigneti nella misura massima del 15%;
  • Colore: rosso rubino più o meno carico con riflessi cerasuoli o violetti;
  • Profumo: intenso, fragrante, fruttato, con caratterizzazione speziata;
  • Sapore: secco fresco, caratteristicamente vellutato e armonico;
  • Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11%.
Luca Bonci

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