Abbiamo già analizzato il complesso esercizio della rotazione del bicchiere durante la degustazione professionale di un vino e abbiamo anche visto come l’effetto di Coriolis e la marea lunare possano influenzare pesantemente i risultati. Allora, avevamo solo scherzato (anche se qualche docente universitario aveva “abboccato”…). L’Universo, però, si è ribellato e ci ha dimostra che è capace di svolgere quest’azione in modo ben più accurato e professionale.
Il nostro bicchiere di vino si chiama Abell 2052. In realtà con questo nome si indica un ammasso di galassie, dominato da una gigantesca galassia centrale. E proprio di lei ci occuperemo nel nostro articolo. Il telescopio spaziale Chandra, capace di osservare gli oggetti celesti con occhiali speciali che vedono soprattutto i raggi X, ci ha inviato un’immagine di Abell 2052 che lascia annichilita la numerosa e quasi infinita categoria di assaggiatori ufficiali e ufficiosi del vino terrestre.
Cosa facciamo quando vogliamo impartire la giusta rotazione al bicchiere in cui è stato versata la delizia da assaggiare e valutare? Con grande sapienza impartiamo un movimento trasversale al bicchiere, accompagnato da un rapida torsione della mano. Un gesto quasi sacro che può fare la differenza.
Nella parte bassa della Fig. 1, si vede il bicchiere dall’alto e la rotazione del vino che deriva, in pratica, da un movimento trasversale “fuori asse”. Vorrei sintetizzare dicendo che tutto si è svolto in modo perfetto grazie a un movimento laterale e fuori asse impartito dal degustatore e alla presenza delle pareti del bicchiere che hanno evitato la caduta del vino e gli hanno permesso di compiere per un certo tempo il suo complicato movimento. E senza introdurre l’effetto di Coriolis e la marea: oggi parliamo seriamente.
Come si comporta il bicchiere cosmico?
La galassia più piccola (B) viene attratta dal nucleo centrale della più grande (A). Tuttavia, avvicinandosi, attrae a sé il gas leggero di (A). A causa della velocità intrinseca di (B), essa supera la (A) trascinandosi e attirando altro gas (1, 2, 3). Poi è costretta a tornare indietro, subendo la gravitazione di (A). La supera nuovamente pur spostandosi di meno (4, 5, 6). Come una specie di pendolo, la (B) compie varie volte questi transiti prima di venire completamente catturata e assorbita da (A). La (B) sparisce, ma i suoi effetti sul gas della (A) restano ben visibili.
La Fig. 3 mostra l’immagine reale del bicchiere di vino galattico dopo aver subito la rotazione: Abell 2052 mostra chiaramente il gas che si è spostato da un lato e dall’altro, subendo notevoli rotazioni. Se non fosse per il colore azzurro, sembrerebbe proprio di vedere un bicchiere dall’alto mentre il degustatore attende il giusto momento per immergervi il naso.
Tutto ciò che ho raccontato in modo molto semplicistico è proprio quello che avviene nel Cosmo. Questa volta non scherzo. Lo giuro!
Se ingrandiamo l’immagine precedente (Fig. 4), vediamo che al centro del “bicchiere” galattico, si notano molto bene delle specie di vortici e delle linee curve che sono dovuti alle emissioni del gigantesco buco nero centrale, anch’essi condizionati dal moto della galassia che ha causato la rotazione. Viste “di taglio”, queste emissioni assumono a volte la forma di getti potentissimi ortogonali al piano galattico (Fig. 5). E’ come se si alzassero delle bollicine… Mi sento, perciò, di dire che nelle galassie esistono anche ottimi “spumanti”.
Tuttavia, per quel poco di degustazione astronomica che conosco, mi aspetto per Abell 2052 un punteggio altissimo!
Parola di astro-enologo…
Rappresentazione molto interessante e simpatica. Complimenti.
Marco
Ho già seguito la teoria del Prof. Zappalà in occasione della presentazione del suo ultimo libro (o libricino come lo chiama) “Lo Spirito del Vino”, bevuto in venti minuti. Affascinante, avvincente, intrigante (poi per uno che si chiama Urano) da diffondere tra i cultori di quanto ruota intorno al Vino. Sono sicuro che si aprirà un gran bel dibattito…o almeno lo spero. Un saluto al Prof.
caro Urano,
ringrazio di cuore per i complimenti sul “libricino”. Tra poco saprò dare l’indirizzo esatto per poterlo comprare on line. Spero anch’io che stimoli discussione e che dia al vino una posizione più consona alla sua storia millenaria!
carissimi saluti!
Enzo