In questa”Pillola” vorremmo parlarvi dell’oliva Peranzana tipica del territorio dauno, che si estende prevalentemente fra Torremaggiore, San Severo e San Paolo di Civitate.
L’oliva fu “importata” dalla Francia da Michele De Sangro, o addirittura dal suo avo Raimondo De Sangro, e a questo si deve anche il nome (Peranzana deriverebbe da Provenzale).
La Peranzana è un’oliva da mensa grazie alle eccezionali proprietà organolettiche, ma dà vita anche a un olio senza pari. Per prima cosa il gusto: l’erbaceo lascia subito spazio al sentore di pomodoro verde e persino di carciofo, che delizia le papille senza mai essere smorzato dalla leggera piccantezza.
Occorre poi specificare che i coltivatori di Peranzana producono olio monocultivar. La maggior parte degli oli oggi in commercio sono blend di cultivar diverse (di territori diversi) raccolte in momenti diversi e spesso i sapori e i profumi vanno perdendosi. Il monocultivar è invece la diretta espressione del territorio da cui proviene. Grazie al gusto deciso, l’olio di Peranzana viene inoltre utilizzato per “correggere” ed “insaporire” altre miscele di EVO. Ricordiamo che la Peranzana è straordinariamente ricca di polifenoli, oltre naturalmente ai consueti apporti di vitamine.
Per approfondimenti e per l’elenco dei produttori : www.laperanzana.org.
Ringraziamo l’Associazione “La Peranzana Oliva e olio della Daunia” anche per le immagini concesseci.