“Non vogliamo abdicare al nostro ruolo e non vogliamo abbandonare i campi, ma dobbiamo essere messi nelle condizioni di poterlo fare – prosegue Colpizzi -. La priorità è una sola: serve liquidità per proteggere le imprese, per proteggere il livello e la qualità occupazionale. Non possiamo fermarci, anche se le nostre vendite sono prossime allo zero: nei vigneti la ripresa vegetativa è imminente e richiede interventi, il vino nelle cantine è un prodotto biologicamente vivo che ha bisogno di cure quotidiane. I provvedimenti adottati dal Governo sono del tutto insufficienti. Per questo abbiamo avanzato sia alla Regione Toscana che alle istituzioni nazionali una serie di proposte”.
Confagricoltura chiede una moratoria di almeno 24 mesi sulle operazioni a lungo, medio e breve termine; occorre nuova finanza pari ad almeno la metà del volume di affari realizzato l’anno scorso, attraverso mutui trentennali garantiti dallo Stati e finanziamenti a 12/60 mesi assistiti dalla garanzia del vino dato in pegno. Serve anche lo strumento della Vendemmia Verde per eliminare tra maggio e giugno parte dei grappoli e contenere la prossima vendemmia per calmierare gli squilibri di mercato; senza escludere la distillazione facoltativa anche per produrre alcol utile in questo momento a fini sanitari. sarà poi necessario il varo di un “Piano Strategico di sostegno all’export vitivinicolo toscano” articolato su missioni di settore, piani di comunicazione integrata, sui mercati consolidati ed emergenti con previsione di misure straordinarie promozionali e di sostegno alla domanda di vino sia per il mercato estero che interno.
I numeri del vino toscano:
- 23.000 aziende viticole che articolano la propria produzione e vinificazione attraverso:
- 60.000 ettari coltivati a vigneto di cui:
a) 55.000 ettari ( pari al 92%) coltivato per la produzione di vini doc e docg
b) 27.000 ettari totalmente rinnovati negli ultimi anni grazie anche ai fondi OCM
- Produzione media 2,6 milioni ettolitri
- 8.200 cantine di cui 17 cantine cooperative
- 58 Denominazioni ed Indicazioni Geografiche, di cui
a) 11 vini DOCG (Morellino, Vernaccia, Nobile di Montepulciano, Chianti Classico, Chianti, Brunello….)
b) 41 vini DOC (Bolgheri, Pomino, Vinsanto, Monteregio, Rosso di Montalcino, Montecucco, Maremma….)
c) 6 vini IGT (Toscano, Costa Toscana….)
- una cifra di affari “ex fabrica” di oltre € 950.000.000,
- esportazioni di € 520.000.000 rappresentando, in valore, il 29% dell”export nazionale di vini “fermi”,
- un’occupazione nella filiera di 93.000 addetti