Nelle giornate estive che mi vedono al lavoro in Toscana spesso transito per Montisi, piccola frazione di San Giovanni d’Asso, oggi comune di Montalcino. In questo bel borgo senese inondato dal sole e carico di storia ha sede la Taverna di Montisi, lì dove Roberto Crocenzi ha il suo habitat.
Per chi come me frequenta da anni il locale si tratta di un posto del cuore, dove, grazie all'”Oste enciclopedico” Roberto, hai un rapporto ideale con il cibo e con le sue origini. Roberto è oste per scelta di vita, ama la sua cucina ma ancora di più i produttori da cui si rifornisce e con cui ha instaurato un rapporto diretto e affettivo.
Il locale si fregia della “Chiocciola” della guida alle osterie d’Italia di Slow Food e mai riconoscimento fu più azzeccato, a mio parere. Tutto nella sua cucina è scelta di vita, ciò che Roberto rispetta in ogni suo piatto: dalla decisione di non aggiungere sale nelle pietanze alla assoluta stagionalità dei prodotti e alla cura delle materie prime, sempre di altissimo valore. Ma se possibile, ancor più della cucina si resta affascinati dalla ospitalità: il calore con cui ti accoglie è quello dell’amico vero e la trepidazione con cui solleciterà il tuo giudizio una reale esigenza di condivisione.
Pochi giorni fa, essendo in zona, ho provato a telefonargli per concedermi una piccola pausa nel mio tour tra vigne e cantine, e ho percepito al telefono la gioia dell’incontro e il desiderio di condividere la sua cucina. Così, sotto la pergola antistante il locale, ho assaporato una cucina di materie prime selezionate, studiate attentamente e di invenzione aromatica, specialmente in questa stagione prodiga di ortaggi e profumi.
I salumi: il capocollo e il fiocco di prosciutto, entrambi di Cinta Senese, circa 30 mesi di stagionatura, dall’allevamento brado integrale e biologico di Maria Novella Uzielli alla Tenuta di Paganico.
Assaporare questo piatto significa tuffarsi nella campagna senese e grossetana e riconoscervi, attraverso i profumi e la sapidità, gli aromi della macchia mediterranea e dell’erba primaverile con una intensità ben equilibrata dai pani, pani biologici di monococco di farro e di Senatore Cappelli a base di lievito madre prodotti dal Podere Pereto.
Così come per le pietanze, anche la ricerca dei vini per Roberto è un atto di scoperta e di innamoramento. Mi ritrovo nel bicchiere il Pinot grigio ramato Conte Lucio 2015 di La Bellanotte, cantina friulana con proprietà massese, di cui apprezzo la freschezza, la complessità e la capacità di sposarsi bene con questa cucina ricca ma essenziale.
Dovendo continuare la mia giornata di lavoro, saluto a malincuore l’amico Roberto e scopro che quel giorno non aveva intenzione di aprire, il pranzo lo ha preparato solo per me. Come non volergli bene!!?
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Taverna Montisi da Roberto – Via Umberto I, 3 – Località Montisi, Montalcino (SI) – www.tavernamontisi.com
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