On the road again/6: Paestum: viva la mozzarella (di bufala campana)!

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Uno dei propositi per il futuro è il seguente: tornare al più presto a Paestum e passarvi due o tre giorni, dalla mattina alla sera, per battere a tappeto i caseifici che in modo meravigliosamente fitto aprono le loro porte sulla strada che collega Salerno alla suggestiva località dei templi greci e nelle zone limitrofe.

Intanto, abbiamo fatto una prova generale seguendo lo schema: visita e chiacchiera con le simpatiche e i simpatici gestori, acquisto del sacchetto di bocconcini, apertura e immediata degustazione. Risultato: leggera resistenza della “pelle”, esplosione di latte, consistenza elastica alla masticazione e gusto meraviglioso; successivo stato di estasi. Purtroppo, non spesso come avremmo voluto, è avvenuto l’assaggio di altre specialità e tagli (250 e 500 grammi).

Infine, brevemente: la mozzarella del caseificio L’Antica Giara è pastosa e piacevolmente “selvatica” nei toni, quella del caseificio La Contadina ha invece una bella freschezza nei toni aromatici eleganti, quella dei Fratelli di Lascio (che hanno anche una interessante produzione di formaggi da latte di bufala) possiede più spiccata elasticità che produce il tipico “gnic-gnic” alla masticazione.

Luogo interessante e strutturato per le visite è il Caseificio Vannulo, ma attenzione, senza prenotazione non si compra nulla.

Riccardo Farchioni

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