L’attaccamento e la conoscenza dei prodotti made in Tuscany si ritrovano nelle pietanze che propone, piatti dal respiro nazionale ed internazionale che rivelano una ricerca regionale nella selezione delle materie prime, come le uova provenienti dalla Fattoria di Maiano, a pochi passi da Firenze. Ciò che rende particolare la sua cucina ed il suo modo di interpretare i prodotti è una filosofia di base che si potrebbe quasi definire minimalista, ma solo all’apparenza. Nelle ricette, infatti, si incontra un protagonista – massimo due – per un risultato che non confonde mail il palato e regala pietanze armoniche, leggiadre, cariche di ricerca e mai spinte all’accesso. La materia prima è più che riconoscibile, esaltata e mai esasperata, e si ritrova affiancata da complementi che danno un tocco in più senza mai parlare a voce alta.
Ne sono un esempio il Risotto leggermente affumicato e cavoli di stagione, un bellissimo e gustosissimo omaggio alla verdura invernale per eccellenza dove il riso e i cavoli si fondono armoniosamente insieme, impreziositi, ma non schiacciati, da una nota lieve di affumicatura. Oppure la Sella di agnello glassato alla camomilla, broccoli, aglio nero e misticanza di stagione, in cui impressi nella memoria restano la qualità e la cottura magistrale dell’agnello ed i suoi “accompagnatori”, discreti quanto basilari, oppure, ancora, gli Scampi del Tirreno crudi, radicchio tardivo, zenzero, ginepro ed arancia, un boccone di mare in cui la sapidità si miscela con la dolcezza del crostaceo, creando un leggero contrasto, armonico ed avvolgente.
L’accoglienza è uno tra i tanti punti di forza del Four Seasons, con una squadra in sala capace di un servizio cucito su misura per ogni singolo cliente, cosa ormai rara da trovare anche in locati top. A dirigere questa bella orchestra c’è il nuovo Restaurant Menager Roberto Pennacchiotti, toscano al cento per cento, con alle spalle, come ultima esperienza, quella al ristorante Vitique a Greve in Chianti.
“Mix-Thology”, questo il nome della nuova cocktail list, si presenta a forma di vinile e raccoglie musica originale registrata dal dj Marco Solforetti e dal Pianista Maurizio Tomberli, musicisti resident di Atrium Bar. Nel lato A del disco si incontrano i sei cocktail più iconici di Atrium Bar mentre nel lato B sei new entry. Su entrambi i lati sono incise le melodie che rappresentano al meglio l’Atrium Bar.
Abbiamo assaggiato una delle novità, ovvero il Discovery fatto con con Vodka Beluga, Drouin Calvados e Bitter alle Prugne. Servito nella coppa Martini, per chi adora il genere secco, forte, intenso e profumato, è uno splendido modo per cominciare la serata al Four Seasons.