La degustazione si è svolta mercoledì 7 novembre a Trevinano, una piccola frazione di Acquapendente (VT). Nel piccolo paesino ha sede il Ristorante La Parolina dove la giovane e brava chef Iside Maria De Cesare, non solo ha promosso la manifestazione ma anche completato la giornata come meglio non si potrebbe: davvero brava. Quelle che seguono sono le mie note di degustazione. (La prima annata, il 1993, è esaurita e quindi non è stato possibile assaggiarla).
La degustazione
Vino da Tavola del Lazio Montiano 1994
Buon andamento climatico e ottima maturazione delle uve grazie anche al diradamento. È un vino elegante, complesso, dai profumi ricchi e speziati con note di frutta rossa sotto spirito. In bocca nonostante l’età non più giovanissima è fresco, il tannino è dolcemente morbido ed equilibrato e ha un finale deliziosamente fruttato/liquirizioso. Tredici anni portati davvero bene.
IGT Lazio Montiano 1995
Estate calda e soleggiata. Ottima vendemmia ma selezione dei grappoli migliori. In queste fase si caratterizza per alcune note austere rispetto ai sentori aromatici che pur si avvertono insieme alle note di prugna secca. In bocca è pieno, strutturato, con un bel finale lungo.
IGT Lazio Montiano 1996
Andamento stagionale irregolare con soleggiamento durante la maturazione delle uve. Ha colore granato vivo e olfatto ricco di fragranze bordolesi, molto eleganti e complesse, ma anche ricordi di ribes. In bocca la beva è scorrevole, piacevolmente speziata che persiste lungamente in bocca. Nonostante l’annata non si possa dire favorevole, il vino sembra essere sbocciato. Pur avendo una struttura più esile si esprime con grande eleganza.
IGT Lazio Montiano 1997
Nella prima parte dell’anno l’andamento stagionale è stato difficile, poi l’estate è proseguita sino alla vendemmia. In questa fase l’olfatto ha un’espressività limitata e anche la speziatura risulta non troppo evidente. In bocca al contrario è una esplosione di sapori. È un vino caldo, di grande piacevolezza, liqurizioso e speziato. Di gran classe, ha una eccellente struttura.
IGT Lazio Montiano 1998
Se il maggio è stato piovoso, il luglio torrido e l’estate calda hanno anticipato la maturazione equilibrata dal diradamento. Ha colore granato carico e un naso bordolese con reminescenze erbacee e punte di balsamico. Si avvertono lievi frutti rossi sotto spirito. In bocca è morbido e vellutato ma anche fresco con finale persistente e soavemente fruttato. Bel vino.
IGT Lazio Montiano 2001
Un’annata all’insegna dell’anticipo della maturazione. Ha colore rubino profondo e riflessi violacei molto spiccati. All’olfatto ha una grande finezza ed eleganza. Intenso ed equilibrato ha frutti rossi in evidenza – i mirtilli neri – ma si avverte anche dello speziato. In bocca il tannino è dolcemente armonico. Un grande merlot piacevolissimo e strutturato. Di gran classe.
IGT Lazio Montiano 2003
Ad un inverno freddo e piovoso ha corrisposto una primavera estate molto calda e siccitosa. Ha colore rubino profondo e riflessi violacei. Nonostante la concentrazione favorita dall’estate torrida le sensazione olfattive sono equilibrate: frutti rossi intensi ma non appassiti e confettura di more. In bocca il vino è potente e piacevolmente armonico con tannini abbastanza morbidi. Un bel vino da un’annata oggettivamente complessa.
IGT Lazio Montiano 2004
Estate fresca e uve al giusto punto di maturazione. Ha colore rubino e intenso riflessi violacei. I profumi sono intensi e speziati, con netti sentori di piccoli frutti rossi e di speziato. In bocca è morbido, equilibrato con tannini dolci. È un vino elegante e complesso che deve ancora terminare il suo periodo di affinamento.