Nella frazione Santa Maria del celebre centro di La Morra, cuore del Barolo, Eraldo Viberti produce un vino che riesce a coniugare l’essenza stessa di quelli che possono essere considerati i due più grandi vitigni: nebbiolo e pinot nero.
Comunque, quando il pinot nero è fatto bene e con le dovute cure di cantina, può veramente essere una meraviglia e competere addirittura con i grandi Barolo o almeno cercare di farlo. Non saltate sulle sedie e non arrabbiatevi: continuo a esprimere solo e soltanto una mia considerazione del tutto personale. Ovviamente, nessun confronto può essere fatto in termini di tannini e di balsamicità che entra violentemente nel naso e lo inonda di profumi inebrianti. I grandi pinot nero giocano sulla delicatezza e l’eleganza, sulla discrezione e sulla setosità vellutata dell’ingresso in bocca.
Non lo direste più se assaggiaste i Barolo di Eraldo Viberti. Giovane serio, quasi schivo alla prima impressione, addirittura burbero, Eraldo è non solo vignaiolo esperto, attento e preciso, ma è uomo di grande ampiezza culturale e razionale. E’ splendido passare un po’ di tempo con
Nel frattempo, però, vi renderete conto di stare anche degustando il suo Barolo, anzi due, in quanto a quello ormai storico si è aggiunto da pochissimo il nuovo Rocchettevino. Una strana sensazione comincerà a invadervi e capirete che state assaporando il carattere stesso di Eraldo. Da un lato la ruvida e potente forza del nebbiolo, dall’altra la complessa, elegante, sofisticata melodia aromatica del pinot nero. Io ne sono veramente entusiasta. Sono innamorato di quel “mix” di forza e eleganza che si avvicina perfettamente al mio personalissimo vino ideale. I tannini mordono, ma sono smussati da un’apparente delicatezza che accompagna la fase finale in un crescendo di sensazioni discrete e complesse. Il profumo è penetrante e spinge il suo carattere balsamico verso il naso, ma si propaga in un caleidoscopio di tocchi aromatici appena accennati che vanno dalla piccola frutta di bosco, ai fiori e alle erbe aromatiche. Un piccolo grande capolavoro, pulitissimo, appagante, di una incredibile bevibilità.
Va bene, va bene, si capisce che non sono probabilmente in grado di fare una descrizione obiettiva e tecnica, ma ormai sapete come sono fatto. Tra le qualità di un vino, non riesco a non inserire il fattore umano. Il vino è piacere e sensazioni e quelle che derivano dalla piacevolezza intellettuale ed emotiva del produttore concorrono pesantemente all’impressione e alla suggestione finale. Tuttavia, vi invito caldamente a provare i vini, non solo i Barolo, di Eraldo e forse concorderete con me. Anzi, ne sono sicuro! Lo stesso filo conduttore di sopraffina eleganza e seduzione lo troverete infatti anche nel Dolcetto e nella splendida Barbera d’Alba Vigna Clara, un vero “must” per chi ama questo vitigno.
Concludo, muovendo un piccolo appunto a Eraldo. Per le caratteristiche di carattere, di umanità e di professionalità, il caro amico fa ovviamente parte del circolo TIRSO. Purtroppo però partecipa assai poco alle riunioni e me ne dispiace molto anche se in parte lo capisco. Appena ha un po’ di tempo libero si precipita fuori dalle meschinità della società odierna e va in montagna a respirare, in tutti i sensi, aria salubre e pulita. Forse ha ragione lui, ma spero vivamente di averlo più spesso con noi e di non doverci limitare ai suoi splendidi vini. Capito Eraldo?
Azienda Agricola Eraldo Viberti
Borgata Tetti 53 – 12064 La Morra (Cuneo)
Tel. e Fax: 017350308
E-mail: eraldoviberti@libero.it
Web: www.eraldoviberti.it
(le immagini, tranne la terza, sono tratte dal sito web dell’Azienda)