Ancora oggi, dopo quasi dieci anni da quell’inizio, i soci fanno altri mestieri, ma dedicano al vino una grande passione. Persone diverse, vigneti diversi, ma vinificazione comune e gestione comune del vino.
Ci troviamo nel piccolo borgo di Triasso, a oltre 400 metri di quota, a picco sopra il santuario della Sassella. Quindi cuore enologico di una sottozona celeberrima del Valtellina Superiore. Ad accoglierci è uno dei soci, Mauro Dell’agostino, di professione bancario; ci mostra le vigne che danno origine al Sassi Solivi, tutte di dimensioni molto piccole, ma tutte disposte attorno al borgo di Triasso.
Come scrive puntualmente Alessandro Masnaghetti nella carta dei Cru di Enogea dedicata alla Valtellina, la zona di Triasso è «caratterizzata da due balze: quella del Santuario, nella parte bassa, e quella di Triasso vero e proprio, dove i terrazzi spianano e i terreni si fann
Generalmente la vendemmia si svolge attorno alla metà di ottobre, con una macerazione protratta per 15 giorni (la fermentazione avviene con lieviti indigeni), e dopo la svinatura un primo passaggio in acciaio (fino al secondo travaso); successivamente il vino viene fatto affinare in botti da 9 ettolitri, dove permane per circa 16 mesi. A livello enologico e agronomico, la cantina si avvale del sostegno della Fondazione Fojanini, ente provinciale che sostiene lo sviluppo dell’enologia in Valtellina.
Quello dei piccoli produttori, come spiega Mauro Dell’agostino è un fenomeno assai recente, nato sull’onda di due fattori: da una parte i piccoli proprietari non riescono più a ricavare guadagni accettabili dalla vendita delle uve alle grosse cantine, e dall’altro, per un semplice motivo di orgoglio, di nuova presa di coscienza della passione per le vigne valtellinesi. Ecco perciò il fiorire di nomi che si stanno mettendo in luce e che si faranno sempre più strada. Oltre a Sassi Solivi, Siro Buzzetti con il suo Terrazzi Alti, Boffalora con il Pietrisco, Alfio Mozzi con il Grisone, e poi ancora Dirupi, Rivetti & Lauro, Marco e Domenico Triacca di La Perla, Marcel Zanolari di La Torre, Renato Mottalli, Nicola Nobili, Le Strie… Davvero una nutrita schiera di agguerriti e piccoli produttori che hanno iniziato un percorso di rilancio del vino valtellinese, fieri della storia e del patrimonio unico di suoli, esposizioni, esperienze che hanno ereditato dalle generazioni precedenti. E dove non possono arrivare le economie di scala, le grandi estensioni vitate, la meccanizzazione, l’augurio è quello che vi possa arrivare la passione vera, il saper fare, la convinzione di avere a che fare con terreni vitati unici nel panorama mondiale, e con un vitigno espressivo, di carattere, capace di regalare emozioni grandissime.
Valtellina Superiore Sassella DOCG – Sassi Solivi 2009 (13,5%)
Colore classico, un rubino trasparente e brillante; di primo acchito al naso mostra una leggera esuberanza alcolica, poi si apre su note fruttate e terziarie (cuoio). L’ingresso in bocca è molto aggraziato, è vellutato, morbido, di grandissima bevibilità. In bocca torna ancora il frutto, è ampio, dolce, setoso.
Di ottimo equilibrio e persistenza. Il prezzo in enoteca è attorno ai 12-13 euro.
Visita in azienda effettuata il 7 settembre 2013.
Cooperativa Triasso e Sassella
Frazione Triasso 25 23100 Sondrio
www.cooptriasso.it
Tel.. : +39 0342 217310
Cell. : +39 335 8486734
Cell. : +39 345 5274823
Fax. : +39 0342 212905
mail : coop.triasso@gmail.com
Alcuni riferimenti:
http://fondazionefojanini.provincia.so.it
www.consorziovinivaltellina.com
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