PUNI è il nome della distilleria della famiglia Ebensperger, che nel 2010, mossa dalla profonda passione del signor Albrecth, ha avviato un progetto di cui si fa un gran parlare fra la nicchia degli appassionati. Gli elementi per fare qualcosa di originale e di emozionante erano già lì, presenti. Merito agli Ebensperger quello di averli presi e resi concreti in una gamma di prodotti di alta qualità che, oltre a destare curiosità per la provenienza insolita, stanno ricevendo molti riconoscimenti a livello internazionale.
Nel “granaio del Tirolo”, così era nota in passato la Val Venosta, le coltivazioni cerealicole abbondano da sempre, anche oltre i 1000 metri di altitudine. Varietà antiche si mescolano a tipologie più recenti, dando vita ad una biodiversità rara. L’aria e l’acqua di montagna purissima fanno il resto. PUNI, in una costante ricerca del miglior equilibrio aromatico ed organolettico, fa uso di malto d’orzo, di grano e di segale, sia in miscela che singolarmente.
Infine la maturazione. Qui niente di strano: un mix di botti piccole di rovere, sia al naturale che bruciate o precedentemente usate per vari vini o distillati (Marsala, whisky scozzese, Sherry, Pinot Nero…). Il fattore X è dato dal clima del Sudtirolo: le forti escursioni di temperatura e umidità estate-inverno accelerano l’invecchiamento delle botti tenute in superficie, garantendo armonia e complessità anche ai prodotti più giovani, mentre l’alta umidità e la temperatura costante dei bunker sotterranei propiziano un’evoluzione lunga e lenta, riservata ai prodotti più pregiati.
In produzione, oggi, quattro whisky per tutti i palati, dal neofita al bevitore più avveduto.
Il Puni Alba (43°), invecchiato anch’esso 3 anni in botti prima usate per il Marsala e finito in botti selezionate di rovere provenienti dall’isola di Islay (mecca scozzese degli appassionati di whisky), è un prodotto più ambizioso e complesso. Mascolino, più “autunnale” dal punto di vista aromatico: la frutta diventa secca, resta una dolcezza di fondo di miele e cannella, arricchita da aromi vinosi ed affumicati. Evidente la nota torbata, che farà felici gli appassionati.
Il Puni Sole (46°) è un whisky invecchiato per un totale di 4 anni: due anni in botti ex-Bourbon ed altri due in botti ex-Sherry. Senza coloranti e senza essere filtrato a freddo, è il prodotto più caldo, “estivo” se volete. Intense le note dolci di miele, melone, vaniglia, caramello e agrumi. Di medio corpo, ha una beva molto intrigante.
Il Puni Nero (46°), infine, matura esclusivamente per 4 anni in botti di vino Pinot Nero locale. E’ un whisky in edizione limitata (solo 3.000 bottiglie) dal profilo aromatico complesso, che vira verso toni più “scuri”, di prugna, frutti di bosco, liquirizia e spezie. Il finale, di media lunghezza, rilascia sentori di uva passa, mora e agrumi.