Ma attenzione a non confondere il radicchio con l’insalata! A spiegarci la differenza è il Consorzio di Tutela (trattandosi di due varietà IGP riconosciuta dal 1996) :
“Il Radicchio Variegato di Castelfranco IGP è un incrocio fra la scarola e il Radicchio Rosso di Treviso. All’apparenza può esser confusa con l’insalata ma la lavorazione è ben più complessa. Piantato o trapiantato in campo a metà estate, viene raccolto a partire dal 1 ottobre mantenendo una radice (o fittone) di circa 10 cm, subito dopo avviene la fase di imbianchimento (una forzatura naturale) eseguita in campo, mantenendo il giusto grado di umidità dell’apparato radicale con delle coperture, o immergendo i cespi, verticalmente, in acqua idonea alla lavorazione di produzioni ortofrutticole, fino alla prossimità del colletto, per il periodo necessario al raggiungimento del giusto grado di maturazione.
In ogni caso questa pratica permette alla pianta di germogliare nuovamente: le nuove foglie, in assenza di luce, acquisiscono l’inconfondibile color crema. A questo punto le foglie più grandi vengono eliminate, lasciando la rosa centrale con un diametro minimo di 15 cm.
Il Consorzio: “ La rosa d’inverno (come viene anche denominato il Radicchio Variegato di Castelfranco IGP) è ottimo sia consumato fresco ma anche come contorno cotto per secondi piatti. Tra le curiosità c’è anche quella di usarlo come decorazione: se tagliato a striscioline fini e immerso in acqua e ghiaccio assume una consistenza croccante e sfiziosa che può essere utilizzata come letto per altre preparazioni.”
Ma possiamo trovare anche nel resto della Penisola il Radicchio Variegato di Castelfranco IGP?
Il Consorzio:” L’azione del Consorzio è proprio quella di valorizzare e tutelare attraverso azioni di promozione e conoscenza la pregiata varietà, oltre il territorio di produzione. Una produzione particolarmente apprezzata, che incontra sempre di più le esigenze del consumatore anche nella distribuzione organizzata”
Quale vino abbinare al Radicchio Variegato di Castelfranco IGP ?
Il Consorzio: “ Da crudo, il radicchio ha un gusto più morbido e viene spesso impiegato negli antipasti o come contorno; può sposarsi con vini del territorio, sia fermi che mossi, che condividano la stessa mineralità della rosa variegata!”
Per Info: http://www.radicchioditreviso.it