E lì ci siamo nutriti dell’emozione della visita di villa Rufolo, che ha attraversato la storia a partire dal XIII secolo, quando nacque come sintesi di architettura siciliana, normanna e araba, vantò più ambienti che giorni dell’anno, e fu recuperata dalla decadenza fra l’800 e il ’900 dall’industriale scozzese Francis Nevile Reid.
Purtroppo non erano possibili le visite degli interni, ma ci sono bastate le visioni del giardino e degli affacci per farci vivere, per un po’, in un vero e proprio stato di estasi.