Era già successo ad Arles, dopo una full immersion alla Fondation Van Gogh: pizze divorate in macchina tornando verso il mare della Camargue. Ma allora erano state acchiappate in un chiosco-camper un po’ arrangiato. Stavolta, a Salerno, di nuovo in emergenza alimentare, il ristorante Reginella è stata una bella scoperta: positivo il test (doveroso) sulla Margherita e da segnalare, per esempio, la pizza Siciliana con le melanzane a funghetto.
La prossima volta che capitate a Marina di Pescoluse (alias “le Maldive della Puglia”) fate sette chilometri verso l’interno: a Morciano di Leuca c’è Il Pasticciotto, rosticceria e pasticceria: senz’altro i migliori pasticciotti mangiati (naturalmente alla ciliegia), ma anche su “bomboloni”/krapfen se la cavano benissimo.
Nonostante quest’anno la Costiera Amalfitana a luglio fosse meravigliosamente tranquilla, al bivio per entrare a Cetara c’è subito un blocco, il borgo è pieno di macchine e zero parcheggi in vista. Pazienza, la Colatura di alici ce la procureremo altrove. A Vietri, per esempio, dove è impossibile non notare La vecchia bottega in Corso Umberto I 110. Colatura di alici ma non solo, perché alla fine siamo usciti con tutto l’occorrente: la Colatura Fiordicosta; gli spaghetti del pastificio Gentile, “il più storico di Gragnano”; le alici Fiordimare; i pomodorini corbarini di Corbarì… E pure il pan grattato. Beh, complimenti ad un venditore convinto e appassionato!