Mercoledì 11 novembre
A cena stappo il Lambrusco di Sorbara Giuseppe Giusti, prodotto per commemorare il mezzo secolo di amicizia tra la famiglia Morandi dell’Hosteria Giusti di Modena e la famiglia Paltrinieri dell’omonima cantina di Sorbara. Una tiratura limitata (1000 bottiglie e 100 magnum) per un frizzante rifermentato in bottiglia dal colore rosa brillante, quasi cipria, che profuma di fragoline di bosco e bergamotto, che allieta il palato con la sua carbonica continua e crepitante, che è un toccasana di contrasto, sapore, bevibilità.
Giovedì 12 novembre
Meteo grigio, velato.
Il governo pensa a un lockdown nazionale d’impronta soft. In Lombardia già l’abbiamo.
Il Barolo Ravera 1999 di Flavio Roddolo ha il fascino della vecchia scuola, un po’ rude, senza molte sfumature, ma con un carattere di ferro. Un che di ossigeno lo libera di leggere ruggini e diffonde nell’aria profumi di terriccio, humus, fiori secchi e fradici, foglie autunnali bagnate. La bocca è il trionfo della liquirizia, il tannino è farinoso e coriaceo.
Venerdì 13 novembre
Campania e Toscana diventano regioni rosse insieme a Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Alto Adige e Calabria. Salgono a nove le regioni arancioni (Liguria, Emilia-Romagna, Friuli, Umbria, Marche, Abruzzo, Puglia, Basilicata, Sicilia). Rimangono gialle solo Trentino, Veneto, Lazio, Molise e Sardegna.
In Bronx Olivier Marchal torna sulle tracce di Braquo, soprattutto la prima, inarrivabile stagione (al cui confronto un film della durezza di 36 Quai des Orfèvres rischia di impallidire). Non si fanno più prigionieri. Esistono bravi caratteristi anche nel cinema francese e facce da galera tra i suoi poliziotti. Il discrimine tra il male che si annida tra le forze dell’ordine e quello che dilaga nella criminalità è sempre più incerto, sempre più labile.
Sabato 14 novembre
Il governo comincia a preparare le regole per il Natale.
Gli ospedali sono vicini al collasso mentre l’indice di contagio scende a 1,4.
Di Ben-Hur – la versione da 212 minuti del 1959 diretta da William Wyler e interpretata, con fisica partecipazione, da Charlton Heston – colpiscono ancora oggi la leggendaria, impressionante corsa delle bighe e la rappresentazione indiretta (senza visione frontale) di Cristo.
Domenica 15 novembre
Ragionamenti sulla futura distribuzione del vaccino anti-Covid.
La Cuvée des Guides della Cave du Mont Blanc radicalizza in chiave spumantistica (la lavorazione avviene a 2173 metri di quota, la cuvée sancisce la collaborazione tra la cantina e la Guide Alpine di Courmayeur) tutto il portato acido-minerale del prié blanc di Morgex. Ci sono i fiori di montagna, c’è la pietra focaia, c’è la roccia bagnata, c’è la grafite, c’è l’agrume candito come la freschezza citrina del limone e del pompelmo in un finale che è una rasoiata. Un’esperienza.
Lunedì 16 novembre
La giornata inizia con un cielo grigio-metallico piovoso per poi rischiararsi.
Le ipotesi governative per “salvare il Natale”.
Uno dopo l’altro si dimettono i commissari della Sanità in Calabria.
La Vernaccia di Oristano Flor 2007 Attilio Contini ha un acceso colore topazio e profumi di nobile marca ossidativa che incatenano i sensi: arbusti, gherigli di noce, frutta secca, mandorla sbucciata, combustioni, cumino, curry. Il palato è morbido-secco, alcolico, voluttuoso, inebriante, lunghissimo.
Il Moscato d’Asti Lamoscata 2017 Mongioia non smette di stupire: fiori e muschi, agrumi e menta, effervescenza fine, dolcezza temperata, freschezza aromatica, finale modulato e continuo. Quando si dice che il Moscato, il vero Moscato, non ha paura del tempo.
Martedì 17 novembre
Quant’è buono il LEI di Bellenda! È un metodo classico Dry di Prosecco Superiore, un Conegliano Valdobbiadene Rive di Carpesica millesimato 2016 con diciotto mesi di sosta sui lieviti e sei in bottiglia. Ha un fascino antico e una precisione moderna, è profumato e gourmand, è avvolgente e sensuale, è gustoso, invitante, eclettico negli abbinamenti a tavola. È la sublimazione di una tipologia generalmente anodina – quella dal gusto morbido/abboccato prodotta con spumantizzazione in autoclave – riscattata da un metodo che finalmente le rende giustizia.
Mercoledì 18 novembre
Cielo limpido, giornata luminosa.
La Regioni pressano il Governo per avere meno indicatori con cui calcolare le zone rosse. Tutti sgomitano per ottenere più elasticità nei movimenti interni e nelle riaperture e incassare consensi.
Negli Usa Jeff Bezos apre la sua farmacia online con Amazon Pharmacy, il nuovo portale dove gli americani potranno acquistare prodotti farmaceutici dallo smartphone o dal computer. Dietro ricetta medica Amazon Prime li consegnerà a domicilio in due giorni con un prezzo scontato sul listino senza che il cliente debba ricorrere all’assicurazione sanitaria.
Con due bei gol di Belotti e Berardi l’Italia vince contro la Serbia e centra le final four della Nations League che si giocheranno in Italia nell’ottobre del prossimo anno.
Giovedì 19 novembre
Viene arrestato il Presidente del Consiglio Regionale della Calabria. Questa regione non sembra conoscere pace.
Il premier Conte predica il buonsenso sul Natale: dovrà essere sobrio, senza veglioni, festeggiamenti, baci e abbracci.
Doppio sospetto (Duelles), diretto da Olivier Masset-Depasse e magnificamente recitato da Veerle Baetens e Anne Coesens, è un thrilling calibrato, insinuante, sinistro. Detiene il record di vittorie ai premi Magritte (l’equivalente belga dei nostri David di Donatello) con nove statuette su dieci candidature: film, regista, sceneggiatura, attrice protagonista a Baetens (e non si capisce perché non l’abbiano dato pure a Coesens, anche lei candidata), attore non protagonista, fotografia, colonna sonora, sonoro e montaggio. L’aggettivo più usato dalla critica per descriverne l’atmosfera, le implicazioni e la musica è stato “hitchcockiano”. Questo film ha poco di hitchcockiano, ma ormai tutti i thriller moderno-contemporanei vagamente sofisticati vengono chiamati così. Non se ne può davvero più dell’abuso cui è continuamente sottoposto questo aggettivo.
Venerdì 20 novembre
Non si respira in giro quel senso di solitudine provocato dagli spazi vuoti, dai negozi sbarrati, dall’aria pesante e cattiva, e quel dolore, quella paura, quella frustrazione chiusi nel perimetro domiciliare della scorsa primavera, né si sentono così tante ambulanze irrompere per le strade, almeno qui in provincia. Eppure i decessi non cessano di diminuire. Si ammalano e muoiono anche persone che conosco.
Il Sabbioneta Rosato Vén Crüd 2019 di Corte Pagliare Verdieri è un lambrusco di Sorbara fragrante, fresco, acido-sapido, di allietante frizzo carbonico.
Sabato 21 novembre
Approvato il decreto Ristori ter.
«Il virus non scomparirà, sfrutta ogni crepa per riprodursi. Contro il contagio dovremo cambiare i comportamenti, lo stile di vita» (Maria Rosaria Capobianchi, direttrice del laboratorio di virologia dell’Istituto Spallanzani di Roma). Nella vita sociale la mascherina sarà la nostra seconda pelle.
Il Collio Bianco Vecchie Vigne 2015 Roncùs ha quell’introversione, quella pienezza, quello spessore, quell’umore territoriale tipico dei bianchi friulani che tendono però a flettere in verticalità.
Domenica 22 novembre
Un altro luminosissimo giorno di sole.
Il totem Ibrahimović segna ancora. E che gol. Un’incornata di striscio dal limite dell’area che lascia di sale un difensore del calibro e della stazza di Koulibaly. Il Milan espugna il San Paolo con tre ceffoni al Napoli e un secondo gol dello svedese. Che però s’infortuna. Ormai abituati agli stadi vuoti, i giocatori avranno un tuffo al cuore nel risentire il boato di cinquanta, sessantamila persone?
Il Barolo Parussi 1997 di Conterno Fantino ha il respiro della menta e il dono della terra, senza grinze temporali e eccessi stilistici, con un tannino foderato e compatto.
Lunedì 23 novembre
Il modo è tenuto a distanza di schermo. Viviamo interagendo su superfici bidimensionali. Il vino continua a essere un ancoraggio all’esperienza reale contro quella digitale.
Il Riserva Terre Arse 2003 Florio è un Marsala Vergine salmastro, asciutto, ossidativo-tostato, empireumatico-contrastato, acceso da sentori di frutta secca, sensazioni di arbusti e ardori di combustione. Mi piace berlo come aperitivo, secondo costume anglosassone, quanto lasciarlo a tavola per il pasto, specie con piatti a base di pesce. Offre un gusto antico e inebriante.
Martedì 24 novembre
In zona centrale di Milano guardo le due vetrine di Pupakiotti – Pet’s Amore, brand di abbigliamento di lusso e fashion design per cani, con un misto di incredulità e smarrimento.
Nel giorno in cui si è arrivati a superare la soglia dei 50.000 decessi complessivi per Covid, l’argomento principale del discutere nazionale è la chiusura delle piste da sci in Italia e in Europa provocate dall’affanno popolare e dagli affari invernali.
È stagione di cachi. Colorato, esotico, polposo, sensuale, è un frutto che ho sempre amato.
Mercoledì 25 novembre
Maurizio Crosetti scrive: «Quante volte si è perso Diego, quante volte l’avevamo perduto, anche di vista. Maradona ricoverato, Maradona ingrassato, Maradona operato, Maradona tossico, Maradona dopato, Maradona alcolizzato, Maradona disintossicato, Maradona operato al cervello. E poi, ancora, Maradona con il bypass gastrico per salvarlo dalla bulimia (2005) una prima e una seconda volta (2015). Maradona e la cocaina, Maradona e l’efedrina, Maradona che sforna figli come gol». Ora se ne è andato per sempre. Ci rimarranno nella memoria le sue gesta, le sue ribellioni, i suoi eccessi, le sue follie. Soprattutto i suoi gol.
Quelli con la maglia del Napoli, della cui città e del cui mondo si sentiva figlio: il pallonetto da trenta metri contro il Verona, uccellando Giuliani, che poi sarebbe diventato il portiere del Napoli, vincendo con Maradona anche uno scudetto; la punizione impossibile, all’altezza dell’area piccola, contro la Juventus, rendendo vano il volo di Tacconi; lo stop di petto e il tiro al volo contro l’Inter, fulminando Zenga, giusto per citare quelli che mi vengono in mente in questo momento.
Adiòs, Pibe de Oro.
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