Ecco dunque spiegato il perché della primavera per l’uscita sul mercato di questa guida; con la bella stagione aumentano le occasioni per viaggiare, visitare territori, conoscere cantine e produttori.
A coronamento della presentazione, sono stati consegnati i premi speciali della guida 2011, che hanno toccato i vari aspetti ritenuti importanti per l’enoturista. Eccoli brevemente riassunti. A Francesca Planeta è stato consegnato il premio per il Relais aziendale dell’anno (La Foresteria-Planeta). A Roberto Ceraudo il premio per la tavola aziendale. Ad Emo Capodilista-La Montecchia il premio per l’enoarchitettura. Al WiMu-Museo del vino di Barolo il premio per il luogo permanente del vino, a Marco Casolanetti ed Eleonora Rossi di Oasi degli Angeli il premio per l’autoctono dell’anno per il Kurni. E infine a Lino Maga e al figlio Giuseppe il premio per il vino storico dell’anno, per il loro Barbacarlo.
Splendido momento proprio la premiazione di Lino Maga, l’amico di Gianni Brera e di Gino Veronelli, contadino fierissimo, che nella commozione di tutti ha ricordato le battaglie legali per mantenere il nome al suo vigneto e quelle con il consorzio: “Io ho salvato il Barbacarlo per la gente. Ho fatto battaglie fin dagli anni sessanta. Adesso è mio figlio che porta avanti l’azienda, e io che gli vado dietro.”
Dopo le premiazioni è stato il momento della degustazione ai banchi d’assaggio, con più di 200 vini di altissimo livello a raccontare i diversi terroir italiani. Davvero difficile fare delle scelte di degustazione, in mezzo a tanti vini meritevoli di interesse. Ecco solo alcune veloci note di vini assaggiati.
Come non farsi tentare, come non provarlo questo vino da montepulciano in purezza, in effetti gettonatissimo nella degustazione. Vino difficile e da non prendere sotto gamba. Eccessivo e commovente, di sicuro questo 2008 è ancora un bambino perché si presenta come una sommatoria di caratteristiche estreme (ed assolutamente interessanti) ma ancora slegate, da fondersi in un insieme omogeneo. Colore impenetrabile con unghia rubino carica, grande dolcezza, note fumé evidenti, grassezza alcol, balsamicità, un’unghiata di selvaticità che ruggisce in contrappunto alla morbidezza… Appuntamento con il futuro.
Barbacarlo 2007, Lino e Giuseppe Maga
San Lorenzo 1998, Fattoria San Lorenzo (14%)
Un verdicchio dei colli di Jesi capace di lunghissimo invecchiamento. Il 1998, a tredici anni dalla vendemmia, è una quintessenza di mineralità, stile ben assestato, e un passo “lungo” difficile da dire, ma comprensibilissimo all’assaggio.
Lugana Brolettino 2009, Ca’ dei Frati
Da Sirmione, un lugana splendido: sapido, succoso, pieno, dotato di gran lunghezza in bocca.
Riesling Windbichel 2008, Untertortl-Castel Juval (13%)
Dai terreni di proprietà di Reinhold Messner, in Val Venosta, Martin Aurich produce questo riesling molto interessante. Naso aereo, all’assaggio rivela l’impronta stilistica “alla tedesca”, con un residuo zuccherino ben presente, è sapido, concentrato e minerale. Giocato su una bella tenzone tra dolcezza e una nota amarognola e fresca che ravviva il finale.
Barolo Monvigliero 2006, Comm. G.B. Burlotto (14%)
Strepitoso, il Barolo più affascinante assaggiato nella serata, un campione dallo stile impeccabilmente tradizionale. Sereno, pacato, di classe cristallina, conquista la sua “prontezza”, il colore trasparente, l’unghia aranciata di un Barolo alla giusta evoluzione, il naso finissimo di china ed erbe officinali. In bocca è elegante, aereo e allo stesso tempo presente, il tannino è fine e vellutato. Un vino realizzato con una mano leggera e ispiratissima, elegante e riflessivo. Prezzo davvero competitivo, ai privati sui 28 euro in cantina.
Cantine d’Italia 2011 – Go Wine Editore, euro 15,00
www.gowinet.it
info@gowinet.it
Nelle foto:
Il volume e (più in basso) una scheda descrittiva
Il tavolo dei relatori della presentazione Cantine d’Italia 2011. Da sinistra: Enrico Bartolini, Allan Bay, Massimo Corrado, Massimo Zanichelli.
Francesca Planeta premiata per il relais aziendale dell’anno, La Foresteria Planeta
Marco Casolanetti di Oasi degli Angeli, premio “Autoctono si nasce” per il Kurni
Lino Maga (e di spalle il figlio Giuseppe), premio “Vini storici d’Italia” per il Barbacarlo
Alcune bottiglie in degustazione