La bellezza di Corfù è data dalla mescolanza delle culture greca e italiana, visto che per secoli l’isola è stata sotto l’egida di Venezia, con un intermezzo in cui fu proprietà degli Angiò di Napoli: infatti non vi incontrate case bianche e celesti come nell’immaginario delle dimore isolane greche, le facciate qui riprendono i colori pastello che si ritrovano nelle isole della laguna.
Il fascino di cui risplende Kerkyra (nome greco per Corfù) è stato fonte di ispirazione per artisti del calibro di Goethe, Alfred Sisley e Lawrence Durrell. Persino la principessa Sissy ha voluto costruire qua una dimora, il bellissimo Achilleion, pochi chilometri a sud del capoluogo sulla costa orientale dell’isola, di cui vi suggeriamo la visita, magari non in una giornata di tempo brutto, visto che i turisti dell’isola, considerando l’impossibilità di prendere il sole in spiaggia, si daranno appuntamento là.
La cucina dei luoghi, per quanto ci si trovi su un’isola che vanta 220 chilometri di costa, è prepotentemente terragna. Molti piatti sono panellenici, come la moussaka, i souvlaki (spiedini di carne), l’insalata alla greca etc, etc. I greci tradizionalmente non rispettano la sequenza classica delle portate a cui siamo abituati noi: gli antipasti, chiamati mezedes (composti da insalate, stuzzichini vari e salse tipo taramosalata e hummus…), arrivano insieme ai secondi con l’intento di essere condivisi fra i commensali. Se volete rispettare l’ordine delle portate sarà opportuno che lo specifichiate al cameriere. A tavola vi verrà chiesto se volete del pane, che sarà poi messo in conto: spesso vi sembrerà appena edibile.
Ecco così qualche spunto utile sugli approdi del buon mangiare, secondo quanto direttamente esperito. Tenendo conto che la maggior parte dei locali raccontati si trova nella zona che dal capoluogo procede verso nord-est, l’area in cui risiedevamo.
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AMMOLOFOS TAVERNA
Ad occogliervi c’è Lina, giovane cameriera dallo sguardo dolce che con un ottimo inglese saprà indirizzarvi sul menù, incentrato su piatti alla griglia. Consiglio vivamente le sardine alla griglia (ve ne serviranno un ventina per otto euro!!!!), che io ho mangiato insieme al polpo alla griglia (prima sbollentato in acqua e aceto), alle acciughe perfettamente fritte, ai gamberoni alla griglia (troppo cotti) e a fantastici totani fritti, dal morso consistente ma non stopposo, dolcemente profumati come accade quando sono freschissimi. Questo vassoio, che difficilmente riuscirete a finire in due, vi costerà la “bellezza” di 22 euro! Buono, anche se un po’ troppo alcolico, il vino rosato della casa proveniente da un podere quasi confinante. Per finire, e per farvi dimenticare l’esosissima spesa, vi verrà offerto un delizioso cocomero locale.
Tel: +30 2662 770720 / +30 6975 727301 / +30 6985 987690 E-mail: christostzimas69@yahoo.gr
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SPITI NIKOS TAVERNA
La particolarità di questa taverna all’aperto è la bellissima piscina ad uso dei clienti, a patto che consumino anche solo una birra. Così, fermatici per fare un bagno, ci siamo ritrovati a tavola. I piatti sono quelli della tradizione: buoni i souvlaki (spiedini) di maiale con patatine fritte (vere!!) e il sofrito di manzo (tradizionale stufato a base di reale, cotto a fette di circa 1 centimetro di spessore prima in olio, poi bagnato con aceto acqua e vino bianco con aggiunta di aglio e prezzemolo), non male la moussaka. Un piatto unico costa attorno ai dieci euro e vi sazierà abbondantemente. Per chi come me ha figli piccoli, questo posto è molto indicato, visto che presenta una curatissima area giochi con tanto di reti elastiche, castello di legno e scivoli. La struttura offre anche appartamenti in affitto.
Telefono: +30 26610 91995 / +30 6932 660440 www.corfuspitinikos.gr
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KHRYSOMALLIS TAVERNA
La specialità della casa sono gli stufati, che ovviamente in inverno trovano maggior apporto di ingredienti, visto che qua la stagionalità non viene forzata. Le celebri foglie di verza ripiene infatti non erano disponibili. Abbiamo comunque apprezzato il saganaki, formaggio impanato e fritto, le buonissime polpette di vitello e mentuccia stufate con fagiolini verdi, la fragrantissima greek salad e una buona versione della panellenica moussaka. Picco di bontà nel tradizionalissimo bourdeto, stufato di verdesca, patate e pomodoro aromatizzato con paprika dolce. Se poi, come noi, deciderete di cenare al tavolo in strada, non sarà difficile essere accompagnati dalla musica proveniente dai locali dell’adiacente sede della filarmonica cittadina. Tutto questo bengodi, accompagnato da acqua e vino (potabile) della casa, ci è costato poco più di 40 euro.
Indirizzo: Nikiforou Theotoku, 6 – Kerkyra Tel: +30 26610 30342
Orari di apertura: tutti i giorni dell’anno da mezzogiorno alle 22,30
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TAVERNA NIKOLAS
La cucina, per quanto ci si sieda quasi con i piedi in acqua, è costituita quasi unicamente da piatti di terra, anche se le cozze saganaki, servite con una ricca salsa di pomodoro, feta, paprika dolce e ouzo (tradizionale liquore al profumo di anice), sono sicuramente un piatto da non mancare. Le mezedes miste sono buone: spiccano le melanzane boureki, tagliate a fette e avvolte intorno a feta sbriciolata, gli involtini di foglie di vite e riso, le polpette di agnello e mentuccia (must!) e uno tzatziki in cui si farebbe volentieri il bagno!
Tra i piatti principali buono il sofrito. Super invece il tradizionalissimo agnello kapamas, cotto in un umido di pomodoro speziato al cardamomo, bacche di ginepro, paprika, cannella e noce moscata. Da una ristretta carta dei vini ho bevuto il bianco Pontiglio 2017 da uva autoctona kakotrygis, prodotto sulla costa sud dell’isola nei pressi di Lefkimi. Estremamente secco, con leggere note ossidative, diciamo che non ha contribuito a rendere la serata indimenticabile.
Il giovedì sera (prenotazione obbligatoria con giorni in anticipo!) Periklis Katsaros, oste dalla personalità travolgente, organizza una suggestiva serata tradizionale greca nel corso della quale sarà il mattatore indiscusso, con tanto di musicisti e ballerini di sirtaki in costume. Le due ore e mezza di show voleranno via piacevolissime, tra musica e balli. Verrà servito un menù fisso (30 euro) completo di bevande, antipasti misti abbondantissimi e dolci fatti in casa. Ma soprattutto agnello e pollo deliziosi, provenienti dal grande girarrosto a legna.
Telefono: +30 26630 91243 www.agnibay.com E-mail nikolas@agnibay.com
Aperto tutti i giorni pranzo e cena, da aprile ad ottobre
Per la seconda parte CLICCA QUI
Descrizione molto accattivante! Viene voglia di partire subito!
Nel leggere la vostra discrezione .. ho vissuto una vacanza da sogno condita dagli ottimi piatti della tradizione greca !!