Fattoria di Fibbiano: quando la terra chiama, non resta che rispondere

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Fu il nonno a interrompere dopo sette generazioni il lavoro della terra nella pianura padana lodigiana: “basta, dovete studiare!”. Ma dalla terra non ci si libera facilmente, e il padre di Matteo Cantoni decise di cercare una casa di vacanza in Toscana. La seconda che vide fu Fibbiano, nelle mai abbastanza apprezzate colline pisane. Ne vide una terza, poi cancellò tutti gli altri appuntamenti. Aveva deciso per quella enorme tenuta invenduta da 17 anni. Era il 1997, e divenne la nuova casa di famiglia. Oltre mille piante di ulivi, tanta vigna. E invece di spiantare tutto come si faceva intorno per “modernizzare” i propri vini, cercò di catalogare il patrimonio delle vecchie viti, e alla fine ha avuto ragione, perché dal 2010, più o meno, il vento è cambiato.

La famiglia Cantoni, del resto, è tenace, originale nelle scelte, sperimentatrice. Ed è ancora in fase sperimentale il Metodo Classico Morfeo (da uve sangiovese, 36 mesi sui lieviti, pas dosé ), dalla bella bolla soffice. Il bianco Fonte delle Donne 2017, oltre alle note fresche e “acute” di pera, sembra far affacciare un leggero ribes, forse eco del rosa di cui si colora l’acino della colombana, ovvero la spagnola verdeja portata a San Colombano al Lambro da un monaco, che fa parte dell’uvaggio assieme al vermentino.

Il Ciliegiolo 2016, affinato in acciaio, è penetrante e di bella finezza al naso, sconta forse una temperatura di servizio un po’ alta e sfoggia una materia importante ancora da plasmare.

Il Sanforte 2014, prima uscita di una variante del sangiovese in tre cloni (il sangiovese forte), per le sue sensazioni è più vicino ai cugini senesi che ai fratelli pisani, con la sua elegante ciliegia, la penetrante terrosità, la leggerezza e il tannino vibrante.

Infine il vino bandiera dell’azienda, il Sangiovese Ceppatella, proposto qui in due annate: una 2013 (ultima uscita come Doc Terre di Pisa, maturazione in cemento, due anni in botte grande da 100 ettolitri, poi ancora cemento) dall’intensa coloritura di amarena matura e dalla beva imponente ma nervosa, con un tannino ancora in fase di arrotondamento; e la 2009, ampia e matura al naso, larga e lieve sul palato.

Fattoria di Fibbiano
Via Fibbiano, 2 – Terricciola (PI)
Tel. 0587.635677
fattoria-fibbiano.it

Incontro avvenuto al Savini Restaurant dell’hotel NH Collection Porta Rossa – via Porta Rossa, 19 – Firenze

 

Riccardo Farchioni

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