iLoo, la prima guida italiana on line per l’olio extravergine d’oliva. Eccellenza e sogno le parole chiave del progetto

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LUCCA – “Il 90% dell’olio al supermercato non è olio extravergine di oliva”. Lo diceva Luigi Veronelli in tempi non sospetti e proprio Veronelli è il mentore che aleggia nell’aria durante tutta la presentazione della prima guida on line degli oli d’Italia iLoo. Lo ricorda con emozione il promotore Fausto Borella, nonché fondatore e presidente dell’Accademia Maestrod’olio®. Al nome di Gino Veronelli parte un applauso spontaneo tra i produttori presenti in sala, mentre scorrono le immagini del grande scrittore tra gli ulivi.

Siamo tra le antiche mura di Lucca, circondati dagli splendidi affreschi di Villa Bottini, in occasione del lancio ufficiale della nuova guida. Un click e via, dal 25 febbraio scorso è possibile consultare on line una banca dati di 107 aziende olivicole italiane, selezionate da una commissione di assaggio specializzata guidata da Antonello De Cesare. L’accesso alla selezione è gratuito per le aziende, le quali hanno tempo fino a maggio per proporsi.

La guida è in un certo senso work in progress perché in continuo aggiornamento: durante l’anno possono entrare nuove realtà aziendali ma allo stesso tempo, laddove il raccolto non è stato dei migliori, qualche nome può uscire di scena. Particolare attenzione è riservata a quelle aziende dotate di struttura ricettiva che, attraverso l’ospitalità, consentono al consumatore di sperimentare l’emozione del viaggio attraverso i territori dell’olio. Ecco, l’emozione del viaggio è quello che Borella definisce il “sogno” del binomio olio/territorio. Da qui l’importanza del legame con la ricettività che unisce il prodotto alla sua area geografica perché “Vogliamo far sognare il turista. Crediamo nelle attività di eccellenza, siamo qui per far capire che quelle eccellenze devono farsi conoscere”. Eccellenza, l’altra parola chiave del progetto iLoo, premiata con le Corone di Maestrod’olio, un riconoscimento che aggiunge ulteriore prestigio alle aziende già presenti nella guida. 16 le Corone assegnate per il 2012.

Eccellenza e sogno ritornano negli interventi dei produttori premiati, tutti unanimi nell’offrire un tributo a Veronelli, eterni debitori. L’outsider Luisanna Messeri, chef di Alice Tv, mette in guardia dall’abuso della parola “eccellenza” perché il rischio è quello di far paura alla gente: “Il consumatore ha perso il senso del gusto. Dobbiamo farglielo ritrovare, ma non dobbiamo spaventarlo”. Per il giovane produttore umbro di Villa della Genga invece è il momento di metterci la faccia: “Chi compra il mio olio deve ricordarsi di me. Metterei addirittura il numero di telefono sull’etichetta così il consumatore può chiamarmi e dirmi se il mio olio non gli piace!”. I proprietari di Mandranova, un eremo straordinario ad Agrigento, raccontano le emozioni vissute in quella terra: “La nostra fortuna è poter offrire ospitalità e vendere così anche la Sicilia. Il nostro è il messaggio del sogno e del viaggio”. E per quanto riguarda l’eccellenza: “Noi dobbiamo sempre sperare di fare il miglior olio l’anno prossimo”. Santi Planeta ritira la sua Corona rivendicando l’orgoglio della grande realtà aziendale che non deve aver paura delle sue dimensioni, perché si può fare un ottimo lavoro e produrre un eccellente olio anche se non si è un olivicoltore di nicchia. Chiude gli interventi Fèlsina, vincitore del Premio Ricordo Luigi Veronelli di cui cita il manifesto: “La raccolta è sacra! Il momento della giusta maturazione del frutto, raccogliere l’oliva direttamente dalla pianta e mai per terra. Dal raccolto al frantoio non devono passare più di 4 ore. L’olio non transige ed è elemento fondativo della storia e della cultura italiana”.

Intervistato al volo durante il buffet mentre tenta di degustare una minestra di fagioli, Fausto Borella non nasconde la sua soddisfazione per la forte partecipazione dei produttori e confessa l’ambizione di conferire a Lucca il titolo di capitale dell’Olio, magari già in occasione della prossima edizione dell’evento che ogni anno assegna le ambite Corone. Con enfasi Borella tiene a sottolineare l’accesso gratuito delle aziende alle selezioni e l’assenza totale di pubblicità sul sito della guida che a questo proposito definisce “una guida vera” perché il giudizio è indipendente da interessi di mercato e dal condizionamento economico dei produttori.

Dal punto di vista strettamente tecnico iLoo è una guida web con struttura di navigazione essenziale. Forse l’impatto grafico è da affinare e modernizzare, ma l’interfaccia è intuitiva e molto semplice: attraverso la ricerca per nome, regione o parola chiave si accede alla pagina informativa del produttore dove si trova una presentazione dettagliata dell’azienda, la scheda tecnica dei prodotti, il servizio di ospitalità, la galleria fotografica, i contatti. La consultazione della guida è possibile solo on line e solo previa registrazione al costo di 7,99 euro all’anno, con pagamento tramite PayPal. A partire dalle prossime settimane disponibile su Apple Store anche l’applicazione per iPhone e iPad a 5,99 euro. In arrivo anche la versione Android.

 

Francesca Lucchese

2 COMMENTS

  1. mi fa piacere che tra le corone ci sia un mio caro amico, ma non posso trattenere le risate per una nuova, ennesima guida…

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