6 marzo a Lazise (VR): Anteprima Bardolino e Chiaretto

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Continua il boom di vendite per la doc gardesana.

La terza edizione dell’Anteprima Bardolino vede protagoniste settanta aziende: circa duecento i vini complessivamente in degustazione. Appuntamento ad ingresso libero alla Dogana Veneta di Lazise, sulla sponda veneta del lago di Garda. All’esterno, sul lungolago, uno spazio food.

Domenica 6 marzo 2011, a Lazise (Verona), sulla sponda veneta del lago, si presenta in anteprima l’annata 2010 del Bardolino e della sua versione rosata, il Chiaretto: un’occasione d’oro per incontrare i vini del Garda nel cuore della zona di produzione. Lo storico edificio della Dogana Veneta, sul romantico porticciolo, ospita gli stand di circa settanta produttori soci del Consorzio di tutela del Bardolino e del Chiaretto, che proporranno in libera degustazione, dalle 10 del mattino alle 18, circa centocinquanta vini dell’ultima vendemmia. Di scena il rosso Bardolino e il Chiaretto, rosato, entrambi del 2010, cui si aggiunge la rara tipologia del Chiaretto Spumante. In più, molti produttori offriranno anche la possibilità di comparare la nuova annata con quella del 2009, portando a circa duecento i vini complessivamente in assaggio. Il tutto ad ingresso libero, com’è consuetudine per l’anteprima del Bardolino e del Chiaretto, giunta quest’anno alla terza edizione.

Denominazione d’origine storica del panorama vinicolo italiano (la doc è stata istituita tra le prime, nel 1968, ma già nel 1926 era stato costituito il primo Consorzio per la difesa del vino tipico Bardolino), quella del Bardolino è una realtà che sta conoscendo uno straordinario ritorno di interesse da parte sia del pubblico che della critica, tant’è che nell’ultimo biennio si è registrato un vero e proprio boom di vendite, che ha letteralmente svuotato le cantine, piazzando annualmente sul mercato 11 bottiglie di Chiaretto e 21 milioni di Bardolino. “Certamente – dice il presidente del Consorzio di tutela del Bardolino, Giorgio Tommasi – un ruolo importante l’ha giocato un cambiamento di gusto del consumatore, che è tornato a cercare vini di tradizione, che si abbinino senza problemi alla tavola quotidiana, ad un prezzo corretto, ed in questo sia il Bardolino che il Chiaretto hanno pochi rivali. Ma è altrettanto certo che ampia parte del merito va attribuito ai viticoltori e ai produttori, che si sono impegnati non solo dal lato qualitativo, ma soprattutto per un ritorno alla classicità dei nostri vini. Il recupero degli aspetti identitari, e dunque del carattere fruttato e speziato del Bardolino e del Chiaretto, dell’estrema bevibilità, di una freschezza quasi salina, di un’assoluta abbinabilità sia con la cucina quotidiana che con quella d’alta ristorazione, ci ha riproposti all’attenzione del pubblico e della critica. I risultati sono tangibili, e dall’ultima vendemmia, che non è stata facile dal punto di vista meteo, abbiamo potuto riconoscere quotazioni crescenti alla nostra filiera produttiva, al punto che il valore delle le uve è aumentato mediamente del 20-30% e in parallelo anche le vendite di vino all’ingrosso hanno cominciato a segnare incrementi di quotazione nell’ordine del 20%”.

Al banco d’assaggio allestito domenica 6 marzo nell’edificio veneziano della Dogana di Lazise (l’iniziativa, organizzata dal Consorzio di tutela del Bardolino, si avvale del supporto del Comune di Lazise, della Regione Veneto e della Provincia di Verona) saranno gli stessi produttori a servire e presentare al pubblico i loro vini, affiancati dai sommelier della delegazione Ais di Verona. All’esterno, sul lungolago, sarà aperto anche uno spazio food con piatti e prodotti tipici del territorio veronese, a partire dal formaggio Monte Veronese, partner del Bardolino e del Chiaretto in numerose iniziative di promozione.

Per info www.ilbardolino.it

L'AcquaBuona

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