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L'appunto al vino

Chianti Classico Docg 2009 – Le Masse di Lamole

di Fernando Pardini Vispo ‘sto rubino, di una integrità tutta giovanile. E pimpanti i profumi, che emergono con generosità, voluttuosi di amarena, visciole e giaggiolo. Appena sfumati da liquirizia e alloro. Compatti, freschi, intensi, la loro “attitudine” fruttata si manifesta cordiale e slanciata, senza pesantezze, come Lamole insegna

Serrapetrona Vernaccia Nera doc Morò 2006 – Fontezoppa

di Fernando Pardini Ritorno dopo tanti anni ai Colli Maceratesi e alla Vernaccia Nera. Di più, ritrovo Serrapetrona stampigliata in fiera evidenza sopra una etichetta. Segno buono. Segno che c’è qualcuno che ci ha creduto. Non solo quindi l’indimenticata Pianetta di Càgnore della famiglia Ottavi, non solo la generosa Vernaccia della famiglia Quacquarini: da oggi c’è anche Morò a segnare la strada. Strada buona per andare

Falerno del Massico Riserva Tuoro 2008 – Volpara

di Fernando Pardini Nel percorrere le sue rotte “scure” (pure nel colore, nero melanzana) nessun particolare verrà tralasciato, tanta la chiarezza. D’altro canto l’ostentazione non abita qui. Casomai la naturale, incontenibile vitalità di un vino forte, d’animo e d’attributi, che intende parlar chiaro

Alto Adige Valle Isarco DOC Veltliner 2010 – Strasserhof

di Fernando Pardini Sussiste qualche dubbio sulla reale comprensione (sul reale "peso") di termini quali "stilizzato", "rarefatto", "sottile" assegnati ad un vino? Bene, il mio bicchiere di oggi si fa paradigma, più di tante parole. In tal senso ci dà una risposta

IGT Sicilia San Basilio 2010 – Riofavara

di Fernando Pardini Qui è dove la naturale esuberanza del frutto non scade mai nella ovvia rappresentazione di se stessa, e della sua vanagloria. Qui è dove la gioventù si fa fremente, ma anche prodiga di dettagli sottili. Qui è dove la gioiosa consistenza di un vino che “scorre” ti fa capire di non aver affatto bisogno di costruzioni attorno

Harmoge 2009 – Prima Terra

di Fernando Pardini Il giallo è oro acceso, luminoso, brillante. L'ombra opaca non ne attenua la forza. Il naso è cangiante, intenso ma non prim'attore come potrebbe sembrare. Vive di mezze tinte e riesce a veicolare la vena macerativa in qualche cosa di compiuto, di realizzato, di apprezzabile

Cahors AOC Le Vin Noir 2008 – Maison Rigal

di Fernando Pardini Nero. Assoluto. Tinge che è un desìo e fa proprio fatica a diventar purpureo, anche se lo schiacci ai bordi del bicchiere. Preferisce il nero, lui. Densità e supponenza inchiostrate. La luce non ha scampo. Into the black

Puglia Bianco IGT Jalal 2009 – Cefalicchio

di Fernando Pardini Se da un vino bianco ti aspetti profumi, qui li avrai. Belli, netti, scanditi, intensi, sinuosi, di quelli che dici, senza temere ovvietà: "che bel naso profumato!"

Gambellara Classico DOC Ceneri delle Taibane 2008 – Cristiana Meggiolaro

di Fernando Pardini È proprio vero che una sorpresa non stanca mai. Ancor di più se vissuta in compagnia di un vino apparentemente riservato e "silenzioso" come questo qua, ché non ti urla davvero la sua presenza

Gavi DOCG Pisé 2008 – La Raia

di Fernando Pardini Si fa un bel parlare (ed è un bel parlare, almeno per me) di vini "stilizzati", sottili e "sussurrati"....finché un giorno non ti incontro il Gavi Pisé de La Raia, annata 2008, al cui cospetto mi accorgo che quasi quasi dovrei ritarare il peso di quegli aggettivi

Sicilia Bianco IGT Catarratto 2008 – Porta del Vento

di Fernando Pardini Giallo pallido e vivo, ha profumi sottili, delicati, e una timbrica di roccia calda che subito riporta alla mente gli Alcamo. Eppure qui c'è un di più che scava e intriga: un bel melange floreale per esempio, e l'umore di albicocca, il fraseggio lieve delle erbe aromatiche e l'agrume. Soprattutto, una profonda sensazione minerale

Toscana Rosso IGT Langravio 2007 – Tenuta Belvedere

di Fernando Pardini Non ci vuole poi tanto a capire quanto vada fiero della sua (calibrata) veracità, sia pur dissimulata nelle forme aggraziate di un vino flemmatico e rigoroso. Fin dai profumi ne apprezzi la sincera toscanità, una toscanità senza sbavature né ridondanze

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