

Tornare al Podere Le Cinciole è come ridare alle cose il giusto peso. Hai una voce sincerissima da poter ascoltare, e una storia di passioni e rispetto da portare ad esempio.…
Concretizzare un progetto vinicolo a Montepepe, fra le ultime propaggini del Candia massese, significa avere del coraggio da vendere, significa davvero crederci. Ché poi dovrai sempre gridare forte che ci sei anche tu, in un mondo sovraffollato e super competitivo. Sempre.…
Dopo anni di degustazioni seriali, e dopo anni di osservazione del comportamento umanoide in tali ambiti, mi sono accorto che quasi ogni degustatore, professionale e non, parvenu o "attempato" che sia, raramente sfugge alla trappola del Sassicaia.…
Ti arrampichi fino a Ruffoli e ti rendi conto che quel posto è in realtà un avamposto. Isolato e silente, per nulla antropizzato, trasmette una forte suggestione, tipo quella di una natura che comanda. Quando poi ti avventuri fino a Barbiano, dove ci sono le vigne più alte, diventa una…
Il Belvedere di Suvereto è un luogo di potente suggestione, che guarda al mare ma anche alle colline interne. Uno spartiacque microclimatico e pedologico fra paesaggi diversi; un luogo in bilico, la cui forza seduttiva l'ha sicuramente esercitata su Maddalena Pasquetti, che qui ha cambiato vita, mestiere e prospettive, fondando…
Per tutti coloro che fossero rimasti ancorati coi ricordi a Montecalvi '94 o '95, ci sarà bisogno di riavvolgere il nastro e ricominciare daccapo, ché qui daccapo si è ricominciato per davvero. Dal 2018 in avanti, diciamo, con una nuova proprietà (James Drake), nuove scommesse, un approcccio bio e un…
Podere Campriano è come fare un viaggio à rebours nella più solida delle tradizioni contadine chiantigiane. E' ritornare coi piedi per terra, insomma, o forse soltanto sognare, non so.…
Fedele all'intento originario che fu del fondatore-visionario Jan Theys, ossia spalancare un portone di possibilità per una enclave vergine collocata sulle colline (bellissime) di Riparbella, confrontandosi con i vitigni del mondo e prendendo a fondamento fattuale la biodinamica, Caiarossa ha superato la maggiore età con una proprietà intraprendente, una solida…
Cronaca sentimentale dell'ultima visita a Isole e Olena in compagnia di Paolo De Marchi, prima del suo definitivo ritorno in Piemonte. L'uomo, il paesaggio, i vini.…
Nella campagna di Bolgheri una proposta nuova e innovativa, che prende spunto e alimenti da una agricoltura organica rigenerativa per portare sulla tavola le "cose" del podere, attraverso diversi target conviviali, dal bistrot all'ora di pranzo alla Osteria Ancestrale della sera. E senza farsi mancare il Bar Agricolo. …
Alla Fornacina tutto riacquisisce il giusto peso. Impegno, umilità e dedizione. E vini di fiera riconoscibilità e grande temperamento. Proseguono i diari di campagna di Montalcino...…
Io il sacromonte Amiata, da una vigna di Montalcino, così vicino non l'avevo visto mai. Di più, in via del tutto eccezionale sgombro di nuvole, e quindi nella sua versione integrale, che non è cosa così scontata. Ecco, il Podere Le Ripi è un avamposto che sembra consegnarsi alla sua…
Alle Chiuse, felicemente incastonate fra Montosoli e Canalicchio, si respira aria da Grand Cru. I vini di questo lembo di terra ci parlano di eleganza ed aristocratico portamento. La freschezza acida, particolarmente spiccata su questo versante, e la tempra pregiata dei tannini, concorrono a scolpirne il profilo: sono rossi dalle…
Sarà un caso, e un caso non lo é, ma da qualche stagione i vini di Franco Pacenti hanno acquisito un respiro nuovo. Ed è stato grazie alla luce tracciante emessa dal Rosso di Montalcino 2019 ( fra i grandi Sangiovese tout court) se dopo tanto tempo sono ritornato qui.…
Ricostruire il senso di un luogo, fino a produrre vini che a quel luogo somiglino. E' il progetto simbiotico iniziato qualche anno fa al Castello Tricerchi, avamposto incantato e sfacciatamente evocativo che sta in località Altesi, al nord più a nord di Montalcino, lì dove un tempo far maturare le…
Fuligni è tante cose. Intanto Maria Flora Fuligni, figura emblematica di donna del vino, che conta più di 75 vendemmie alle spalle e che è alla guida dell'azienda “appena” dagli anni Cinquanta. Oggi sta meritandosi il giusto riposo, ma la sua presenza e il suo sguardo aleggiano sopra ogni cosa,…
Principiano i diari della nuova campagna 2023 a Montalcino. E principiano da nord, con una cantina ad alto propellente qualitativo e a decisa trazione familiare, dove la tradizione sposa l'esigenza tutta contemporanea di essere sempre sul pezzo per affrontare al meglio le nuove sfide, siano esse climatiche che commerciali. Ed…
Stimolante incontro con i Sangiovese del Valdarno di Sopra aretino, a sancire una fisionomia sempre più limpidamente connotata che non cavalca le ragioni della presenza scenica, della potenza o degli attributi bruti, muovendosi semmai negli alvei della freschezza e del contrappunto gustativo. …
Focus sull'annata 2019 a Montepulciano. Con i Nobile Riserva, certamente, ma anche con Nobile "annata" ritardatari. Fra luci ed ombre, felici intuizioni e vecchie incrostazioni. E la consueta sensazione di avere a che fare con vini "a rilascio lento".…
Affrontare il Nobile di Montepulciano, e affrontarlo anzitempo rispetto ai tempi suoi, può portare con sé delle “insidie insidiose”; l’appuntamento annuale con le Anteprime “febbraiotte” ne costituisce una plastica dimostrazione. Certo è che l’annata in gioco può metterci del suo, e la 2020, da un certo punto di vista, il…
Sarà stata l'annata in gioco - importante -, o forse più probabilmente l'evoluzione stilistica ed interpretativa nell'affrontare la Gran Selezione (diretta conseguenza di una contingenza storica epocale, in Chianti Classico, quanto a qualità diffusa e coscienza critica), fatto sta che sto iniziando a riconciliarmi con la tipologia. Le mie impressioni…
I Chianti Classico "d'annata" ce lo avevano già annunciato, gli attesissimi Riserva ce lo confermano: in Chianti si respira una vitalità e una maturità espressiva che sta coinvolgendo tutto e tutti. E i risultati si vedono. Prima ricognizione sui nuovi Riserva 2020, una ricognizione confortante…
Un millesimo “spingitore di territorio”, per dirla alla Guzzanti, in grado di restituirci vini espressivi, versatili, comunicativi ma anche bellamente nervosi e dal buon potenziale evolutivo. Assieme alla lettura di una annata felice, proponiamo una accurata selezione di etichette.…
Cordiale, agevole, armoniosa, compagnona: così mi è parsa l'annata 2020 se stiamo ai primi Chianti Classico usciti sul mercato. Reduce da una ricognizione sul tema generosamente affollata di bottiglie, ne propongo qui una piccola selezione che gioca su diversi registri stilistici e che pesca da ogni distretto chiantigiano, o quasi.…
Seicentocinquanta pagine per un monumento della letteratura enoica, la cui straordinarietà, fra le tante, la si misura anche dal fatto che a quelle pagine si rischia veramente di restarne avvinti, conquistati da una scrittura perfettamente in bilico fra approfondimento storico ed evocazione, basata su un invidiabile senso del racconto e…
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