A Cortona Sarà Syrah, prima parte: i Syrah “cortonesi”

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Cortona, meraviglioso borgo dell’aretino che guarda l’Umbria da vicino, ha visto negli ultimi anni crescere la sua viticoltura grazie all’identificazione con un vitigno: il syrah. A tal punto che oggi, nonostante le intuizioni di produttori che pure ci sono state nei decenni passati per esempio in Toscana o in Sicilia, se in Italia si pensa a un territorio legato al syrah viene in mente proprio quello di Cortona, che si avvia a diventare un po’ la valle del Rodano nostrana.

Se c’è da attribuire un merito di questo, vengono in mente senza dubbio la famiglia d’Alessandro e Attilio Scienza: i primi acquistarono nel 1967 trenta ettari della fattoria di Manzano e si affidarono all’enologo e studioso per avere un parere su quale uva avrebbe potuto dare buoni risultati. La risposta fu proprio il syrah. O la syrah, come preferiscono chiamarla da queste parti. E questo trasmise il coraggio per dare il via ad una nuova viticoltura a tal punto che Stefano Amerighi, uno dei suoi più brillanti rappresentanti che oggi presiede il consorzio, rivela che la sua vocazione e la sua idea di poter fare un vino che ambisse all’eccellenza gli venne proprio davanti ai calici de Il Bosco di d’Alessandro che tuttavia oggi, per scelta della nuova proprietà, non fa parte della Doc.

Non stupisce quindi che l’anteprima della Doc Sarà Syrah (organizzata nell’ambito dell’evento “Chianina&Syrah”, il cui titolo omaggia anche la famosa razza di mucche della vicina Val di Chiana), sia diventata anche l’occasione per una interessante panoramica della produzione nazionale, e anche di quella d’oltralpe degli ospiti dalla Valle del Rodano. In questi vent’anni di vita la denominazione è diventata sempre di più “monovarietale” visto che oggi il syrah occupa tre quarti della superficie vitata, 400 ettari circa lavorati da 37 aziende per mezzo milione di bottiglie circa. E per raggiungere una maggior consapevolezza è iniziato un complesso lavoro di conoscenza del territorio individuando per caratteristiche di suolo e clima otto areali in tre direzioni principali: quella della Valdichiana, con suoli prettamente argillosi, forti escursioni termiche e abbondanza di rotundone, la molecola a cui si attribuiscono i celebri sentori pepati e protagonista degli interventi del convegno tecnico svoltosi a centro convegni di Sant’Agostino; quella della montagna cortonese, in cui si sale fino a 600 metri sul livello del mare; quella verso est dell’Umbria e del lago Trasimeno, con i suoi suoli più sabbiosi

Qui di seguito gli appunti di degustazione dei Syrah “cortonesi”. Che, come spesso accade nelle viticolture in rapido sviluppo, oltre a espressioni ormai al top italiano e mondiale, vede ancora qualche limite nell’uso del rovere che talvolta squilibra il carattere dei vini, limitando la leggibilità e/o godibilità di più di un campione assaggiato. E il confronto con i rappresentanti francesi fa capire come una viticoltura esperta e di esperienza riesca ad esprimere un territorio in modo affidabile, anche se talvolta in qualche modo prevedibile. Invece dalla nostra noi abbiamo la variabilità, la sorpresa. E ci sarà tempo per migliorare.

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Cortona Syrah Crano 2018 – Baldetti
Di buona finezza al naso, sfoggia una beva ampia, croccante e progressiva. Peccato che alla lunga l’apporto del rovere diventi sempre più percepibile provocando una certa stanchezza della beva.

Arenite 2018 – Baldetti
Di nuovo buona leggerezza in un palato ricco di rimandi di liquirizia. E rovere ancora in evidenza.

Cortona Syrah Riserva 2018 – Baracchi Winery
Carnoso e profondo al naso, è compatto e potente nella beva. Concentrazione, nerbo e bella progressione gustativa.

Cortona Syrah Calice 2020 – Cantina Canaio
Intensità ed eleganza in un olfatto penetrante. Conferma in una beva scattante e succosa, e anche sapida nel finale.

Cortona Syrah Terrasolla 2019 – Cantina Canaio
Carattere fruttato più profondo e compatto al naso, e concentrazione spiccata nella beva. Forse qualche tono eccessivo del rovere nel finale.

Cortona Syrah Polluce 2019 – Chiara Vinciarelli
Note dolci che ricordano la confettura di fragola al naso; la beva è ancora all’insegna di un frutto brillante e leggibile, conclusa con influssi evidenti del rovere.

Cortona Syrah 2020 – Colle Acacia
Buona profondità in un quadro olfattivo persistente dominato dalla ricchezza del frutto. Spesso e cremoso, ha buona reattività e riesce a imbrigliare le influenze del rovere pure percepibili.

Cortona Syrah Il Castagno 2019 – Fabrizio Dionisio
Naso intenso, persistente, all’insegna del fruttato maturo. Beva vellutata e dal profilo netto, spessa e di carattere “fruttuoso”, ancora giovane. Tanta sapidità.

Cortona Syrah Linfa 2020 – Fabrizio Dionisio
Frutto elegante al naso e bocca leggera, impeccabile nella sua definizione, succosa e saporita. Finale di una persistenza impressionante.

Cortona Syrah Cuculaia 2020 – Fabrizio Dionisio
Naso rotondo e suadente, e palato nervoso, croccante, con un frutto più maturo verso il finale.

Cortona Syrah L’Usciolo 2020 – Fabrizio Doveri
Olfatto espressivo, all’insegna della profondità e della persistenza. Bella progressione gustativa in cui alla lunga prevalgono le dolcezze trasmesse dal rovere.

Cortona Syrah Laudario 2016 – I Vicini
Naso espressivo e piacevole, giocato fra frutta rossa e spezie. È scorrevole, va in discreta progressione, ha tannino fine, il rovere, pur percepibile, è sotto controllo.

Cortona Syrah Gortinaia 2017 – Poggio Sorbello
Naso leggero, speziato, con qualche spunto verde. Buona scorrevolezza e discreda espressività, qualche tono amarognolo nel finale.

Cortona Syrah 2019 – Stefano Amerighi
Naso intenso ed estroverso, rapido nel trasmettere sensazioni. In bocca si avvertono ampiezza e trama vellutata con un tannino scintillante nel finale.

Cortona Syrah Apice 2018 – Stefano Amerighi
Leggerezza al naso conferita da un frutto rotondo e levigato, in cui si intravvedono spunti boschivi del ribes. In bocca è ampio, ha trama larga e distesa, ed è dissetante, leggero e aereo. Finale ampio e lungo.

Cortona Syrah Serine 2018 – Stefano Amerighi
Fresco e fine al naso, al palato è compatto e mostra una materia ragguardevole che riesce a esporre senza pesantezze. Scatto e rilancio in un finale forse alla lunga un tantino asciugante.

Cortona Syrah Bramasole 2018 – La Braccesca
Naso all’insegna delle dolcezze del rovere e dalla piacevolezza del frutto e delle spezie. Coerente il carattere della beva, con bell’allungo finale.

Nella seconda immagine: Stefano Amerighi consegna riconoscimenti ad Attilio Scienza e Luigi d’Alessandro

Riccardo Farchioni

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