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La prospettiva del tempo: degustazioni in Alto Adige/2: Rielinger, nel Renon

di Lamberto Tosi Dopo l'altopiano di Mazzon si passa nel Renon, in Valle Isarco. In questa seconda puntata la cronaca della visita a Rielingerhof di Matthias Messner, situato nei pressi di Siffiano a 750 metri sul livello del mare: classici bianchi come Riesling, Kerner, Müller-Thurgau e l'autoctono Blatterle

Valle Isarco focus. Profondo bianco – Essere vignaioli a Chiusa: Röckhof, Garlider

di Fernando Pardini Ci troviamo a Chiusa. O meglio, rispettivamente a Villandro e a Velturno, in compagnia di due vignaioli eclettici, di due produzioni eclettiche, che ci parlano della loro terra con accenti diversi ma con personalità. Rockhof, o della verace solarità; Garlider, ovvero l'elogio alla lentezza.

Valle Isarco focus – Profondo bianco. I vignaioli di Fié: Gumphof, Bessererhof, Wassererhof

di Fernando Pardini Cominciamo da qui, dalla Bassa Valle Isarco, ovvero dalla porzione di valle che incontriamo per prima provenendo da Bolzano, se diretti verso il Brennero. Un "posto di mezzo", la cui unicità microclimatica a suo modo "frontaliera" è combattuta fra istanze mediterranee e tentazioni più alpine grazie all'incrocio dei venti- tiepidi e gardesani da un lato, freddi e dolomitici dall'altro - e delle temperature....

Valle Isarco focus – Profondo bianco. Intro/2

di Fernando Pardini Seconda e ultima parte della introduzione alla Valle Isarco. Suoli, facce, paesaggi, umori. E assieme a loro le parole, le parole del vino, co-protagonista assoluto di questa storia

La prospettiva del tempo: degustazioni in Alto Adige/1 – Carlotto e Gottardi

di Lamberto Tosi Quest'anno non sono andato al Merano Wine Festival. La nostra consueta visita in Alto Adige, o come dicono da queste parti in Südtirol, l'abbiamo effettuata nella prima settimana di ottobre, quando ancora i tini non avevano smesso di ribollire. I produttori ci hanno accolto per gentile intercessione di Laura Sbalchiero e Peter Dipoli, che ringraziamo

Racconti di viaggio: Sudafrica, quarta ed ultima parte

di Leonardo Mazzanti Riprendiamo il resoconto dopo l’ottima cena presso il Werf Restaurant da Boschendal, e dopo aver dormito nelle dependance dell'Hawkmoor House, fattoria del XVII secolo con ospitalità dichiarata a quattro stelle ma che sconsigliamo vivamente (a meno di non soggiornare nella storica casa padronale). E torniamo da Boschendal per degustare gli altri vini

Testimoni della “grandeur” a Vinexpo 2017. Seconda parte: i Premier Grand Cru Classé A di Saint-Émilion, da Château Pavie a Château Angelus passando per...

di Lamberto Tosi BORDEAUX - Dopo aver trascorso la serata a Saint-Émilion, il mattino seguente ci prepariamo alla prima visita della giornata: Château Pavie

Racconti di viaggio. Sudafrica, parte terza: nel triangolo d’oro del vino fra Stellenbosch, Paarl e Franschhoek

di Leonardo Mazzanti Nella prima e seconda parte sono state descritte per sommi capi le varie tappe del viaggio, ad eccezione delle Winelands e delle due cantine visitate, oggetto di questa puntata: Blaauwklippen e Kanonkop

Racconti di viaggio: Sudafrica, parte seconda

di Leonardo Mazzanti Dopo le prime due tappe (Kruger park, Blyde river canyon e Madikwe reserve) continuiamo con le seguenti ad eccezione di quella di Stellenbosch che sarà approfondita nei prossimi articoli con alcuni vini degustati

I Ceraudo, i loro vini e la masseria. Ritratto di famiglia, ritratto di Calabria/2

di Massimo Zanichelli Prosegue il grande ritratto della famiglia Ceraudo e della loro masseria Dattilo, stavolta alle prese con l'esperienza gastronomica e l'ospitalità. Un posto dove si respira unicità di intenti, di idealità, di bellezza

I Ceraudo, i loro vini e la masseria. Ritratto di famiglia, ritratto di Calabria/1

di Massimo Zanichelli Prima d’ora non ero mai stato in questo angolo aspro e incantato di Calabria nel mese di agosto e bisogna viverlo sotto l’accecante canicola della vendemmia per comprenderne la visceralità: la terra bruna scottata dal sole, la lussureggiante vegetazione mediterranea (le palme, gli olivi, i fichi d’india), il cielo cobalto che si rispecchia nel blu cangiante di un mare striato di azzurri e indachi, il calore che morsica la pelle e ottunde i sensi. Un incanto di colori intensi e iridescenti, uno stordimento di temperature ed emozioni

Il talento di Talenti e la riconquista della luce

di Fernando Pardini Se a Montalcino c’è una cantina i cui progressi qualitativi, da qualche vendemmia a questa parte, si sono tramutati in felice evidenza, questa è la cantina di Talenti. Con crescente regolarità, nei miei personali taccuini di degustazione i rossi di Riccardo Talenti ci hanno preso gusto ad insediarsi nei piani alti altissimi del bere bene ilcinese.

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