Notizie dal Vinexpo di Bordeaux

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Il prossimo 19 giugno a Bordeaux aprirà il Vinexpo che guarda caso avrà più o meno lo stesso spazio temporale previsto per il Vinitaly il prossimo anno: dalla domenica al giovedì.

La grande manifestazione francese si svilupperà su una superficie complessiva di 90.000 mq con grande spazio per le degustazioni dato che sarà realizzata un padiglione apposito intitolato Tastings by Vinexpo.

La precedente edizione a visto Ha presenza di 46000 visitatori che probabilmente sarà superata quest’anno vista la presenza di delegazioni anche dai paese emergenti.

Come da ormai vari anni l’organizzazione di Vinexpo commissiona studi suglia andamenti dei mercati, commissionati ad un famoso gruppo di ricerca di inglese  l’IWSR.

Riportiamo di seguito alcune notizie sul mercato mondiale ed italiano da qui al 2014.

IL CONSUMO MONDIALE DI VINI CONTINUA LA PROPRIA CRESCITA

Nel 2009, oltre 31,5 miliardi di bottiglie di vino sono state consumate nel mondo

Il consumo mondiale di vino d’uva (vini fermi + vini frizzanti) ha raggiunto 2,626 miliardi di casse nel 2009, cioè l’equivalente di 31,51 miliardi di bottiglie, con un aumento del 4,5% rispetto al 2005.

Eppure il rallentamento della crescita è stato sensibile negli ultimi tre anni : dopo la stabilità registrata fra il 2008 e il 2009, lo studio VINEXPO prevede una leggera ripresa verso la fine del 2009 (+0,05%) confermata nel 2010 (+0,07%).

In vista del  2014, il consumo mondiale di vino continua la sua progressione
Fra il 2009 e il 2014, lo studio VINEXPO/The ISWR prevede un aumento moderato del consumo mondiale di vino del 3,18 %, per raggiungere 2,729 miliardi di casse. In 10 anni, il consumo mondiale di vino sarà quindi aumentato del 8,6%, cioè 216 milioni di casse. Nel 2009, i vini fermi hanno rappresentato il 92,6 % del consumo di vino nel mondo.

La crescita mondiale del consumo è guidata da tre paesi : Stati Uniti, Cina e Russia.

Fra il 2010 e il 2014, il consumo di vino fermo progredirà di 72,90 milioni di casse da 9 litri (+2,98%). Circa tre quarti di questa crescita (73,38%) si realizzerà su 3 mercati : Stati Uniti (+26,94 milioni de casse), Cina (+20,76 milioni di casse) e Russia (+5,53 milioni di casse).

Gli Stati Uniti diventeranno il primo mercato mondiale del vino nel 2012

Questa previsione annunciata fin dal 2005 dallo studio VINEXPO si conferma.  Nel 2012, gli Stati Uniti diventeranno il primo mercato mondiale di consumo di vini fermi precedendo l’Italia e la Francia.

Fra il 2010 e il 2014, il consumo di vini fermi dovrebbe, in effetti, aumentare del 9,35% negli Stati Uniti, mentre retrocederà dello 0,82% sullo stesso periodo in Italia (primo paese consumatore nel 2010). La Francia dovrebbe, da parte sua, vedere il suo consumo diminuire del 4,06% nello stesso periodo e dovrebbe conservare il terzo posto.

I vini rosati registreranno la più forte crescita di consumi nei prossimi 5 anni

Anche se rappresenta solo il 9,9% del consumo totale, la parte rappresentata dai vini rosati registrerà la più forte crescita (7,76%) fra il 2009 e il 2014.

Nello stesso periodo, il consumo di vini rossi aumenterà del 3,85% e quello di vini bianchi del 2,44%.

I VINI FRIZZANTI CONTINUANO LA LORO CRESCITA

Il consumo di vini frizzanti aumenta sempre più rapidamente rispetto a quello dei vini fermi. Nel 2010, i vini frizzanti rappresentano il 7,4% del consumo mondiale e il loro consumo dovrebbe crescere del 5,61% (contro il 2,98% per i vini fermi) da qui al 2014 per raggiungere 207 milioni di casse da 9 litri.

IL FATTURATO MONDIALE DEL VINO PROGREDISCE DUE VOLTE PIU’ RAPIDAMENTE DEL CONSUMO IN VOLUMI

Il fatturato realizzato dalla vendita di vino (prezzo al consumatore) ha raggiunto 183,105 miliardi di dollari (US) nel 2009, in crescita del 9,25% rispetto al 2005, mentre, considerando lo stesso periodo, la crescita del consumo in volumi di vini fermi è stato pari al 4,2%.

Fra il 2010 e il 2014, la crescita del fatturato proseguirà questa tendenza di crescita due volte più rapida rispetto a quella del consumo in volumi (+ 2,98%).

Lo studio VINEXPO è il solo a stimare il fatturato mondiale di vini fermi inferiori a 15° e frizzanti. I dati forniti sono elaborati in base ad un valore costante del dollaro US con una parità media stabilita in base alle altre monete mondiali con riferimento all’anno 2009 (per esempio 1 USD = 0,719 €)

I vini commercializzati a più di 10 USD a bottiglia godono di un’autentica infatuazione da parte dei consumatori

Nel 2009, i vini commercializzati a più di 10 dollari US a bottiglia rappresentano il 7,53% dei volumi di vini fermi consumati. Fra il 2005 e il 2009 essi hanno registrato un aumento del consumo del 20,15% e vedranno le loro vendite aumentare ulteriormente del 15,37% fra il 2009 e il 2014.

SCAMBI INTERNAZIONALI IMPORTANTI

Una bottiglia su 4 consumata nel mondo è un « vino importato »

Nel 2009, il 25,55% dei volumi di vino fermo consumato nel mondo era un vino importato (+9,31% rispetto al 2005).

In vista del 2014, il consumo di vino importato rappresenterà 667 milioni di casse (+5,54% rispetto al 2010), cioè il 26,44% del consumo mondiale.

Nel giro di 10 anni (2005/2014) il consumo di vini fermi derivanti da scambi internazionali aumenterà del 17,22% mentre il loro consumo totale aumenterà nello stesso periodo dell’ 8%.

L’Italia primo esportatore mondiale  di vino in termini di volume

L’Italia, con 212,32 milioni di casse esportate nel 2009 (+31,5% rispetto al 2005), è il primo paese esportatore mondiale.

La Francia primo esportatore mondiale di vino in termini di valore

Anche se la Francia ha conosciuto una contrazione dei volumi esportati fra il 2005 e il 2009 (-9,43%), rimane il 1° esportatore per valore: 7,69 miliardi di dollari nel 2009.

Lamberto Tosi

www.vinexpo.com

Lamberto Tosi

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