Il nuovo “Cucciolo” di Pistoia

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cucciolo-pistoia-1Sempre di più, per avventurarsi nel bellissimo mondo della ristorazione, ci vuole coraggio e passione. Al di là delle frasi e delle parole che possono sembrare scontate, semplicemente bisogna essere felici (o, perlomeno, contenti) di quello che si sta facendo. Perché in pochi contesti come nell’accoglienza, la gioia e il piacere di fare quello che si fa sono contagiosi, come sono contagiosi i musi lunghi le freddezze dei modi.

Non si può che pensare questo guardando muoversi e parlare Niccolò Piccirilli, patron di un classico della ristorazione pistoiese specializzato nella cucina di pesce, Il Cucciolo che un paio di mesi fa si è spostato cambiando in qualche modo pelle. Passione, si diceva, ma anche una concretezza imprenditoriale che non guasta: “Il Cucciolo prima faceva 60 coperti e ne pcucciolo-pistoia-6agavo 50. Ora faccio 30 coperti e ne pago 10. Quasta è la differenza, anche se pochi lo capiscono”.

Il Cucciolo  si è spostato, paradossalmente (o forse neanche tanto, vista le voglia di ristorazione easy) seguendo una postazione “volante” di cibo da strada (una sorta di “camper gourmet”) che ora gli sta praticamente davanti all’ingresso. Quindi l’accoppiata è fra il luogo ideale per un pranzo informale o un asporto di qualità e, la sera, la sala del ristorante, vivace e calda con il rosso del tovagliato che riprende quello delle pareti, con la cucina a vista e i fuochi rigorosamente a induzione.

cucciolo-pistoia-5Di origini versiliesi, Niccolò è passato anche nelle cucine di Lorenzo a Forte dei Marmi, tanto tempo fa, e si è portato con sé come ricordo un piatto mitico come il Risotto alle code di mazzancolle mantecato al profumo di tartufo. Oggi, over 65 portati in modo a dir poco invidiabile, ha suo figlio in cucina e se la gode in sala, appunto, sprizzando energia e voglia di fare.

Si può aprire con un piatto di crudo (o, magari, un grand plateau) nei quali non mancano straordinarie ostriche bretoni, e magari, guest star qualile bigorneaux, lumache di mare appena sbollentate ed accompagnate da maionese fatta sul momento. Ci si diverte con chicche come i pallidi gamberetti di fondale fritti, e poi i pici alla cucciolo-pistoia-2trabaccolara hanno una salsa assai tirata che accompagna, appena “sporcata” di pomodoro, il profumo del pesce e delle erbe aromatiche. Proseguendo, i grandi classici che vanno dal fritto al pesce al sale, alla catalana di crostacei con le verdure “a pinzimonio”. I dolci hanno anima casalinga.

Per un antipasto ed un primo, si va sui 25 euro. Un menu completo sui 55 se non si opta per soluzioni troppo “impegnative”.

Il Cucciolo
Via dei Panciatichi, 4 – Pistoia
Tel. 0573 29230

 

 

 

 

Riccardo Farchioni

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