Casal De Luca al BBeQ – Pesce e tartufo nero in degustazione con i bianchi dell’azienda pontina

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Lo scorso 28 giugno al ristorante BBeQ di Capoportiere (Latina Lido) si è tenuta una splendida cena con degustazione dei vini dell’Azienda Agricola Casal De Luca (Aprilia), in abbinamento ai piatti elaborati da chef Carlo Tanoni, coadiuvato da chef Tiziano Ermedi, piatti gustosi a base di pesce fresco e tartufo nero dell’azienda Cipriani (Aprilia), accompagnati dall’olio EVO dell’azienda Quattrociocchi (Alatri e Terracina), nelle tre versioni Delicato, Classico e Olivastro.

La serata si è rivelata davvero gradevole già nella sua cornice panoramica, che dalla terrazza del BBeQ domina lo scorcio tirrenico rivolto verso la Maga Circe e contemporaneamente la Riserva Naturale del Lago di Fogliano, offrendo agli avventori uno scenario in cui pasteggiare diventa un’esperienza, che si integra perfettamente in un territorio i cui prodotti e pietanze, qui consumate, lo rappresentano a loro volta.

Casal De Luca ha una storia relativamente giovane, nasce negli anni ’70 quando Giulio De Luca si stabilisce sul colle di Campoverde (Aprilia) con l’idea di dedicarsi alla coltivazione di vigne e ulivi, in veste di conferitore verso le cantine locali più affermate. Dopo circa 40 anni, il figlio Sante ed i suoi figli Giulio e Daniele (siamo alla terza generazione) riconvertono i filari, ampliano l’azienda e decidono di entrare sul mercato con il loro brand vinificando in proprio le uve coltivate secondo i dettami dell’agricoltura biologica, e realizzando ad oggi un totale di circa 25000 bottiglie l’anno.

Tutte le etichette recano un tributo al cavallo, nobile animale che in questo territorio ha una storia importante, soprattutto per la famiglia De Luca che, in origine, era composta di allevatori.

La degustazione viene condotta inizialmente dal navigato e affabile Manlio Cosaro, che rappresenta Casal de Luca (ma anche Cipriani), poi abbiamo il piacere di conoscere il patron dell’azienda e confrontarci con lui su molti aspetti della produzione vinicola del territorio pontino. In apertura, si comincia con la degustazione degli oli dell’affermata azienda Quattrociocchi, che non necessita di presentazioni, attraverso preziosi assaggi che scaldano subito il confronto su fragranze e sensazioni gustative, accendendo la serata. Personalmente ho adorato la fragranza Olivastro, ma per palati attenti anche il Delicato offre sfumature intriganti. Ma veniamo alla cena.

Brut Spumante in abbinamento a Gamberi Rossi Crudi, profumati al tartufo nero

Iniziamo con le bollicine, un Brut metodo Charmat a base pinot grigio, raccolto ai primi di agosto e lasciato fermentare per 10 giorni a 16° prima di passare in autoclave per circa 6-8 mesi. Dopo l’imbottigliamento, un breve riposo in cantina prima della commercializzazione porta nel nostro calice uno spumante dal colore giallo paglierino brillante e dal perlage fitto e persistente. I profumi offrono fragranze floreali con leggere note agrumate, in bocca spicca subito una freschezza invidiabile, la grana della bolla è un filo troppo grossa, ma il sorso è godibile, minerale e beverino. Agile

Il gambero rosso crudo è battuto sottilissimo, posto su un un’alcova di insalatina e guarnito con il tartufo nero in scaglie. Il contrasto fra la dolcezza del crostaceo e la “pungenza” del tartufo è piacevole, un piatto one shot costruito bene e ben supportato dalla bollicina in abbinamento.

Al Brut Spumante viene abbinato anche un secondo antipasto, il Baccalà mantecato con Insalatina di Patate, Uova di Quaglia Poché e Tartufo Nero. Questo piatto mi ha conquistato: la base di patate è salata al punto giusto, il baccalà è trattato sapientemente, nessun ingrediente stona, neanche il tanto temuto aglio; il boccone è godurioso, completo ed equilibrato, stavolta a bilanciare il tartufo è proprio l’uovo di quaglia, che stempera il gusto tartufato con una delicata velatura che abbraccia il pesce e viene sostenuto dalla sapidità della base. Grande chef !

Stanga 2022 in abbinamento a Calamarata con Ragù di Gallinella, Olive di Gaeta e Capperi

Eccoci al primo piatto e al bianco entry level di Casal de Luca, un blend a base di trebbiano (circa 85%) e pinot grigio, uve lavorate con cura in vigna (basse rese) e poi in cantina, con pressatura soffice, fermentazione a temperatura controllata (16°) e poi qualche mese di riposo sia in acciaio che in bottiglia. Si presenta di colore paglierino pallido, con aromi freschi tendenzialmente agrumati e sfumature floreali. Al palato denota una discreta acidità, il trebbiano offre un corpo solido e il taglio di pinot conferisce fragranze vagamente minerali, con un finale piacevolmente sapido. Delicato

Devo ammettere che la pasta in abbinamento, gustosa nel suo condimento, aveva una spinta in più rispetto al vino, pomodoro, olive e capperi conferivano al piatto una bella consistenza gustativa che rendeva ghiotto il boccone, ma prevaleva sulle fragranze del vino.

Incanto 2022 in abbinamento a Trancio di Ricciola grigliata con Crostone di Pane e Cicoria

E siamo all’atto conclusivo, quello che accosta il bianco di punta della cantina di Aprilia al pesce grigliato. L’Incanto è ottenuto da una meticolosa lavorazione di solo pinot grigio (100%), che segue i criteri di vinificazione consolidati in azienda, fermentazione a temperatura controllata di 16° e poi affinamento, prima in acciaio e poi in bottiglia. Al calice arriva un prodotto che veste di un giallo paglia vivo e brillante e che profuma di frutta fresca e fiori di campo, con qualche traccia iodata. L’assaggio è decisamente appagante, la spinta acida sostiene una fragranza che richiama l’albicocca o forse la nespola, il sorso è pieno, intenso, ampio ma snello, con una profondità minerale che agevola la salivazione e richiama la beva. Consistente.

L’abbinamento con il piatto ci sta tutto, la brace conferisce un gusto più corposo alla ricciola, quasi fumé, arricchito con un giro di olio EVO Quattrociocchi Olivastro, in cui spicca una piccantezza che solletica il palato; l’Incanto regge bene e fa da antagonista. Forse avrei preferito questo vino anche con la Calamarata di primo, ma è tutto molto buono.

La degustazione si conclude con un sorbetto all’anguria che è la firma di chef Carlo Tanoni, i cui sorbetti, specialmente quelli misti frutta/liquore, sono un must a cui è difficile resistere.

 

Casal De Luca
Via Sant’Antioco, 16 – Aprilia (LT)
azagrcasaldeluca@outlook.it

Cipriani Tartufi s.r.l. di Alessio Cipriani
Via Fossignano, 63 – Aprilia (LT)
Tel. 393 4324711
info@ciprianitartufi.it

Quattrociocchi
S.S. 148 Km 99 – Terracina (LT)
Tel. 0773 1530775
Via Mole S. Maria, 11 – Alatri (FR)
info@olioquattrociocchi.it

Riccardo Brandi

Riccardo Brandi (brandi@acquabuona.it), romano, laureato in Scienze della Comunicazione, affronta con rigore un lavoro votato ai calcoli ed alla tecnologia avanzata nel mondo della comunicazione. Valvola di sfogo a tanta austerità sono le emozioni che trae dalla passione per il vino di qualità e da ogni aspetto del mondo enogastronomico. Ha frequentato corsi di degustazione (AIS), di abbinamento (vino/cibo), di approfondimento (sigari e distillati) e gastronomia (Gambero Rosso). Enoturista e gourmet a tutto campo, oggi ha un credo profondo: degustare, scrivere e condividere esperienze sensoriali.

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