E’ tempo di zucca… cento ricette per altrettante zucche

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Sì lo sappiamo, ad alcuni viene la pelle d’oca solo a sentir parlare di questa comunissima cucurbitacea (“amica” di cetrioli, meloni e cocomeri). Sarà perché è dolciastra, sarà perché come zucchino è un po’ l’emblema delle diete dimagranti e del cibo insipido (e invece quanto sono buoni due zucchini bolliti appena colti!), ma insomma, non è cibo che troverete mai in testa alla classifica delle preferenze, tanto meno di quelle dei bambini, che ormai le zucche le vogliono solo svuotate e con una candela dentro (barbarie che avanza…).

Eppure le zucche sono veramente frutti affascinanti, se non altro esteticamente, nelle loro variegatissime rotondità. E una cosa che viene spontaneo chiederci è come mai se ne vedono in giro così tante diverse. D’altronde se si pensa agli altri prodotti della terra è più che evidente l’impoverimento varietale. I prodotti considerati migliori commercialmente (che non vuol dire “più buoni”) la fanno da padrone, eliminando dal mercato, o riducendone assai la diffusione, tutti i concorrenti più “difficili”. Pensiamo ai pomodori, tra le tante varietà quante se ne trovano al supermercato? Tre, forse quattro? Negli Stati Uniti due, entrambi immangiabili per i nostri standard.  E le mele? In questo caso si va un po’ meglio, ma per l’intelligenza altoatesina che ha fatto della qualità e della differenziazione un veicolo di marketing perfetto. E comunque sia non andate a cercare una mela ruggine… se non dall’albero!

Perché allora tutte queste zucche diverse? Non sarà forse che proprio il loro scarso apprezzamento le abbia salvate dalla selezione più spinta? Questa può essere una ragione, di zucche nei supermercati se ne vedono in effetti poche, se non verso la fine di ottobre, e coltivazioni estensive di zucche sono egualmente rare. E poi quanto è facile coltivarsi la propria zucca? I bei semi, quando non fanno una piacevole fine sottosale, sembrano fatti apposta per il riproduttore fai da te.

Zucche

Ecco così che ogni regione ha le sue zucche, grandi o piccole, arancioni, verdi o multicolori, da zuppa o da risotto, acquose o più compatte. E se le zucche sono tante, non meno sono le ricette, dai celeberrimi tortellini mantovani, alla zuppa, magari contrastata da briciole di amaretto; dalla buonissima zucca fritta, agli gnocchi e all’immancabile risotto.

Quanto poi alla scelta della zucca giusta, ognuno vi dirà la sua, ma è certo vero che la zucca mantovana (a destra nella foto) o la marina di chioggia (a sinistra, aperta) hanno polpa sodissima e saporita, ottima per le zuppe e i ripieni, mentre una zucca gialla come quella al centro, o meglio una butternut o una violina del polesine, dalla forma a pera, sono più adatte a ottenere fette tonde da friggere e più facili a mantecarsi in un risotto, oltre che decisamente dolci, tanto da essere ottime anche nelle torte.

Comunque sia diamoci da fare, la zucca è un piatto economico e non così usuale, per un invito a cena che si faccia ricordare (magari anche in negativo!) non resta che metterci ai fornelli e sperimentare. E per dare il nostro contributo, ecco alcune ricette che in passato sono apparse su L’AcquaBuona, rispolverate per voi nel periodo giusto.
La cucina del gallo: riso in crema di zucca
La cucina del gallo: uno spumoso sformato di zucca
Rigatoni salvia e zucca: viva la leggerezza!

Luca Bonci

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