diVini

Un mondo di profumi in un bicchiere piccolo piccolo

L’universo dei profumi è vasto quanto l’universo stesso, e noi enomani ne conosciamo solo una parte infinitesima. Con i nostri ferrivecchi (frutti di bosco, agrumi, grafite, caffè, vaniglia, pepe, salvia, fogli di pomodoro, eccetera) siamo in grado di costruire al massimo l’immagine di un carillon o di un giochetto per bambini. Mentre un cosiddetto naso profumiere sa edificare cattedrali.

L’osservazione ha una sua disciplina. Corte Pavone e i cru “dinamici” di Brunello

Il progetto ha avuto la sua brava gestazione ed è partito da lontano, prendendo a fondamento uno dei princìpi cardine della agricoltura biodinamica: l’osservazione. Parlare di Loacker, infatti, non significa qui parlare di biscotti, ma di una delle esperienze-pilota della viticoltura biodinamica in Italia, una storia iniziata 40 anni fa nella tenuta Schwarhof di Bolzano e proseguita poi nelle cantine fondate in Toscana: Montalcino (Corte Pavone) e Maremma (Valdifalco), oggi enologicamente dirette da Hayo Loacker..

I vini del mese e le libere parole. Novembre 2019

Un bianco marchigiano che scompagina gerarchie puntando dritto al cuore; due Sangiovese di razza che non abbisognano di presentazioni, casomai di continuo ascolto; alcuni eloquentissimi portavoce della galassia bordolese con cui fare i conti, alla luce del tempo che passa: da Sassicaia 99 a Pichon Longueville 81, innamorarsi è un attimo, anche per le libere parole.

Merano Wine Festival 2019: sempre più interessante

Reportage meranese fra nomi affermati e proposte di nicchia. E un Merano Wine Festival più in forma che mai

Il mio mercato FIVI di quest’anno. Zero foto e tre vini

Tre lampi in mezzo a una festa. Vissuta peraltro come una festa: senza doveri, senza obblighi, se non quello di condividere, parlare e assaggiare. Tre momenti in grado di accendere una luce interiore, per entrare in risonanza con delle corde che manco credevi di avere. Tre momenti da raccontare

I vini del mese e le libere parole. Ottobre 2019

A ottobre rinfresca e a me vien sempre voglia di Nebbiolo. Non so bene perché, ma lo sento nell'aria. In queste 5 bottiglie c'è racchiuso un di più che va oltre le libere parole: è una precedenza emozionale che chiama a raccolta la memoria, e la memoria a volte non la spieghi, te la immagini da dentro.

Il Merlot, da re a sguattero

Ascesa e declino di una tipologia di vino un tempo " principe del foro", a lungo esaltata dalla critica imperante come la new big thing. E se molti vini ricavati da uve merlot sono diventati portavoce e simbolo dell'appiattimento gustativo, che esistano Merlot di carattere è una evenienza da tenere in conto e da non sottovalutare. E' solo questione di spinte e controspinte. E' solo questione di dignità espressiva.

La prima dell’Alta Langa a Milano

Panorama Alta Langa, una denominazione multi-provinciale a base esclusiva di spumanti metodo classico. Una realtà magmatica e in emersione, con punte di reale compiutezza e una reale vocazione condivisa, quella gastronomica. Storia, geografia, ampelografia, prospettive. Soprattutto, incontri e vini.

L’anfora musicale

Riflessioni "sghembe" e fors'anche esoteriche ma pur tuttavia ben presenti nella percezione sensoriale: sul perché i vini affinati in anfora, generalmente, siano più buoni da bere. Non è questione di freschezza acida, ma di vibrazioni interne, vitali. Come un vecchio cembalo dal quale risuona un timbro nuovo, più vibrante e profondo, dopo averlo accordato ad un'altra frequenza

I bianchi (friulani) dei Clivi: essenzialità ed espressione

Incontro ravvicinato con Mario Zanusso e i vini de I Clivi, dove il Friuli si esalta grazie al disegno puro e all'essenzialità, che non fa rima con poverta bensì con eleganza ed espressività. Per dirla con Calvino: di leggerezza ed esattezza.

I vini del mese e le libere parole. Settembre 2019

Jura, Roussillon e Tavarnelle Val di Pesa per i bianchi; Montalcino, La Morra e Panzano per i rossi. Oppure mettiamola in questo modo: Labet, Gauby, Monsanto, Le Chiuse, Sassetti Livio Pertimali, Marcarini e Rampolla. Ecco, è in compagnia di vini così che ho capito perché a settembre ha fatto sempre sole.

L’ N.P.U 2004 e gli altri Champagne di Bruno e Alice Paillard

"Non è stata un’annata molto chiacchierata: per apprezzare l’armonia di questo millesimo ci vogliono silenzio e distanza. È stata una vendemmia ideale", parola di Alice Paillard. Racconto di un evento speciale, con l'anteprima dell'esclusivo Champagne N.P.U 2004, accompagnato per l'occasione da altre sboccature eroiche della celebre maison di Reims.

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