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Chianti Classico 2016: ci sono rose, e fioriranno. Parte seconda

di Fernando Pardini Rispetto delle proporzioni, freschezza, reattività. E un tannino da Sangiovese che sprizza orgogliosamente gioventù, per delineare un temperamento "classico" più incline al dettaglio e alle sfumature di sapore che non alla presenza scenica o alla pienezza di forme. Queste le doti implicite ed esplicite ricavate dai primi incontri ravvicinati con i Chianti Classico 2016 avvenuti nel corso dell'attesissima Chianti Classico Collection fiorentina. Qui la seconda parte del reportage.

I vini del mese e le libere parole. Febbraio 2018

di Fernando Pardini I vini del mese, questo mese, parlano tutti la stessa lingua. Con accenti profondamente diversi, ma tutti la stessa lingua. Contemplano, un per l'altro, il dono della spontaneità e della naturalezza espressiva, irrinunciabili fondamenta per costruirci sopra una idea di distinzione, di identità e di privilegio. Ovviamente, nel rispetto delle libere parole.

Chianti Classico 2016. Ci sono rose, e fioriranno. Parte prima

di Fernando Pardini FIRENZE - Rispetto delle proporzioni, freschezza, reattività. E un tannino da Sangiovese che sprizza orgogliosamente gioventù per delineare un temperamento "classico" più incline al dettaglio e alle sfumature di sapore che non alla presenza scenica o alla pienezza delle forme. Queste, in estrema sintesi, le doti implicite ed esplicite ricavate dai primi incontri ravvicinati con i Chianti Classico 2016 avvenuti nel corso dell'attesissima Chianti Classico Collection fiorentina

Chianti Classico Collection 2018: le Riserve e le Gran Selezioni 2015

di Riccardo Farchioni FIRENZE - Riserva. Quale parola esprime in modo più efficace di questa il concetto di livello superiore, di scelta ponderata del meglio della propria produzione, di un vino che può invecchiare migliorando? Poi è successa una cosa: è arrivata la Gran Selezione

Brunello di Montalcino 2013: da qui al futuro. Intro e seconda parte

di Fernando Pardini Un’annata classica e “vecchia maniera”, di quelle che ormai non si trovano più, concretizzatasi in Brunello dialettici e da ascolto attento, vini di prospettiva, di grande freschezza (acida), apparentemente spigolosi ma brillantemente vitali. E se non tutte sono rose e fiori, c’è di che appassionarsi e gioire. Anche se una qualità più diffusa sarebbe una circostanza alquanto auspicabile, viste la nomea e il blasone…

Whisky perché? Intervista al “super esperto” Pino Perrone

di Franco Santini Pino Perrone è un intellettuale “divoratore” e collezionista di libri forse nella vita avrebbe voluto fare tutt’altro. Ma di fatto oggi è uno dei più grandi esperti di whisky in Italia. Ed è anche "l’anima tecnica" del Roma Whisky Festival in programma il prossimo fine settimana

Brunello di Montalcino 2013: da qui al futuro. Intro e prima parte

di Fernando Pardini Un'annata classica e "vecchia maniera", come quelle che non si trovano più. Concretizzatasi in Brunello dialettici e da ascolto attento, vini di prospettiva, di grande freschezza (acida), apparentemente spigolosi ma brillantemente vitali. E se non sono tutte rose e fiori, c'è di che appassionarsi. Anche se una qualità più diffusa sarebbe una circostanza alquanto auspicabile, viste la nomea e il blasone...

Nicola Gronchi a Forte dei Marmi, Ardit Curri a San Gimignano: due luoghi, due storie, due talenti in nome della cucina italiana

di Riccardo Farchioni Guardandoli lavorare fianco a fianco ai fornelli non si può evitare di notare come ci siano diversi tratti che li accomunano. La naturalezza dei gesti, la serietà e la precisione sul lavoro, l'assenza di divismo. Le origini sono invece abbastanza diverse. Uno è toscano, l'altro albanese ma nostrano a tutti gli effetti

Chianti Classico Collection 2018: i Chianti Classico “base” della (generosa) annata 2015

di Riccardo Farchioni FIRENZE - Il piccolo esercito dei produttori di Chianti Classico si è presentato come avviene ogni anno a febbraio negli spazi affascinanti della Stazione Leopolda di Firenze: 186 aziende hanno presentato 659 etichette, e 50 sommelier Ais hanno stappato intorno alle 9000 bottiglie per riempire i bicchieri di una folla di giornalisti e operatori

I vini del mese e le libere parole. Gennaio 2018

di Fernando Pardini Dopo un finire di dicembre falcidiato dai malanni stagionali e da un conseguente isolamento coatto, febbricitante e pauperista, a gennaio c'era da attendersi un pronto riscatto alla riconquista dell’indipendenza perduta e del piacere di fare certi incontri. E così è stato: a gennaio non si è scherzato, né coi vini né con le libere parole: Sassicaia, Trapet, Rousseau, Burlotto, Ferrandes. No, non si è scherzato.

Sassicaia, Ornellaia e tanto altro: l’orgoglio della costa livornese in una bella degustazione di Bolgheri Superiore

di Leonardo Mazzanti Questa degustazione di otto etichette della denominazione top Bolgheri Superiore, otto grandi rappresentanti dell’area vinicola più famosa della costa toscana, è stata la "ciliegina sulla torta" dell’ottava edizione di MareDiVino, evento dedicato all'enogastronomia della provincia livornese che grazie all'organizzazione e all'intraprendenza dei membri della locale sezione della Fisar si è andato evolvendo fino a diventare un appuntamento d’interesse nazionale

Viaggio nel tempo: il Pecorino di Luigi Cataldi Madonna

di Franco Santini Il Pecorino abruzzese (inteso come vino) agli esami di maturità: storica verticale del Pecorino di Luigi Cataldi Madonna, quello di punta, oggi appellato come Frontone dal nome del vigneto da cui trae origine

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